I cittadini non contano più nulla Continua lo squallido dibattito, logorroico e fatuo, sulla legge elettorale che da troppi omuncoli della politica viene considerata e voluta solo come un espediente per restare al potere e non come un mezzo che dia al Paese una governabilità indenne da bisticci, da lotte di potere, da iniziative di chi pensa più al proprio tornaconto politico che al bene dei cittadini. Nei referendum degli anni Novanta, sebbene le proposte agli elettori siano state espresse in modo contorto e non chiaro, gli Italiani hanno delineato una preferenza verso il sistema uninominale maggioritario, sistema che spazzerebbe via tanti di loro che, di conseguenza, lo vedono come fumo negli occhi. Da allora vi sono state una commissione bicamerale, dibattiti parlamentari, conferenze, tavole rotonde e, naturalmente, migliaia di articoli in cui esperti veri o presunti tali, omicciattoli della politica, gazzettieri e qualche persona seria hanno speso miliardi di parole che non hanno portato a nulla. Non provano almeno un poco di vergogna i responsabili di questa tragica pagliacciata ? A nessuno viene in mente che il volere degli Italiani va rispettato ? È vero che vi è stato il referendum per una riforma costituzionale che i cittadini hanni rifiutato, ma, a parte il fatto che non prevedeva l’uninominale maggioritario, era un malloppo troppo complesso che è stato interpretato dai più in chiave politica, mentre si sarebbe dovuto interpretarlo interpretarlo in chiave costituzionale per il bene del Paese. Che i cittadini continuino ad essere considerati da troppi politicanti una pallida, lontana presenza, quasi dei minus habens e non i veri detentori del potere come stabilisce la costituzione, lo dimostra anche l’attuale comportamento di alcuni. Litigano all’interno dei loro partiti, minacciano scissioni, creano correnti e partitini per proporre qualcosa di meglio ai cittadini ? per convincerli che le loro proposte sono di beneficio per il paese ? No, per ripicca verso colleghi di partito, per avere un potere di ricatto mercificando i loro voti in Parlamento o nel partito contro favori, accordi sottobanco, incarichi per sè e famigli. Il bene del paese è qualcosa di assolutamente alieno alla loro mentalità di politici indegni attaccati al potere, piccolo o grande che sia. Non ha niente da dire il Presidente Mattarella ?    Ettore Falconieri    twitter@falconierettore    Inserisci i tuoi commenti su - The Web Park Speaker's Corner su facebook Tutta la verità sull'Italia in un Pamphlet che altri editori avrebbero voluto pubblicare ACQUISTA! Ettore Falconieri, genovese, operatore finanziario a Ginevra, ha collaborato in gioventù con Giovanni Ansaldo alla redazione de Il Mattino di Napoli. Ha pubblicato Il RITORNO DEI LUPI (Lombardi), una novella filosofica e ABBASSO I CHIERICI - Arringa di un incolto per una filosofia di tutti (Archinto). In I CHIERICI SIAMO NOI - Le religioni dovrebbero fare un passo indietro (SeBook ed Ex Libris - Simonelli Editore) Falconieri ritorna, sulle riflessioni già sviluppate nel precedente «ABBASSO I CHIERICI». Nel 2009 Ettore Falconieri firma un nuovo eBook/ExLibris: «Non ci siamo annoiati» (Simonelli), la saga di una grande famiglia italiana nell'arco di quattro generazioni.