Il potere può rimbambire
La famosa battuta di Andreotti “ il potere logora chi non ce l’ha “ è valida per i potenti che non si lasciano condizionare dal loro potere, che si muovono con sano realismo, che si guardano attorno, che sanno di essere transitori come ogni essere e vicenda umana, che annusano il vento che cambia e che capiscono se e quanto devono cambiare anche loro. Mentre i potenti che si crogiolano nella loro posizione, che si contemplano, che si ritengono inviati dal destino se non da Dio, che considerano la sottomissione di scherani e cittadini come dovuta, che si ritengono indispensabili, prima o dopo, fanno una brutta fine.
Ne è un esempio recente la fine di dittatori o semi dittatori di alcuni paesi del Nordafrica. Gheddafi è stato selvaggiamente assassinato per strada, il suo figlio prediletto viene tenuto prigioniero in condizioni che il Tribunale Internazionale dell’Aia ritiene disumane, altri suoi famigliari sono annidati in qualche Paese che potrebbe riconsegnarli alla Libia in ogni momento, vari collaboratori sono stati uccisi o sono imprigionati.
Ben Alì è fuggito ignominiosamente dalla Tunisia, ma molti famigliari, amici e collaboratori stanno pagando caro il legame con lui.
Se l’è cavata meglio Mubarak, ma è finito in prigione pur in condizioni di salute precarie, ha subito ogni sorta di umiliazione mentre famigliari ed intimi se la stanno vedendo brutta.
Futuro possibile candidato a simile fine è il ras della Siria che resiste, resiste non si sa fino a quando, ma al prezzo, ad oggi, di oltre centomila morti e dello sfascio del paese. Una vergogna disumana.
Eppure, tali personaggi avrebbero potuto passare alla storia, che spesso dimentica il peggio per ricordare il meglio, se solo si fossero accorti che la sola strada per salvarsi era quella di avviare lentamente, timidamente ma concretamente, una democrazia,
rinunciando gradatamente al potere loro ed a quello della cricca, anche economica e corrotta, che li circonda.
Una democrazia imposta dall’alto, allentando un poco per volta i vincoli del potere di chi comanda, consentendo ad una popolazione, che non ha mai conosciuto una democrazia, di maturare gradatamente, smussando contrasti, inoculando valori di tolleranza e di rispetto, può realizzarsi e maturare più in fretta di una democrazia che si autocostruisce dal basso con tante inevitabili incertezze, incomprensioni, dissidi, disordini.
Come ora è sotto l’occhio di tutti in quei paesi.
L’unico dittatore che l’aveva capito è stato Francisco Franco, che forse passerà alla storia come un cattivo, ma che ha riportato la democrazia in Spagna senza il minimo trauma.
Ettore Falconieri
@ettorefalconier
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