L'ISTRICE


Quando le notizie pungono


Le Rubriche


 

Sommario

Libri

SeBook

Ex Libris

Dialettando.com

Home Page Simonel

The Web Park Speaker's Corner

   

 

A 150 Anni dalla Nascita, Giovanni Pascoli visto da molto vicino...>>


Chierici, Chierichetti e Tabù >

di Ettore Falconieri


<<<Acquista il libro in SeBook o in Ex Libris se ami ancora pensare...  Se clicchi sulla copertina leggi le prime pagine

  Ginevra, 17 ottobre 2005 - n. 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14
Un assaggio di qualche pagina di tutti i SeBook?
Clicca qui >>>

  "Mangiate brioches"... Lo dicono anche i nostri politici?

   Si cita spesso il "mangiate brioches" che avrebbe esclamato Maria Antonietta, regina di Francia, poi ghigliottinata, sentendo il popolino che manifestava gridando – non abbiamo pane -. Vera o inventata, la battuta stava a significare come i monarchi di allora, e la loro classe dirigente, fossero del tutto ignari della reale situazione del Paese.
   Ci sono tanti sintomi per pensare che la gran maggioranza della classe politica italiana è anch’essa sulla strada del – mangiate brioches -. Perché si muove, recita, dibatte, proclama, litiga nel suo limbo piuttosto dorato dal quale vede il popolo degli elettori attraverso la lente deformante degli apparati partitici, di un giornalismo spesso superficiale quando non schierato e di sondaggi troppe volte improvvisati ed in contrasto tra di loro. E molti eletti, paracadutati dall’alto in collegi sicuri, nulla sanno dei loro elettori. Quasi del tutto scomparsi i comizi ed altre forme di contatto con i cittadini, sembra prevalere il "tranquilli, sappiamo noi cosa si deve fare".
   Non parlano al popolo, parlano solo tra di loro. In interviste, trasmissioni televisive, dibattiti, convegni, si sentenziano addosso, polemizzano, si rimbeccano. Quasi mai qualcuno che si esprima, si spieghi come se avesse davanti gli elettori, quasi sempre è la polemica, la risposta, l’aggressione a quello che ha detto l’avversario. Un’idea da sviluppare, una nuova legge, un progetto politico vengono spesso visti in un’ottica di contrapposizione, non di utilità per il paese al quale dovrebbero essere illustrati...
   E spesso si accapigliano per l’aria fritta.
  Uno dice che vedrebbe certe unioni tra cittadini in un dato modo? L’altro ipotizza la flat tax? Il terzo vorrebbe cambiare la legge sull’immigrazione? Tutti esprimendo una personale, legittima, rispettabile e civilmente criticabile opinione?
   Si scatena il putiferio ed il gallinaio mediatico politico si infiamma. Di quelle idee non esiste una proposta dettagliata, non c’è un progetto di legge, i tempi dell’eventuale realizzazione operativa di esse sono necessariamente lunghi e quindi ogni giudizio non può che essere prematuro e superficiale, ma tutti si tuffano con la bava alla bocca nella mischia, come se un gran satana fosse alle porte. Ben guardandosi dal riflettere e chiedersi come la pensino gli Italiani.. Ma è serio ?
   Oppure. Un cardinale viene fischiato? Senza entrare nel merito (ci tornero’) della vicenda, si scatena la logorroica petulanza di politici variamente colorati, aizzata da mangiapreti e baciapile ed assecondata da gazzette con pagine e pagine di commenti e interviste. Ma hanno così tanto tempo e fiato da perdere ? Non li paghiamo per risolvere i nostri problemi e migliorare la convivenza civile ?
   La paga dei politici, altra dimostrazione di indifferenza verso i contribuenti e anche di ottusità. Sono tra i più pagati nel mondo, la loro « produttività » è molto bassa anche perché si disperde in tante scaramucce di partiti, partitini e correnti varie, ma, salvo qualche timido accenno subito zittito, mai che qualcuno proponga seriamente di decurtare i compensi. Anzi, continuano ad aumentarseli.
   E’ così arduo immaginare che il singolo o gruppo che lo proponesse guadagnerebbe subito molta popolarità ?
   Ma il colmo dell’indifferenza e dello spregio alla volontà degli elettori è l’attuale caravanserraglio sulle riforma elettorale. Il popolo italiano, a grande maggioranza, ha deciso con un referendum che vuole il maggioritario (poi in parte travisato dalle leggi applicative). Se i politici ritengono sia nell’interesse del paese di tornare al proporzionale, prima di fare alcunchè, devono chiederlo al paese. Punto e basta. Ha nulla da dire in proposito il Capo dello Stato ?

Ettore Falconieri

  Hai Qualche Commento da Fare? Inseriscilo tu stesso in The Web Park Speaker's Corner >>

  Ettore Falconieri,
genovese, operatore finanziario a Ginevra, ha collaborato in gioventù con Giovanni Ansaldo alla redazione de Il Mattino di Napoli. Ha pubblicato «Il RITORNO DEI LUPI» (Lombardi), una novella filosofica e «ABBASSO I CHIERICI - Arringa di un incolto per una filosofia di tutti» (Archinto).
   «I CHIERICI SIAMO NOI - Le religioni dovrebbero fare un passo indietro»
(SeBook ed Ex Libris
- Simonelli Editore) Falconieri ritorna, sulle riflessioni già sviluppate nel precedente «ABBASSO I CHIERICI - Arringa di un incolto per una filosofia di tutti» focalizzandole sulle religioni.

Google
Web www.simonel.com
Catalogo - Simonelli Editore - Da 10 Anni Libri sempre Originali, Particolari, Esclusivi: per tutti  - Simonelli Editore - Catalogo

Di questa rubrica settimanale è assolutamente vietata la riproduzione senza una autorizzazione scritta della casa editrice. Ogni violazione sarà perseguita legalmente


 

© Copyright Simonelli Editore - All the rights are worldwide reserved