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A 150 Anni dalla Nascita, Giovanni Pascoli visto da molto vicino...>>
Chierici, Chierichetti
e Tabù
di
Ettore Falconieri
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Ginevra,
28 luglio 2005 n.
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A proposito di Banche...
I
chierici bancari possono infischiarsene delle
critiche di tutti e dell’odio di molti. Tanto, dalla vecchietta
che non vuol tenere i risparmi sotto il materasso all’azienda
che chiede affidamenti, hanno tutti bisogno di loro.
Hanno
creato un loro mondo simile all’assetto politico dell’Italia
rinascimentale, quando signorotti, principi e papato (ora sta
in via Nazionale), tutti grandi mecenati, si agitavano tra
ricerca del potere, guerre, alleanze, conquiste, per lo più
indifferenti al miglioramento dell’organizzazione interna dei
loro stati (le banche), al benessere dei sudditi (i clienti),
che vessavano con tributi ( inefficienze, spese, interessi
passivi inaccettabili ) ed abbandonavano, talvolta, al
saccheggio di lanzichenecchi (affibbiando obbligazioni
spazzatura). Salvo poi accorgersi, in ritardo, che re o
imperatori stranieri (le banche estere), spesso da loro chiamati
per sconfiggere il vicino, non si limitavano a leggiadri giri
turistici per mero amore della penisola. Volevano comandare.
Ma
nel Rinascimento, Papato (Banca Centrale) ed Inquisizione
(Vigilanza ), nell’ottica del loro tempo e dei comportamenti
allora ritenuti normali, facevano, bene o male, il loro dovere.
Non pare il caso oggi, quando la Vigilanza si gira spesso
dall’altra parte e si riaddormenta seccata quando sente una
sveglia che non gradisce. O non vuole importunare signorotti e
principi che vegetano tranquilli ed indifferenti anche dopo
vicende e comportamenti non proprio trasparenti e corretti.
Ed
il Papa ?
Tranquilli. E' nominato a vita. Ma in altri paesi,
(Francia. Germania, Inghilterra ) altri papi si sono dimessi per
vicende di caratura etica e professionale di molto, ma di molto
inferiore. Se da queste parti ci fosse una SEC (Securities and
Exchange Commission ) e qualche Corte Distrettuale statunitense
una poderosa libecciata censoria avrebbe già spazzolato tolde e
ponti di comando, decimato ammiragli e sottocapi. Rendendo
inevitabili outsourcing manageriali in Ucraina.
Ettore Falconieri
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Ettore Falconieri,
genovese, operatore finanziario a
Ginevra, ha collaborato in gioventù con Giovanni Ansaldo
alla redazione de Il Mattino di Napoli. Ha pubblicato
«Il RITORNO DEI LUPI» (Lombardi), una novella filosofica e
«ABBASSO I CHIERICI - Arringa di un incolto per una
filosofia di tutti» (Archinto).
Con «I
CHIERICI SIAMO NOI - Le religioni dovrebbero fare un passo
indietro» (SeBook
ed
Ex Libris -
Simonelli Editore)
Falconieri ritorna, sulle riflessioni già sviluppate nel
precedente «ABBASSO I CHIERICI - Arringa di un incolto per
una filosofia di tutti» focalizzandole sulle religioni.
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