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L'Olanda
o della sovranità femminile

Quando nel 1851 nacque il principe Alexander, terzogenito del re Guglielmo III , nessuno avrebbe potuto prevedere che quel figlio cadetto sarebbe stato l'ultimo maschio a nascere nella linea diretta degli Orange Nassau per ben centosedici anni. Dopo di lui solo donne, anzi solo regine.
Il destino è una cosa curiosa. Al momento della nascita di Alexander, Guglielmo III avrà pensato di non avere problemi di discendenza anche se uno dei suoi figli , Maurice, era morto bambino. Ma il principe ereditario Guglielmo si spense a trentanove anni (1879). A questo punto, forse per reagire alla sequela di lutti ( era vedovo da due anni) , forse per procurarsi un erede in seconda, il sovrano ultrasessantenne si risposò con la principessa Emma di Waldeck. Puntualmente un anno dopo la regina ventiduenne mise al mondo una bimba che fu chiamata Guglielmina e che non ebbe altri fratelli. Cominciava così, in sordina, la sequenza tutta femminile delle regine olandesi: infatti poco dopo il principe ereditario Alexander morì e la bambina di quattro anni si trovò catapultata ai piedi del trono: ne erano passati solo altri sei quando divenne regina sotto la tutela della madre. Nel 1901 la giovane sovrana sposò uno dei tanti principi tedeschi disponibili dal nome altisonante di Heinrich di Meclemburgo- Schwerin ma dal loro matrimonio non nacque che un'unica figlia, Giuliana (1909). Anche Giuliana impalmò un principe tedesco, Bernhard di Lippe-Biesterfeld :coppia feconda che di figli ne ebbe ben quattro, tutte femmine, però. Beatrice, la primogenita (1938) , sposò anche lei un tedesco( ma non principe) Claus von Amsberg. Questo matrimonio fu a suo tempo contestato dagli olandesi che non parevano disposti a tollerare ( si pensi ad Anna Frank ) un principe consorte a suo tempo sicuramente di simpatie naziste nonchè ufficiale della Wermacht . Ma poi le cose si appianarono non appena nacque il principe ereditario Guglielmo, appunto centosedici anni dopo il suo pro-pro zio Alexander, seguito a ruota da altri due maschi, Johan e Constantin.
Ad ogni modo le tre regine olandesi , che hanno occupato tutto il ventesimo secolo e debordano, con Beatrice, nel ventunesimo, sono state molto amate dai sudditi, mariti a parte (anche Bernhard d Lippe fu contestato perché intrigante). Guglielmina e Giuliana intorno ai settant'anni si sono messe regalmente in pensione: la prima nel 1948, morendo poi nel 1962, la seconda nel 1980: è morta quest'anno, ultranovantenne. Se Beatrice seguirà l'esempio di madre e nonna la dinastia al femminile d'Olanda dovrebbe cessare intorno al 2008, dopo centodiciotto anni.

Maria Santini  è nata a Torino ma vive a Roma da molti anni. Autrice di numerose pubblicazioni a carattere storico e fantastico, si è occupata di narrativa per la scuola rivisitando, in uno stile avvincente e personalissimo, i luoghi della memoria. L'insaziabile curiosità intellettuale è un dato caratteristico di questa scrittrice che offre al lettore una qualità di scrittura e una capacità narrativa assai rare. Ha pubblicato in volume da Simonelli Editore:
  Matilde di Canossa, Liszt.
In edizione elettronica, Dieci Romanzi Gialli
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