Più coraggio con l'Islam
Il premio Pulitzer Thomas L. Friedman, in un recente articolo sul New York Times, citava aberranti insulti e minacce di capi religiosi e politici del mondo islamico contro il mondo cristiano.
Pescando a caso tra le tante rivoltanti affermazioni. Hasan Rahimpur Azghadi del Concilio Superiore Iraniano per la Rivoluzione Culturale: “il Cristianesimo è un cadavere puzzolente sul quale devi continuamente versare acqua di Colonia e profumo e lavarlo per tenerlo pulito”. Mentre per lo sceicco Al Khatib Al Baghdadi “ È permesso di versare il sangue dei cristiani iracheni e di scatenare la jihad contro di loro”. Ma notabili islamici si scambiano insulti anche tra fazioni della loro stessa religione. Secondo un religioso egiziano sunnita, Mazen Al Sirsawi, “ se Allah non avesse creato gli Sciti come esseri umani sarebbero stati degli asini”.
Allora, coloro, e non sono pochi, che hanno simili linguaggi con comportamenti conseguenti, che indottrinano giovani all’odio, che plagiano anche ragazzi e ragazze a farsi saltare in aria per uccidere uomini, donne e bambini anche di fazioni opposte della loro religione, che ci inviano terroristi, che scatenano masse di mezzi morti di fame e fanatici per distruggere le nostre ambasciate ed uccidere chi sta dentro, non hanno nessun titolo per salire in cattedra, stracciandosi le vesti, se un brutto figuro ha fatto un filmaccio che irride a Maometto e che pochi vedranno.
Dovrebbero invece ringraziarci perché diamo lavoro nei nostri paesi a milioni di loro, perché le economie dei loro paesi sono anche sostenute da quelle nostre, perché alcuni dei loro stati ricevono copiosi aiuti in denaro, perchè le nostre libertà e tolleranze, se applicate nei loro paesi, migliorerebbero la vita di milioni di individui. E semmai saremmo noi a doverci offendere, e molto, dei loro comportamenti ed avremmo tutti le ragioni per mandare soldati a spazzare via chi vuole danneggiarci ed ucciderci.
Se tante energie e denaro volti a farci e farsi male ed a strillare contumelie fossero rivolte ad un maggiore benessere dei loro popoli, ci sarebbero, nei loro paesi, meno fanatici, meno plebi miserevoli, meno ignoranti e disinformati su cosa sono i valori dell’occidente e delle democrazie. E meno donne oppresse, umiliate, schiavizzate.
Ma queste riflessioni nel mondo occidentale si sussurrano, non si dicono apertamente, mentre si dovrebbero concretizzare anche nei fatti.
I nostri governi, per esempio, dovrebbe invitare congiuntamente, con gran clamore mediatico, autorità religiose e capi di stato islamici a dichiarare solennemente e congiuntamente che sono contro ogni terrorismo, ogni fanatismo, che l’islam non è intolleranza, non è assassinio, non è kamikaze che uccidono. Dovrebbero smascherare pubblicamente governi ed oligarchie religiose che tollerano minoranze criminali e le aizzano sotto banco contro di noi. Dovrebbero spazzare via campi di addestramento per terroristi e sopprimere cattivi maestri che in certe scuole indottrinano all’odio anche bambini. Dovrebbero essere disposti anche a qualche conseguenza economica negativa pur di affermare certi principi e valori. Come la libertà di espressione e di critica di tutto, religioni comprese, anche se questa consente, talvolta, insultanti volgarità di qualche cretino.
E non sarebbe male se tanti fanatismi estetici nostrani che strillano contro impianti fotovoltaici o pale eoliche si rendessero conto che ogni Kilowatt prodotto non dal petrolio è un piccolo contributo ad una minore dipendenza da certi stati totalitari che stanno in piedi grazie al petrolio. Ed è un minuto passo in avanti verso maggiore libertà, maggiore tolleranza, maggiore benessere economico per tante popolazioni oppresse ed indottrinate da fanatismi.
Nei momenti più oscuri del nostro Medio Evo le popolazioni islamiche hanno prodotto un loro piccolo Rinascimento. Filosofi, scienziati, matematici, letterati hanno dato un contributo fondamentale al progresso nei rispettivi campi ed anche alla nostra cultura, in alcuni casi facendo da ponte tra la cultura greca e noi. Le popolazioni dell’ Islam, se depureranno la loro religione da tante incrostazioni nocive e criminali, hanno la potenzialità per dare un nuovo contributo al progresso dell’umanità.
Ettore Falconieri
twitter@ettorefalconier
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