Lettera al Prof. Galli della Loggia Egregio professore, già in passato ho avuto l’ardire di commentare, con un qual tocco di ironia, un suo articolo sull’utilità dei salotti in politica. Se vuol leggerlo puo’ cliccare sul numero 61 qui sopra. Ora, il suo articolo del 27 settembre sul Corriere della Sera me lo ha fatto tornare in mente poiché mi pare che lei insista troppo su una democrazia gestita, oltre che da salotti, da èlite, da gruppi di potere, da partiti. Mai sentito parlare di popolo sovrano ? La democrazia italiana è certamente più imperfetta di altre (nessuna costruzione umana è perfetta) a causa della nostra storia e delle leggi elettorali che vi sono state e vi sono, almeno fino ad ora. A causa di esse gli elettori hanno poco peso sulla scelta di donne ed uomini da mandare in parlamento perché possono solo scegliere nel pacchetto di nomi deciso da ristrette èlite partitiche. Con la conseguenza che gli eletti hanno come referenti, che li fanno eleggere, li possono ricandidare e danno loro potere, i partiti, non i cittadini. Dei quali non pochi fanno capire, con i loro comportamenti, di infischiarsene. Il popolo sovrano è una diafana presenza sullo sfondo e conta poco. In altre democrazie, invece, la sostanza del processo elettivo dei politici, pur con leggi diverse da stato a stato, è che costoro devono fare i conti con i cittadini. Devono farsi conoscere, devono convincerli e devono rispondere a loro. Tanti mali della politica italiana derivano proprio da questa situazione. Allora io credo che chi ha il privilegio di avere molti lettori, come lei, dovrebbe ribattere in continuazione su questo chiodo. Perché non è solo una questione di legge elettorale (speriamo in quelle in fieri), è anche una questione di ricreare una mentalità nel paese, nei cittadini, nei politici soprattutto. Di commentare la politica in chiave di popolo sovrano e non di èlite. Di convincere gli eletti che gli elettori vengono prima dei partiti. Di avere un giornalismo che ne sia convinto e non mitizzi personaggi politici spesso mediocri, quando non disonesti, creature di partito che non hanno mai preso un voto dai cittadini. Sempre attento lettore, la saluto cordialmente.    Ettore Falconieri    twitter@falconierettore    Inserisci i tuoi commenti su - The Web Park Speaker's Corner su facebook Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda il Video-Clip Promo del thriller "Operazione Grandi Aristocratici" di Domenico Da Binasco, disponibile in volume ed in eBook Luciano Simonelli: Come creare una casa editrice di eBook al Top del Mercato Nell'intervista, Dan Bogiatto chiede a Luciano Simonelli, giornalista, innovatore e attento alle nuove tecnologie di come sia diventato il pioniere in Italia, per lo sviluppo dell'editoria online con la produzione di eBook. Podcast gratuito su iTunes. Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda la VideoConversazione sul thriller "Operazione Grandi Aristocratici" di Domenico Da Binasco, un autore molto misterioso... Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda la VideoConversazione sull'eBook "I Chierici siamo Noi" di Ettore Falconieri Tutta la verità sull'Italia in un Pamphlet che altri editori avrebbero voluto pubblicare ACQUISTA! Ettore Falconieri, genovese, operatore finanziario a Ginevra, ha collaborato in gioventù con Giovanni Ansaldo alla redazione de Il Mattino di Napoli. Ha pubblicato Il RITORNO DEI LUPI (Lombardi), una novella filosofica e ABBASSO I CHIERICI - Arringa di un incolto per una filosofia di tutti (Archinto). In I CHIERICI SIAMO NOI - Le religioni dovrebbero fare un passo indietro (SeBook ed Ex Libris - Simonelli Editore) Falconieri ritorna, sulle riflessioni già sviluppate nel precedente «ABBASSO I CHIERICI». Nel 2009 Ettore Falconieri firma un nuovo eBook/ExLibris: «Non ci siamo annoiati» (Simonelli), la saga di una grande famiglia italiana nell'arco di quattro generazioni.