L'ISTRICE


Quando le notizie pungono


Le Rubriche


 

Sommario

Libri

SeBook

Ex Libris

Dialettando.com

Home Page Simonel

The Web Park Speaker's Corner

   

 
Chierici, Chierichetti e Tabù >

di Ettore Falconieri                    


<<<AGGIUNGI AL CARRELLO
Acquista il libro in SeBook
o in Ex Libris se ami ancora pensare...
 
Se clicchi sulla copertina leggi le prime pagine


Ginevra, 24 Novembre 2006 - n. 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20 - 21- 22- 23 - 24 - 25 - 26 -  27 - 28 - 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34 - 35 - 36 - 37 - 38 - 39 - 40 - 41 - 42 - 43 - 44 - 45 - 46 - 47 - 48 - 49 - 50 - 51 - 52 - 53 - 54 - 55 - 56 - 57 - 58 - 59
   
C'era una volta a Milano...
  U
na veloce ricerca su un episodio di storia milanese fa scendere dallo scaffale un libro di Cesare Cantu’, “Milano e il suo territorio“, scritto all’incirca a metà dell’Ottocento.
   Avrebbe dovuto essere una discesa di qualche minuto, ma gli argomenti in esso trattati sono così tentatori che la sosta sulla scrivania dura piu’ a lungo.
   Crediamo di avere inventato solo recentemente l’assistenza sociale? La cura dei bambini infelici? Il rispetto per la donna? La tolleranza per gli errori d’amore?
   Sin dal dodicesimo secolo gli ospedali del Brolio e di S.Celso si occupavano, tra l’altro, anche dei bambini esposti (abbandonati dalla madre alla nascita) che venivano allattati da nutrici. “Era pure stabilito che, trascorsi diciotto mesi dall’allattamento, si consegnassero a nutrici o custodi fuori dell’ospedale sino all’età di cinque o sei anni; poi si restituissero all’ospedale di San Celso, se pure esse nutrici non preferissero tenerli come figlioli… e perché le balie non mancassero ai loro doveri, si diede l’incarico ad un impiegato del luogo pio, col titolo di cavalcatore, di recarsi nelle campagne due volte l’anno (in aprile e ottobre) per accertarsi se prestavansi con amore al loro caritatevole ufficio, riferendo al capitolo.“ Nel 1579 vi erano piu’ di settecento esposti divenuti grandicelli ed allora di stabilì che le ragazze che avevano oltrepassato i dodici anni“…si dessero a servire in città, o nel ducato, presso oneste famiglie, le quali si obbligassero in caso di matrimonio di dar loro una conveniente dote, stabilita poi in lire 200; ed affinché non ne fossero frodate, risolse successivamente il capitolo (1644) che i padroni versassero la somma nel banco di sant’Ambrogio, intestandola alle figliole, le quali ne avrebbero esatti i frutti, ed il capitale in caso di matrimonio o di estremo bisogno …”
   Tra sette ed ottocento, ad ogni esposto“..si sospende al collo una medaglia su cui è inciso il numero e l’anno in cui fu ricevuto, e si ferma con cordone di seta, in modo che non possa essere levata. Quando l’esposto esce affidato alle cure di privati, porta seco quella medaglia al collo, ed un libretto su cui le indicazioni di suo battesimo e di sua consegna agli allevatori.”
   Nell’Imperiale Regia scuola di ostetricia, fondata nel 1767“.. circa ottanta allieve ricevono annualmente l’abilitazione al libero esercizio della professione di levatrice [...] dopo un semestre di teorica ed un bimestre di pratica.“ Possono alloggiare nella scuola come interne od essere esterne.
   Nell’istituto vengono accolte partorienti maritate e segrete. Le maritate possono entrare al nono mese, le segrete in qualsiasi momento ed andarvi“ velate, mascherate, o rendersi in qualunque altro modo non conoscibili. E’ in loro facoltà di allontanarsi dallo stabilimento subito dopo il parto, oppure di rimanervi qualche tempo, come anche di condurre seco il neonato, o di lasciarlo nell’ospizio degli esposti [...] non vengono mai richieste del loro nome, o molto meno di quello del padre del figlio, e quando venisse fatta qualche domanda sull’esistenza di una donna nello stabilimento, non ne viene data contezza a chicchessia. La dimora poi che una donna avrà fatto nell’istituto non potrà mai riguardarsi per prova legale contro la medesima. Ciascuna donna però ammessa nello stabilimento, se spontaneamente non voglia manifestare il proprio nome e cognome, deve scriverlo sopra un foglio, che viene suggellato, e rimane presso di lei, colla sola indicazione al di fuori del numero della camera o del letto che occupa. Nel caso che soccomba, questo foglio serve per istendere l’attestato della sua morte; diversamente essa lo riporta seco intatto all’uscire. “
   A metà dell’Ottocento in un carcere, chiamato Casa di correzione, stanno quattrocento  detenuti “.. tutti obbligati al lavoro di filar canape e lana per farne tele, panni, coperte ad uso delle carceri di tutta la Lombardia [...] del guadagno un terzo detraevasi a vantaggio del luogo, un terzo pagavasi mensualmente al condannato manufattore, e l’altro gli si accreditava per darsegli all’uscita. “
   E il famoso Duomo di Milano, orgoglio e vanto dei Milanesi? I primi lavori erano iniziati secoli prima, ma ci volle Napoleone, (che umiliazione!), per terminarli e non farli durare ancora a lungo. “L’8 giugno 1805, Napoleone decreto’ si compisse la facciata, per cio’ si vendesse il patrimonio della fabbrica, che produsse un milione e mezzo; egli aggiungerebbe 5 milioni dal fondo di religione.“
   E c’era già tangentopoli. Le Mura Spagnole, piu’ larghe ed estese delle precedenti, furono decise da Don Ferrante Gonzaga, Governatore, anche se vi erano molti dubbi sull’utilità che tale imponente opera potesse servire per difendere “.. città sì estesa, e posta in pianura. La malignità, che molte volte ha tutta e sempre un poco di ragione, disse ch’egli chiuse gli occhi sul prezzo e sul modo onde fu eseguito il lavoro; talché gli appaltatori per gratitudine gli fabbricarono il palazzino della Simonetta, famoso per l’eco, dov’egli potesse ristorarsi dalle cure dello Stato, della giustizia e della guerra. “
   Ma erano poche le case scaldate e d’inverno faceva un gran freddo. A metà dell’ottocento, a gennaio la temperatura media oscillava tra meno 4 e meno 7 !
   Sarebbero stati contenti di avere un poco di effetto serra !

