La parola - CROCIATA - non dovrebbe derivare dalla parola - CROCE – Perché troppi stermini e atrocità sono stati commessi in suo nome. Nel 1099 i crociati assediano Gerusalemme, il signore della città, il fatimide Iftikhar al Dawla, prima caccia fuori tutti i cristiani, poi si rende conto di non poter resistere, monetizza un salvacondotto e se ne va con famiglia e famigli. I crociati entrano in città e sterminano tutti, uomini, donne, bambini, mussulmani ed ebrei. Testimoni oculari raccontarono che, in certe zone di Gerusalemme, il sangue arrivava alle caviglie. La crocciata dei bambini è del 1212. Un pastorello fanatico e, probabilmente, plagiato di nome Stefano si presenta a Filippo II re di Francia e gli consegna una lettera che gli avrebbe dato Dio con l’esortazione a partire per una crociata. Il mare, come per Mosè, si sarebbe aperto per farli passare. Il re lo manda a quel paese, ma il ragazzo non si scoraggia e riesce a convincere molti altri bambini certamente con l’aiuto di qualche fanatico adulto. Arrivano a Marsiglia, il mare non si apre per farli passare e alcuni, accusando lo Stefano di averli ingannati, se ne tornano a casa. Ma c’è chi offre un passaggio via mare ai molti che restarono, tali Ugo il Ferreo e Guglielmo il Porco, mercanti che dispongono di galere. Sette navi salparono con i bambini, due naufragarono con gli occupanti, ma i bambini delle altre cinque furono venduti a mercanti mussulmani che li rivendettero come schiavi e per diciotto anni non si seppe nulla di loro. Finchè non torno’ in Francia uno di loro, piu’ adulto degli altri, forse un chierico, che era riuscito a guadagnarsi la confidenza del suo padrone per poi essere liberato. L’eresia Catara si diffuse in Francia (Linguadoca ed Occitania) agli inizi del secondo millennio. I Catari sostenevano, tra l’altro, che il dio dell’amore e il re del male avevano pari dignità e rivaleggiavano per il dominio delle anime umane. Dopo varie condanne papali fu indetta una crociata contro i Catari, altrimenti detti Albigesi. Tra il 1209 e il 1229 baroni francesi con tanta truppa scatenarono la guerra contro i presunti infedeli. Eccidi e distruzioni furono immani e l’episodio piu’ cruento avvenne a Beziers. Il 21 luglio 1209 i crociati la conquistarono e nel resoconto al Papa l’inviato papale, Arnaud Amaury, scrisse : - La città di Beziers fu presa e, poichè i nostri non guardarono a dignità, nè a sesso, nè a età, quasi ventimila uomini morirono di spada. Fatta cosi’ una grandissima strage di uomini, la città fu saccheggiata e bruciata : in questo modo colpi’ il mirabile castigo divino. – Quanto precede è solo un piccolo esempio di quanto successe nelle varie crociate.    Ettore Falconieri    twitter@falconierettore    Inserisci i tuoi commenti su - The Web Park Speaker's Corner su facebook Tutta la verità sull'Italia in un Pamphlet che altri editori avrebbero voluto pubblicare ACQUISTA! Ettore Falconieri, genovese, operatore finanziario a Ginevra, ha collaborato in gioventù con Giovanni Ansaldo alla redazione de Il Mattino di Napoli. Ha pubblicato Il RITORNO DEI LUPI (Lombardi), una novella filosofica e ABBASSO I CHIERICI - Arringa di un incolto per una filosofia di tutti (Archinto). In I CHIERICI SIAMO NOI - Le religioni dovrebbero fare un passo indietro (SeBook ed Ex Libris - Simonelli Editore) Falconieri ritorna, sulle riflessioni già sviluppate nel precedente «ABBASSO I CHIERICI». Nel 2009 Ettore Falconieri firma un nuovo eBook/ExLibris: «Non ci siamo annoiati» (Simonelli), la saga di una grande famiglia italiana nell'arco di quattro generazioni.