Silenzio mussulmano sul terrorismo Ormai da oltre un ventennio il mondo occidentale è preso di mira da terroristi islamici che non nascondono, anzi proclamano di operare in nome delle loro religione. Aerei lanciati contro grattacieli, bombe tra la folla per ammazzare il maggior numero possibile di esseri umani, mitragliate alla cieca contro gente inerme, pugnalate o revolverate a passanti, prigionieri di terroristi sgozzati, bombe su aerei. E in molte scuole islamiche di alcuni paesi, le Madrase, si insegna che bisogna uccidere i non islamici, che le donne devono essere lapidate se infedeli, che la democrazia è il sommo dei mali e tante altre barbarie. E’ questo il vero Islam ? Certamente no, anche per chi, non islamico, ne conosce la storia. Ma allora perché capi di stato islamici, intellettuali, gerarchie religiose mantengono un rumoroso silenzio sul terrorismo ? Perché alcuni stati islamici hanno finanziato e continuano a finanziare il terrorismo, malgrado smentite ufficiali. Perché hanno un complesso di inferiorità verso l’occidente che li arricchisce con i soldi del petrolio scoperto, nel tempo, da noi e che essi non sarebbero in grado di sfruttare senza l’aiuto e la tecnologia degli occidentali. E, sotto sotto,non si dispiacciono se l’occidente ha dei guai. Perchè i capi dei paesi islamici senza petrolio che hanno un livello di vita di gran lunga inferiore a quello delle democrazie, non osano fare dichiarazioni che possano irritare paesi correligionari più potenti. Perché nessuna personalità mondiale, per esempio il segretario generale dell’Onu, li ha esortati a fare una dichiarazione comune contro il terrorismo. Tuttavia, esiste anche un islam diverso, quello dei cittadini islamici che sono da tempo residenti in paesi occidentali dove hanno trovato lavoro ed un livello di vita che non avrebbero potuto nemmeno sognarsi a casa loro. I cittadini islamici che stanno in Francia hanno fatto recentemente una grande manifestazione per esprimere rifiuto al terrorismo e solidarietà con la famiglia di un cittadino francese catturato e poi decapitato da terroristi in Algeria. Ci aspettiamo e chiediamo che gli islamici italiani facciano anch’ essi una manifestazione contro il terrorismo e che i loro capi religiosi dichiarino con gran clamore che l’islam non ha niente a che fare con il terrorismo. Coraggio signori, anche per rispetto a chi vi ha dato la possibilità di una vita migliore.    Ettore Falconieri    twitter@falconierettore    Inserisci i tuoi commenti su - The Web Park Speaker's Corner su facebook Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda il Video-Clip Promo del thriller "Operazione Grandi Aristocratici" di Domenico Da Binasco, disponibile in volume ed in eBook Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda il VideoMessaggio dedicato esclusivamente a tutti i veri professionisti della scrittura che hanno un progetto editoriale da realizzare. Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda la VideoConversazione sul thriller "Operazione Grandi Aristocratici" di Domenico Da Binasco, un autore molto misterioso... Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda la VideoConversazione sull'eBook "I Chierici siamo Noi" di Ettore Falconieri Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda la VideoConversazione sull'evoluzione degli eBook    Vuoi acquistare una o più copie Ex Libris di questo eBook? Scrivi nel box il numero di copie e clicca aggiungi al carrello N. copie: Ettore Falconieri, genovese, operatore finanziario a Ginevra, ha collaborato in gioventù con Giovanni Ansaldo alla redazione de Il Mattino di Napoli. Ha pubblicato Il RITORNO DEI LUPI (Lombardi), una novella filosofica e ABBASSO I CHIERICI - Arringa di un incolto per una filosofia di tutti (Archinto). In I CHIERICI SIAMO NOI - Le religioni dovrebbero fare un passo indietro (SeBook ed Ex Libris - Simonelli Editore) Falconieri ritorna, sulle riflessioni già sviluppate nel precedente «ABBASSO I CHIERICI». Nel 2009 Ettore Falconieri firma un nuovo eBook/ExLibris: «Non ci siamo annoiati» (Simonelli), la saga di una grande famiglia italiana nell'arco di quattro generazioni.