L'ISTRICE


Quando le notizie pungono


Le Rubriche


 

Sommario

Libri

SeBook

Ex Libris

Dialettando.com

Home Page Simonel

The Web Park Speaker's Corner

   

 

A 150 Anni dalla Nascita, Giovanni Pascoli visto da molto vicino...>>


Chierici, Chierichetti e Tabù >

di Ettore Falconieri


<<<Acquista il libro in SeBook o in Ex Libris se ami ancora pensare...  Se clicchi sulla copertina leggi le prime pagine

Ginevra, 16 novembre 2005 - n. 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19
Un assaggio di qualche pagina di tutti i SeBook?
Clicca qui >>>

  ...gli uomini sono abituati a convivere con i falsi storici
  ma di questi ultimi non ne ha bisogno Dio

  Nella basilica superiore di S.Francesco ad Assisi vi sono affreschi che illustrano alcuni episodi della vita del santo e attirano milioni di visitatori. Sono sempre stati attribuiti a Giotto, ma, recentemente, alcuni critici, tra i quali Federico Zeri, hanno ritenuto essere giunti alla certezza che sono invece del romano Pietro Cavallini. Se ciò fosse vero, nulla cambierebbe perché migliaia di libri, testi scolastici, guide turistiche non saranno mai corrette, impossibile farlo. Così quegli affreschi continueranno ad essere attribuiti a Giotto, anche se di Giotto non fossero..
   Nel decimo secolo, il Vichingo Erik il Rosso arrivò nel nord del continente americano e vi fondò una colonia chiamata Vinland che scomparve nel giro di una generazione.
   Nel 1421, per volere dell’Imperatore Zhu Di una immensa flotta cinese comandata dall’ammiraglio Zheng He, allo scopo di unire in armonia confuciana il mondo, circumnavigò tutti i continenti e scoprì anche l’America. Le prime deduzioni e ricerche fatte da un ufficiale di marina si sua maestà britannica (Gavin Menzies – 1421 The year China discovered the world ) sono ora confermate da una coralità di ricerche nel mondo intero, facilitate anche da un sito internet (www.1421.tv). Numerosissime tracce e prove del passaggio cinese (dai relitti di giunche alla genetica di uomini ed animali) confermano che sono arrivati prima di Magellano, Colombo, Cook. Ed è anche confermato che Colombo disponeva di mappe cinesi portate in Europa dal veneziano Nicolo’ de Conti. Se non è stato palese prima è perché, subito dopo la spedizione, il Celeste Impero ritenne di chiudersi in se stesso, di disinteressarsi del mondo esterno ritenuto barbaro, al punto da distruggere tutti i documenti, ne sono rimasti pochi, relativi alla spedizione.
   Cristoforo Colombo è stato un grande della storia perché aprì le porte del continente americano
all’Europa, ma, geograficamente parlando non la scoprì. Ma si continuerà a dire che fu lui a scoprirla.
   Numerosi studiosi, obiettivi e senza preconcetti, anche cristiani e credenti, di tutto quanto è stato scritto su di lui e della storia di quel periodo concordano che il Gesù storico è molto differente da quello che ci è stato tramandato dalla tradizione religiosa. Era il capo di una setta, probabilmente discendente di una stirpe reale, quella di David, che si adoperò per ridare unità anche politica al popolo ebraico oppresso da diatribe interne e dai Romani, promuovendo un messaggio con nuovi valori e programmi. Usando un linguaggio tipico della tradizione ebraica nella quale messia, inviati da dio, figli di dio erano espressioni già usate in precedenza. Non nacque a Nazareth, cittadina che non esisteva a quei tempi e che forse fu fondata verso il terzo secolo, certamente fu sposato, qualcuno ritiene di avere indizi sufficienti per sostenere che non fu crocefisso. Non si sa in che giorno sia nato, ma il 25 dicembre, giorno sacro dei numerosi adoratori di Mitra e del sole, passò nel culto cristiano come data della nascita di Gesù dopo il concilio di Nicea del 325, voluto dall’imperatore Costantino anche per unificare nel cristianesimo i vari culti che avrebbero rappresentato una turbativa politica nell’impero. Ma mantenendone alcune date, usanze, riti per non creare reazioni. E vi è certezza di tanto altro, in contrasto a quanto è stato tramandato.
   Gli uomini sono abituati a convivere con i falsi storici, ne hanno bisogno per i loro equilibri, compromessi, ambizioni, debolezze.
   Ma di falsi storici non ha certamente bisogno dio.

Ettore Falconieri

  Hai Qualche Commento da Fare? Inseriscilo tu stesso in The Web Park Speaker's Corner >>

  Ettore Falconieri,
genovese, operatore finanziario a Ginevra, ha collaborato in gioventù con Giovanni Ansaldo alla redazione de Il Mattino di Napoli. Ha pubblicato «Il RITORNO DEI LUPI» (Lombardi), una novella filosofica e «ABBASSO I CHIERICI - Arringa di un incolto per una filosofia di tutti» (Archinto).
   «I CHIERICI SIAMO NOI - Le religioni dovrebbero fare un passo indietro»
(SeBook ed Ex Libris
- Simonelli Editore) Falconieri ritorna, sulle riflessioni già sviluppate nel precedente «ABBASSO I CHIERICI - Arringa di un incolto per una filosofia di tutti» focalizzandole sulle religioni.

Google
Web www.simonel.com
Catalogo - Simonelli Editore - Da 10 Anni Libri sempre Originali, Particolari, Esclusivi: per tutti  - Simonelli Editore - Catalogo

Di questa rubrica settimanale è assolutamente vietata la riproduzione senza una autorizzazione scritta della casa editrice. Ogni violazione sarà perseguita legalmente


 

© Copyright Simonelli Editore - All the rights are worldwide reserved