Nessuno parla più ai giovani
Molti dei giovani che vanno ad arruolarsi nell’ISIS sono dei potenziali criminali perché sanno a cosa vanno incontro, sanno cosa sarà loro richiesto di fare.
Ma non è è escluso che alcuni siano spinti dal desiderio di avventura, dall’ansia di essere protagonisti di qualcosa in un contesto religioso, anche se quel qualcosa è la negazione dei valori delle società democratiche dalle quali provengono e nelle quali hanno vissuto e sono stati educati. E, se il loro partire è anche la conseguenza di frustrazioni e di delusioni per la vita che stavano conducendo, la colpa è anche delle nostre società che hanno smesso di parlare di valori, di spiegare i principi sui quali si basano le nostre società democratiche.
Le società democratiche, seppure non perfette come ogni altra creazione umana, sono, a storia d’uomo conosciuta, le società che danno a donne ed uomini il più alto grado possibile di libertà, di tolleranza, di parità di diritti, di rispetto delle diversità e delle minoranze e tanto altro. Lasciare queste società, rinnegando i loro valori, per andare ad intrupparsi con dei barbari assassini che fanno di una religione un espediente criminale è certamente incomprensibile. Ma forse alcuni di quei giovani sono convinti di aver scelto una vita migliore, anche perché non sono consapevoli di cosa hanno lasciato.
Ed anche troppi giovani delle nostre società danno per scontato o non comprendono a sufficienza tutto quello che hanno in materia di diritti e di libertà e non si sentono cittadini attivi cui spetta il dovere civico di essere protagonisti, di darsi da fare per migliorare la convivenza civile.
Allora bisogna spiegare, ribadire quelli che sono i valori, i principi della democrazia. Ed anche raccontare che le democrazie non sono un casualità della storia, sono il risultato di travagli secolari, di guerre anche di religione, di contrapposizioni feroci, di dispute ideologiche religiose e no. E dell’impegno di donne ed uomini, anche di religioni differenti, che vi hanno creduto e si sono impegnati anche soffrendo o subendo la morte.
Dopo le dittature europee del secolo scorso politici, intellettuali ed altri parlavano di democrazia, ne esaltavano i valori. Ora non ne parla più nessuno. I politici al vertice dei vari paesi sono diventati dei burocrati del potere che parlano di problemi concreti, come è ovvio e necessario, ma solo di quelli. I protagonisti politici del secolo scorso, i De Gasperi, Togliatti, De Gaulle, Adenauer, Brandy, Churchill, Thachter, Kennedy, parlavano anche di valori, arrivavano alla mente ed al cuore della gente, creavano adesioni, anche entusiasmi. Ed hanno contribuito a rafforzare le nostre società.
Ora vi è solo grigiore.
Signor Presidente della Repubblica, signor Primo Ministro è ora di svegliarsi e di far svegliare i vostri simili di altri paesi. Twittare non basta.
Ettore Falconieri
twitter@falconierettore
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