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scopri le opere di Maria Santini: Matilde di Canossa, Liszt, i Gialli...
Saggi&Saggi di Maria Santini
Una grande scrittrice ci guida, settimana dopo settimana, alla scoperta delle pieghe meno note di un mondo di personaggi al femminile seguendo un itinerario intellettuale alimentato da una inesauribile curiosità di scoprire, indagare. Pagine che intrigano, appassionano e, perché no?, divertono.
11 aprile 2005

L'amato gatto Tristano di Maria Santini>


Sono Usciti in SeBook i Gialli di Maria Santini
Dieci Romanzi Inediti di una scrittrice che vi appassionerà

 

 

 

 

 

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L'altra Carlotta: una regina mancata


L'Inghilterra non ebbe mai una regina regnante a nome Carlotta eppure fu a un pelo dall'averla: e dal non avere una Vittoria, invece. Infatti una Carlotta principessa ereditaria ci fu e nacque nel 1796 unica figlia del principe di Galles, