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di Ettore Falconieri                    


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Ginevra, 11 Gennaio 2006 - n. 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20 - 21- 22- 23 - 24 - 25 - 26 -  27 - 28 - 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34 - 35 - 36 - 37 - 38 - 39 - 40 - 41 - 42 - 43 - 44 - 45 - 46 - 47 - 48 - 49 - 50 - 51 - 52 - 53 - 54
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    Le società musulmane
   non hanno avuto l'illuminismo...

   Il cristianesimo ebbe ai suoi albori un’espansione strepitosa, considerando lo stato delle comunicazioni dell’epoca. Ma ancora piu’ strepitosa fu l’espansione dell’islam che pochi decenni dopo la morte di Maometto conquisto’ buona parte dei paesi a sud ed est del Mediterraneo, piu’con la spada che con il Corano. Perché l’islam era ed in parte è ancora una religione di conquista, contrariamente al cristianesimo che si affermo’ con un messaggio di pace, di rispetto dell’individuo, di amore. Il cristianesimo, eresie minori a parte, si fraziono’ dopo alcuni secoli per motivi politici e disquisizioni dogmatiche, in due tronconi, con la chiesa d’oriente che fu a lungo potente e rispettata quasi come quella di Roma. Mentre l’islam si fraziono’ quasi subito per motivi dinastici relativi alla successione di Maometto in Sciti, Sunniti, Ismailiti ed altri. Ed iniziarono ad uccidersi tra di loro molto prima dei cristiani e, come si sa, continuano ancora a farlo.
   Ma i paesi dell’islam a cavallo del millennio furono piu’ progrediti di quelli cristiani e furono all’avanguardia in vari campi, come la matematica o la filosofia. E nella medicina. Assieme a quella andalusa e di Montpellier anche la famosa scuola medica di Salerno, cara a Federico II, fu fondata dagli arabi e vi insegno’ il grande Ibn Zuhr che fu maestro di Averroè. Ma vi fu anche comprensione e desiderio di conoscere il pensiero e la religione degli altri. Alla famosa scuola dei traduttori di Toledo del tredicesimo secolo lavorarono gomito a gomito, nel rispetto reciproco, saggi arabi, ebrei e cristiani per tradurre, far conoscere e comparare le opere antiche e contemporanee delle rispettive religioni e filosofe.
   E vi fu piu’ tolleranza che in Europa nelle nazioni dell’islam perché, salvo momenti storici particolari, gli infedeli dovevano andare vestiti in un certo modo, pagavano piu’ tasse, ma non erano perseguitati. Quando nel 1492 i regnanti cattolici, Ferdinando di Aragona ed Isabella di Castiglia, espulsero gli ebrei dalla Spagna, pagina tra le piu’ vergognose della storia occidentale, la maggior parte di essi trovo’ rifugio nei paesi dell’islam.
   Poi inizio’ la decadenza. Crollato l’impero ottomano, quasi tutti i paesi islamici furono conquistati o colonizzati, direttamente od indirettamente, dai paesi europei e dalla Russia. E’ naturalmente impossibile sintetizzare in poche parole le vicende complesse, la storia multiforme e gli sviluppi politici tutti differenti uno dall’altro di quei paesi. Ma si puo’ affermare che l’unica costante che li accomuno’ quasi tutti fino alla ritrovata indipendenza e li accomuna tuttora è il perdurare del controllo della oligarchia religiosa sulla società. Con qualche eccezione in paesi ex comunisti, Turchia e pochi altri dove la politica ha avuto il sopravvento sulla religione. Pur divisa tra i vari rami di quella religione, pur con differenti e talora contrastanti interpretazioni del corano, pur senza una struttura gerachica come la chiesa di Roma, pur senza l’attributo di stato sovrano, pur nei travagli di conquiste, dittature, sovrani spesso incapaci o retrogradi, guerre, l’oligarchia religiosa mussulmana ha ancora in suo potere la stragrande maggioranza dei cittadini di quegli stati. E se ne serve affinchè le cose non cambino. Anche perché si ritiene, a torto, depositaria di valori e leggi divine che dovrebbero regolare la società.
