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Frivolo passatempo vacanziero
Si avvicinano le ferie estive, perché non fare una vacanza diversa dalle solite e rilassarsi nelle “isole di Lagerhans” ?
Impossibile, perche quelle isole non sono in un oceano, ma nel pancreas umano.
Allora fare una vacanza culturale ed andare a visitare un foro romano o greco ? O, perché no, il foro di Panizza?
Anche questa vacanza è impraticabile perché il “foro di Panizza” è un’apertura che si trova nel cuore dei coccodrilli.
Più praticabile è andare a visitare luoghi e rovine degli antichi Sciti, popolo guerriero diviso in tribu’ che parlavano lingue diverse reciprocamente incomprensibili e che, secondo Erodoto, “mungevano le giumente soffiando nell’ano dell’animale”.
Provare per credere ?
Ma c’è sempre quello che era il Nuovo Mondo, dove non si potrà, tuttavia, imbattersi in un selvaggio capo indio come Caonabò, attirato per catturarlo dall’equipaggio di Cristoforo Colombo che, il 9/5/1494, diede le seguenti istruzioni ai suoi: “…. dato che è completamente nudo, sarà difficile afferrarlo se volesse fuggire….allora dategli una camicia e fategliela subito indossare, cingetelo inoltre di una cintura ed allacciategli in testa una cuffia in modo da poterlo trattenere se tenta di fuggire.”
Poveri Indios, tra le tante umiliazioni e vessazioni anche una cuffia dovettero accettare.
D’altronde non è da escludere una vacanza nel silenzio della natura, in campagna, e rilassarsi al massimo come quel tale che “ era talmente sereno e rilassato che quando si stava addormentando le pecore contavano lui”. Campagna dove si possono fare anche incontri bizzarri. Come disse una volta Baudelaire, cittadino convinto: “ La campagna è quello strano posto in cui le galline camminano
crude “.
Vacanze interessanti si possono fare anche in Australia che ha spettacolosi panorami e dove, forse, si possono ancora vedere palloni che sorvolano i grandi branchi di animali. Furono installati anni fa per misurare “… l’effetto delle flatulenze degli animali sul riscaldamento globale”.
Né sarebbe da scartare una vacanza salutare nelle isole di Capo Verde dove, secoli fa, arrivavano i ricchi lebbrosi da tutta Europa perché “ si credeva che bagnarsi nel sangue delle tartarughe e nutrirsi delle loro carni favorisse la guarigione”.
E Venezia dal fascino immortale ?
Certamente non vi potrà succedere quanto avvenne nel 1498 quando furono scoperti mercanti che commerciavano “olio per cucinare usato in precedenza per lavaggi di pazienti sofferenti di malattie veneree”.
Ma, forse, è salutare anche per l’anima una vacanza in convento, costa poco e si guadagnano punti per l’aldilà. Anche se non si può avere la certezza che i peccati vengano condonati da chi di dovere, come invece aveva ragionevoli speranze Carlo V, l’imperatore della famosa vanteria “ nei miei possedimenti non tramonta mai il sole”. Si era ritirato in convento negli ultimi anni della sua vita e nel suo ultimo testamento incluse una stratosferica somma di denaro affinchè dopo la sua morte venissero celebrate, per la salvezza della sua anima, trentamila messe di suffragio.
Tutto vero ?
Forse.
Perché come recita un antico proverbio irlandese “la realta è una allucinazione provocata dalla mancanza di whisky”.
Buone vacanze a tutti.
Ettore Falconieri
stakano@bluewin.ch
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