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The Web Park Speaker's Corner

   

  Saggi&Saggi Roma, 1 ottobre 2006   
di  Maria Santini
Una grande scrittrice ci guida, settimana dopo settimana, alla scoperta delle pieghe meno note di un mondo di grandi personaggi lungo il filo un itinerario intellettuale alimentato da una inesauribile curiosità di scoprire, indagare. Pagine che intrigano, appassionano e, perché no?, divertono.
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Leggi i dieci Romanzi Gialli
di Maria Santini
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    Ha muerto virgen
     Bernarda Alba ("La casa di Bernarda Alba" di Federico Garcia Lorca)


  G
ranitica matriarca, Bernarda Alba ha seppellito due mariti e domina con la mano armata di bastone cinque figlie: la quasi quarantenne Angustias, nata dal primo matrimonio, sfiorita e astiosa, le due meno caratterizzate Magdalena e Amelia, di trenta e ventisette anni, la ventiquattrenne Martirio, chiusa, scontrosa e piena di livore dopo che la madre le ha mandato a monte il fidanzamento e la ventenne Adela, irrequieta e sensuale. Sfugge alla tirannia di Bernarda la sua vecchia madre Maria Josefa, che si è rifugiata nella pazzia e, fino a un certo punto, la domestica Poncia, che è invecchiata con la sua padrona ma che la odia profondamente.
  Sono questi i personaggi principali dell’ultimo, stupendo dramma teatrale di Federico Garcia Lorca: fu completato il 19 giugno 1936 ed esattamente due mesi dopo, il 18 o 19 agosto,agli albori della guerra civile, l’autore periva, assassinato dai falangisti.
  In scena vi sono soltanto donne ma tutta la vicenda ruota intorno a un uomo: il venticinquenne Pepe il Romano ,bello, insolente, prepotente, abituato a prendere ciò che gli piace ma alla fine sconfitto, e con vergogna, dall’anziana Bernarda.
  All’inizio del dramma la matriarca , rimasta vedova per la seconda volta, decreta otto anni di lutto stretto: “ non entrerà in casa il vento della via”.Le figlie staranno chiuse dentro a cucirsi i corredi nuziali, pur sapendo bene, poverette, che la madre non le mariterà mai: secondo lei nessuno, nella regione, è all’altezza della sua famiglia. Eppure ben presto Bernarda consente un’eccezione ai suoi principi: Angustias, che ha ereditato dal padre un piccolo patrimonio, potrà sposare proprio Pepe il Romano. Autorizza anche i colloqui serali fra i due male assortiti fidanzati che si parlano, però, divisi dalle grate di una finestra. Quello che Bernarda non sa, mentre prepara le nozze della sua sfiorita primogenita, è che la giovane Adela è diventata, da tempo, l’amante di Pepe: nella notte, essi si incontrano nel granaio. Ma c’è un occhio geloso e sospettoso che segue le mosse di Adela ed è quello di Martirio, la sacrificata, che è per giunta innamorata anche lei di Pepe. Il dramma precipita così verso la tragedia finale. Una sera Martirio affronta Adela che si appresta a raggiungere il suo amante : piena d’odio la trattiene e chiama a gran voce la madre e le sorelle. Ma Adela ha superato ogni soggezione: spezza il bastone del comando nelle mani materne e proclama ad alta voce il suo amore: non le importa neppure che Pepe sposi Angustias, a lei basta soltanto essere la sua amante.
  Ma non vincerà. Bernarda, afferrato un fucile, esce ad affrontare Pepe. Non lo uccide: “Non è colpa mia” dice, impavida “ una donna non sa mirare”. Ma l’uomo scappa vigliaccamente mentre, all’interno della casa, le parole di Martirio fanno credere ad Adela che il suo amante sia morto.Disperata, la ragazza si chiude in camera e s’impicca. Allora la madre, radunate le altre figlie intorno a sé, pronuncia le parole finali del dramma, diventate così famose: "Portatela nella sua camera e vestitela da fanciulla. Nessuno dica una parola!... La figlia minore di Bernarda Alba è morta vergine! Silenzio, silenzio, ho detto. Silenzio!"

Maria Santini
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Maria Santini  è nata a Torino ma vive a Roma da molti anni. Autrice di numerose pubblicazioni a carattere storico e fantastico, si è occupata di narrativa per la scuola rivisitando, in uno stile avvincente e personalissimo, i luoghi della memoria. L'insaziabile curiosità intellettuale è un dato caratteristico di questa scrittrice che offre al lettore una qualità di scrittura e una capacità narrativa assai rare. Ha pubblicato in volume da Simonelli Editore:
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