Scuole e sacerdoti della chiesa di Roma hanno svolto a lungo un’opera meritoria sostituendosi al principe od allo stato incapaci o indifferenti ai doveri della pubblica istruzione ed, insegnando, evidentemente, indottrinavano. Succede lo stesso nella stragrande maggioranza dei paesi islamici dove le madrasas, le scuole islamiche gestite dal clero, svolgono un ruolo civico importante, ma, pur escludendo quelle fanatizzate che incitano alle guerre sante, non insegnano certo quei valori che sono alla base delle società occidentali. Diritti civici, democrazia, maggiore giustizia, piu’ libertà, uguaglianza delle donne sono la negazione di quanto hanno predicato per secoli e significherebbero la perdita del loro potere. E, coerentemente, vedono come demonio, come male supremo i paesi che tali valori applicano e vorrebbero esportare. Mentre le frange piu’ estremiste non esitano a comportarsi di conseguenza mettendo in moto il terrorismo.
   Le società mussulmane non hanno avuto l’illuminismo e tutto quello che ne è seguito, né Erasmo da Rotterdam, Tocqueville, Beccaria e tanti altri. In Europa il progresso della società civile ed il riscatto dai dogmi sono avvenuti dall’interno per partenogenesi, dopo lungo ed immane travaglio, mentre in quei paesi non possono realizzarsi, per ora, che con un contributo, almeno di idee, esterno. Ed è anche questo che, con il complesso di inferiorità di non aver saputo creare società progredite come quelle democratiche, crea sentimenti di rivalsa, enfatizzati in alcuni paesi dal potere petrolifero.
   Potere petrolifero che, proprio per quella arretratezza culturale di matrice religiosa, preferisce investire fuori dei suoi paesi o in stravaganti progetti architettonici di immagine piuttosto che in fabbriche, scuole, università, centri culturali, biblioteche che arricchirebbero la formazione e la maturità dei loro cittadini e creerebbero posti di lavoro. Secondo uno studio fatto nel 2003 da coraggiosi scienziati arabi per l’United Nations Development Program risulta, tra l’altro, che dal 1980 al 1999, i paesi arabi hanno ottenuto 171 brevetti internazionali contro 16.328 della Corea del sud nello stesso periodo. E secondo una stima dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, nel 2004, degli 88 milioni di disoccupati maschi in tutto il mondo, tra i quindici e i ventiquattroanni, circa il 26 percento era nel Medio Oriente e Nordafrica.
   Nessun alto esponente religioso islamico ha mai espresso, ad alta voce, preoccupazione per questa situazione che per loro non è un problema. Cosi’ come non ha strillato condanne per le carneficine fratricide tra mussulmani che sono sempre avvenute. Non ci si puo’ quindi aspettare che condanni stragi terroristiche di infedeli portatori di idee , per loro, rivoluzionarie. Ma perdono tempo a lanciare fatwa contro l’abbigliamento sportivo di una tennista mussulmana. Niente di nuovo, tuttavia, sotto il sole. Quando in Italia si sentivano ancora in chiesa le prediche contro il popolo deicida, gli ebrei, c’era chi (poi diventato capo dello stato) strappazzava in pubblico una signora scollata.
   Ma la gente comune di fede islamica che sa quello che succede nei paesi liberi si sta già, timidamente, muovendo e si agiterà sempre piu’, anche con l’aiuto di intellettuali e politici consapevoli che la strada da prendere è una sola, quella verso la democrazia. E, come è avvenuto per la chiesa di Roma, si spera riesca a imporre al suo clero una società, comunque credente, ma nella quale è il popolo l’unico sovrano e solo i suoi eletti hanno poteri decisionali che riguardano la collettività.. La separazione tra stato e chiese è la premessa per società migliori che rendano i cittadini meno infelici. E non - gravemente ingiuriosa per dio -   come affermo’ una enciclica papale.

Ettore Falconieri
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  Ettore Falconieri,
genovese, operatore finanziario a Ginevra, ha collaborato in gioventù con Giovanni Ansaldo alla redazione de Il Mattino di Napoli. Ha pubblicato «Il RITORNO DEI LUPI» (Lombardi), una novella filosofica e «ABBASSO I CHIERICI - Arringa di un incolto per una filosofia di tutti» (Archinto).
   «I CHIERICI SIAMO NOI - Le religioni dovrebbero fare un passo indietro»
(SeBook
ed Ex Libris - Simonelli Editore) Falconieri ritorna, sulle riflessioni già sviluppate nel precedente «ABBASSO I CHIERICI - Arringa di un incolto per una filosofia di tutti» focalizzandole sulle religioni.

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