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Sofia Chotek:
la spina nel fianco di Francesco Giuseppe

Già lo zio imperatore non era pazzo del suo erede, Francesco Ferdinando, ma la situazione si fece incandescente quando nel 1900 il trentasettenne arciduca volle a tutti i costi sposare Sofia (Sopherl per lui) Chotek, una semplice contessa della piccola nobiltà boema, per giunta non giovane (toccava la trentina , un'età matura, per i tempi) e non bella: pareva una governante. Ma non è questo il punto: fosse stata pure Elena di Troia, il difetto era nel modesto lignaggio. Cosò quell'amore fu preso come un affronto non solo dal sovrano ma da tutta l'alta nobiltà dell'impero austriaco.
Però di Francesco Ferdinando non si poteva fare a meno. L'imperatore non aveva che lui: suo figlio Rodolfo era morto tragicamente a Mayerling (1889), suo fratello secondogenito Massimiliano l'aveva preceduto a Querètaro, fucilato dai suoi "sudditi" messicani (1867). L'erede in seconda, dal 1889, era stato quindi il terzo fratello dell'imperatore,lo scialbo Carlo Lodovico, che però morò nel 1896: e dopo di lui ecco arrivare Francesco Ferdinando, uno scorbutico, testardo scapolo… fino all'avvento di Sofia. Ma dopo di lui, nella successione, veniva il debosciato fratello Otto. L'imperatore quindi si arrese a quelle nozze ma a patto che fossero morganatiche e che il suo erede giurasse solennemente di estromettere dalla successione al trono d'Austria Ungheria i figli che fossero nati. E Francesco Ferdinando giurò. Avrebbe mantenuto le sue promesse, una volta divenuto imperatore? Non lo sapremo mai. Quello che è certo è che , per complicare le cose, dei suoi tre figli due furono maschi, Maximilian ed Ernst. E' anche vero che con gli anni l'imperatore si rese conto che Sofia era una donna in gamba, capace di domare i lati più sgradevoli del carattere del marito: e le accordò il rango di duchessa. Inoltre si stabilò un buon rapporto fra l'arciduca e l'erede in seconda, cioè il principe Carlo, figlio di Otto(morto nel 1906), che, al contrario di suo padre, era un sant'uomo (in senso proprio: recentemennte Carlo, ultimo imperatore d'Absburgo è stato elevato agli altari).
Francesco Ferdinando cercava tutte le maniere per valorizzare la sua amata moglie. Per questo fu felice quando l'imperatore permise che Sofia lo seguisse alle grandi manovre in Bosnia:per la prima volta ufficialmente accanto a lui! Ma a Sarajevo, nella data fatale del 28 giugno 1914, la pistola di Gavrilo Princip sciolse tutti i nodi ,dando la morte prima a Francesco (Sopherl! Non morire! Vivi per i nostri figli! ebbe il tempo di mormorare) poi a Sofia: ironia della sorte, l'ostinato amore e la dedizione di un uomo potentissimo erano servite soltanto a procurarle una morte atroce e a tramutare i suoi tre figli, amatissimi, in tre orfani.

Maria Santini

Maria Santini  è nata a Torino ma vive a Roma da molti anni. Autrice di numerose pubblicazioni a carattere storico e fantastico, si è occupata di narrativa per la scuola rivisitando, in uno stile avvincente e personalissimo, i luoghi della memoria. L'insaziabile curiosità intellettuale è un dato caratteristico di questa scrittrice che offre al lettore una qualità di scrittura e una capacità narrativa assai rare. Ha pubblicato in volume da Simonelli Editore:
  Matilde di Canossa, Liszt.
In edizione elettronica, Dieci Romanzi Gialli
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