La conoscenza della Cina
non è merito
di Marco Polo
Nel lontano passato, per molti secoli, quando per conoscere luoghi lontani bisognava andare faticosamente a piedi, a dorso di animali o per nave, restando lontani da casa per anni e solo pochi avevano la voglia ed il coraggio di farlo, popoli e paesi remoti esistevano per il nostro mondo solo se qualcuno, dopo esserci stato, ne scriveva.
Dei Cinesi si incominciò a parlare dalle nostre parti grazie al libro -Il Milione- di Marco Polo, ma in Cina, prima di lui, sin da epoca romana, erano arrivati numerosi mercanti e viaggiatori, italiani e medioorientali, che non hanno lasciato traccia scritta.
Si è così creata la leggenda, storicamente falsa, della Cina di allora lontana e chiusa in sestessa. Nulla di più falso. La Cina si è chiusa in sestessa solo molti secoli più avanti.
Lo storico latino Florus, vissuto ai tempi di Traiano ed Adriano, ci racconta che, agli inizi del secondo secolo, arrivò a Roma una missione cinese, dopo un viaggio durato quattro anni, per proporre amicizia all’imperatore romano la cui potenza ed espansione era nota al Celeste Impero.
Ma il nome Roma non è menzionato dai Cinesi, la chiamarono Grande Cina!
E gli imperatori mantennero i contatti seppure al ritmo di quei tempi. Non sono citate da fonti storiche romane, ma sono attestate dagli atti delle dinastie cinesi Han e Tsin, tre missioni romane in Cina. La prima del 166 d.c. arrivò in Cina via mare, mentre la seconda, ad una data non precisata agli inizi del terzo secolo, e la terza, nel 284, vi arrivarono via terra.
Si può immaginare che ci saranno stati altri contatti successivi, anche se non risulta da alcun documento storico. Ma, qualche secolo dopo, agli inizi del sesto secolo i contatti riprendono.
In Cina si è bene informati sulla situazione dell’Impero Bizantino e negli Annali cinesi vi è una descrizione di Costantonopoli, chiamata Fulin, talmente dettagliata da non poter essere stata fatta che da chi vi era stato. E vi è raccontato, con molta precisione, anche l’assedio a Costantinopoli del Califfo Moawiyah del 671-678.
Gli imperatori bizantini inviano missioni in Cina nel 643, 711 e 719. Mentre i primi sacerdoti cristiani, citati negli Annali come preti di grande virtù, arrivarono da Costantinopoli nel 742. Si trattava di cristiani Nestoriani, quelli che sparsero per primi qualche seme di cristianesimo nell’estremo oriente, prima dell’arrivo, secoli dopo dei Francescani e, poi, dei Gesuiti.
E cristiano era Nieh-ku-lun, cioè il francescano Nicolaus de Bentra, già teologo a Parigi, poi vescovo di Pechino, che il primo imperatore Ming, Hongwu, inviò all’imperatore di Bisanzio nel 1372 per informarlo della sua accessione al trono.
La storia insegnata non si occupa di singoli e gruppi che, dagli inizi del nostro tempo, si sono lanciati in viaggi per conoscere paesi lontani, per commerciare, per insegnare le loro credenze religiose. Con sofferenze, rischi e sacrifici ignoti ai nostri giorni, attraversando paesi dalle lingue e dai costumi ignoti, spesso con pochi mezzi e la necessità di arrangiarsi per sopravvivere.
Dall’inviato del proprio signore o del papa, al mercante, all’avventuriero, al missionario, erano una tipologia di uomini che non esistono più.
E’ indicativa, tra le tante che si possono citare, la storia di fra Giovanni da Pian del Carmine. Nato nel 1182, umile compagno di San Francesco, creatore del francescanesimo in Germania, nel 1245, alla tenera età di sessantatre anni, riceve l’ordine dal papa Innocenzo IV di portare una lettera a Guyuk, discendente di Gengis Khan nel lontano oriente e parte. Tornerà oltre due anni dopo e racconterà i travagli, le sofferenze, i rischi del viaggio nel suo “Historia Mongalorum”.
Chissà se il papa sarebbe oggi obbedito se ordinasse ad un frate di andare a portare una missiva, a piedi od a cavallo, per esempio, ad un capo Talebano in Afghanistan, sfidando guerre, guerriglie, scontri tribali e tanto altro...
Ettore Falconieri
efalconieri@bluewin.ch
Inserisci i tuoi commenti su - The Web Park Speaker's Corner su facebook
- Libri, eBook, ExLibris & Dintorni su Blogger
|
|