Ci daranno dei vigliacchi ed incapaci
I nostri posteri, tra qualche decennio, perché sembrerà loro incredibile che le nostre società democratiche non siano state capaci di difendersi, meglio e senza esitazioni, dal terrorismo che, tra l’altro, ci costa cifre colossali anche per tante misure che siamo costretti a prendere per difenderci e che condizionano la vita di tutti.
Basti pensare, per fare un esempio tra i tanti possibili, a come esso ha modificato il trasporto aereo con le relative misure di sicurezza a terra e in volo, anche facendo perdere un sacco di tempo al cittadino qualunque in fila ai controlli.
Difendersi dal terrorismo significa ricorrere a misure di polizia più energiche e prendere iniziative preventive e globali per tagliarne le radici e togliergli il supporto ideologico ed economico che lo alimenta.
Allora per i terroristi potenziali che vivono nei nostri paesi e che sono già tenuti d’occhio dalla polizia, e sono tanti, non bisogna attendere che ammazzino qualcuno, ma devono essere messi subito dietro le sbarre in isolamento (i supporti giuridici per farlo ci sono) o sul primo aereo per il loro paese d’origine se non sono aborigeni.
Allora, costi quel che costi, anche con il rischio di gravi ripercussioni economiche, bisogna ridurre al minimo i rapporti con stati petroliferi che hanno finanziato o finanziano tuttora gli assassini con i soldi da noi pagati per il petrolio. Cosa che si fa anche dando una spinta colossale, che ora vi è solo in parte, al risparmio di energia ed alle energie alternative.
Allora, anche se il compito è molto arduo data la frammentazione del relativo commercio, bisogna fare il possibile per limitare la disponibilità di armi ed esplosivi per i terroristi con più efficaci e più mirati controlli.
Allora bisogna che i maggiori responsabili politici del mondo libero e democratico chiedano con fermezza ai capi islamici, politici e religiosi, di unirsi in una dichiarazione congiunta e dettagliata che condanni il terrorismo. Mettendo in un limbo diplomatico quelli che non lo fanno. E chiedano di fare lo stesso a tutte le comunità islamiche dei nostri paesi. A tutte perché solo alcune lo hanno fatto.
E devono farlo con grande clamore mediatico.
Allora là dove si sa che vi sono basi terroristiche si fanno bombardamenti a tappeto e si spazzano via i vigliacchi, pur consapevoli che, purtroppo, ci sarebbero vittime innocenti. Ma ogni guerra, ahimè, fa vittime civili, basta pensare ai bombardamenti di città dell’ultima guerra.
Il terrorismo è in guerra con le nostre società e quando si è in guerra, per difendersi ed attaccare, si spara. E si applica il codice militare di guerra. Le tutele e le garanzie costituzionali in vigore nei nostri paesi non possono, non devono essere valide per coloro che vogliono ucciderci e sovvertire le nostre società.
Non ci sono altre strade. Parafrasando il detto genovese: “ non si può soffiare ed aspirare nello stesso momento” bisogna dire con fermezza: o ci liberiamo del terrorismo con ogni mezzo disponibile o ce lo teniamo. Non sono possibili mezze misure.
Ettore Falconieri
twitter@falconierettore
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