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In Volume e in SeBook,
scopri
tutte
le opere giò uscite e quelle che saranno prossimamente pubblicate di Maria Santini:
biografie, romanzi, gialli...
Matilde di Canossa,
Liszt,
i Gialli... |
Saggi&Saggidi
Maria Santini...quando lo
scrittrice meno cattedratica che ci sia sale in cattedra e con ironia ci
guida, settimana dopo settimana, alla scoperta delle pieghe meno note di
un mondo di personaggi al femminile seguendo un itinerario intellettuale
alimentato da una inesauribile curiositò di scoprire, indagare. Pagine
che intrigano, appassionano
e, perché no?, divertono.
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Catalogo dei SeBook - 30 luglio 2004 |
L'amato
gatto Tristano
di Maria Santini
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n.
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2
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Un'adorabile
gentildonna triestina...appena fui sicura dei miei sentimenti, ne parlai
con fermezza ai miei genitori e dopo qualche vivace discussione riuscii a
spuntarla: ci fidanzammo il giorno 20 dicembre 1895.
...e si sposarono sette mesi dopo. La ragazza così determinata era Livia
Veneziani,ventiduenne figlia di un ricchissimo industriale triestino: lo
sposo , che agli occhi della famiglia di lei aveva il solo torto d'essere un
impiegatuccio di banca, era il lontano cugino Ettore Schmitz,
trentaquattrenne, e tutti sappiamo chi diventò: Italo Svevo.
Una volta accettato come genero, Ettore venne impiegato nell'industria
Veneziani e la coppia fu alloggiata nella bella villa dei genitori di lei,
intenzionati a non separarsi dalla figlia prediletta. Fu un matrimonio
felicissimo e "Livia nata per Schmitz", come la chiamava lui, sostenne
sempre il marito nella sua passione di scrittore , registrando con
indulgenza il fatto che, con il passare del tempo, Ettore si dedicava sempre
più alla letteratura e sempre meno alle vernici sottomarine di famiglia. E
dopo tanti anni arrivò finalmente ( 1925) il primo albore della gloria di
Italo Svevo: ma i due coniugi non fecero in tempo a viverla insieme. Il 12
settembre 1928 la loro automobile sbattè contro un albero nei pressi di
Motta di Livenza. Sembrava che Ettore non si fosse fatto gran che invece
l'indomani era morto: complicazioni cardiache. Livia,pur straziata, si
assestò con coraggio nella sua vita di vedova, traendo conforto
dall'affermarsi della fama del marito: ma la cattiva sorte della famiglia
non era finita. Tre figli aveva avuto la loro unica figlia, l' amatissima
Letizia, dal matrimonio con Tony Fonda Savio(1919): tutti e tre se li portò
via la guerra. Pietro e Paolo morirono durante la ritirata di Russia, Sergio
mentre combatteva nella Resistenza. E , circostanza simbolica, la bella
villa Veneziani,che aveva ospitato il felice matrimonio ultratrentennale di
Livia e Ettore ,fu distrutta in un bombardamento cosicchè tanti ricordi
sveviani finirono letteralmente in cenere.
Livia era una donna forte e continuò a mostrare coraggio:
Io e Letizia viviamo di ricordi scrisse in chiusura dell'affettuosa
biografia che dedicò al marito fino al giorno in cui Ettore, circondato dai
nipotini, ci accoglierò sulle soglie dell'eternitò.
Maria Santini
Maria Santini è nata a Torino ma vive a Roma da molti anni. Autrice di numerose pubblicazioni a carattere storico e fantastico, si è occupata di narrativa per la scuola rivisitando, in uno stile avvincente e personalissimo, i luoghi della memoria. L'insaziabile curiosità intellettuale è un dato caratteristico di questa scrittrice che offre al lettore una qualità di scrittura e una capacità narrativa assai rare. Ha pubblicato in volume da Simonelli Editore: Matilde di Canossa, Liszt. In edizione elettronica,
Dieci Romanzi Gialli ...ed ora i Primi 7 Gialli di Maria Santini sono usciti anche in libreria >>>
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