Ettore Falconieri
Hai Qualche Commento da Fare? Inseriscilo tu stesso in The Web Park Speaker's Corner >>
Vuoi contattare Ettore Falconieri? Clicca qui>>

 

  Ettore Falconieri,
genovese, operatore finanziario a Ginevra, ha collaborato in gioventù con Giovanni Ansaldo alla redazione de Il Mattino di Napoli. Ha pubblicato «Il RITORNO DEI LUPI» (Lombardi), una novella filosofica e «ABBASSO I CHIERICI - Arringa di un incolto per una filosofia di tutti» (Archinto).
   «I CHIERICI SIAMO NOI - Le religioni dovrebbero fare un passo indietro»
(SeBook
ed Ex Libris - Simonelli Editore) Falconieri ritorna, sulle riflessioni già sviluppate nel precedente «ABBASSO I CHIERICI - Arringa di un incolto per una filosofia di tutti» focalizzandole sulle religioni.

 

Google
Web www.simonel.com
Catalogo - Simonelli Editore - Da 10 Anni Libri sempre Originali, Particolari, Esclusivi: per tutti  - Simonelli Editore - Catalogo

Sei una Banca
o un imprenditore e vorresti fare
un'intelligente sponsorizzazione
culturale?
Scrivici:
ed@simonel.com
Noi qualche idea interessante ce l'abbiamo.
Per esempio...
CLICCA QUI

Creative Commons License
Questa rubrica  è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons.


 

© Copyright Simonelli Editore - All the rights are worldwide reserved