Anche l’Africa ha avuto un Impero Se si eccettuano i paesi nordafricani che si affacciano sul Mediterraneo, la storia dell’Africa è ignota ai più perché molta della sua storia non è stata mai scritta per la mancanza di scrittura e di documentazioni storiche in molte aggregazioni umane siano esse tribu’ o regni. Si sa abbastanza di alcuni, quali Etiopia,Zulu, Ghana e regno del Kongo che, nel quindicesimo secolo, i Portoghesi trovarono così ben organizzato anche militarmente che, anziché usare la forza, come usualmente facevano, scelsero di trattare per l’acquisto di schiavi che erano spesso prigionieri di guerre tribali. Ma è ben conosciuta la storia dell’Impero del Mali che era molto più vasto di quello attuale e ricco per miniere d’oro, per fiorente agricoltura e per commerci anche di mercanti arabi che arrivavano alla mitica Timbuctu attraversando il Sahara. Mercanti che avevano anche islamizzato una parte del paese. A cavallo del 1300 l’imperatore del Mali, Abu Bakr II, armò una flotta di circa duecento navi per andare a vedere cosa c’era oltre l’Atlantico, ne tornò una sola e l’equipaggio raccontò di essere stati trascinati da una forte corrente, forse quella delle Canarie. Ma Abu Bakr II si intestardì e comandò una seconda spedizione con ancora più navi, cui partecipò, ma scomparvero, facendo nascere la leggenda che erano arrivati sino al continente americano prima di Colombo. Altra incredibile impresa è quella del successore, l’imperatore Mansa Musa (1280-1337) ritenuto, da chi si dedica a simili calcoli, l’uomo più ricco della storia. Nel 1312 andò in pellegrinaggio alla Mecca, via Cairo, con un viaggio di oltre tremila chilometri e le cifre relative arrivate sino a noi da varie fonti (lo storico arabo Ibn Khaldun ed altri) paiono incredibili. Partì con un seguito di 60.000 uomini, 12.000 schiavi ognuno con un carico di 4 libbre d’oro in barre e 80 cammelli con un carico di 300 libbre d’oro in polvere. Oro che spese e donò con grande generosità con la conseguenza che il prezzo dell’oro sulla piazza del Cairo crollò e restò basso per dodici anni. Ma il potente e ricco impero dl Mali non durò a lungo e per varie vicende si sgretolò. Quando arrivarono i colonizzatori europei era solo un ricordo.    Ettore Falconieri    twitter@falconierettore    Inserisci i tuoi commenti su - The Web Park Speaker's Corner su facebook Tutta la verità sull'Italia in un Pamphlet che altri editori avrebbero voluto pubblicare ACQUISTA! Ettore Falconieri, genovese, operatore finanziario a Ginevra, ha collaborato in gioventù con Giovanni Ansaldo alla redazione de Il Mattino di Napoli. Ha pubblicato Il RITORNO DEI LUPI (Lombardi), una novella filosofica e ABBASSO I CHIERICI - Arringa di un incolto per una filosofia di tutti (Archinto). In I CHIERICI SIAMO NOI - Le religioni dovrebbero fare un passo indietro (SeBook ed Ex Libris - Simonelli Editore) Falconieri ritorna, sulle riflessioni già sviluppate nel precedente «ABBASSO I CHIERICI». Nel 2009 Ettore Falconieri firma un nuovo eBook/ExLibris: «Non ci siamo annoiati» (Simonelli), la saga di una grande famiglia italiana nell'arco di quattro generazioni.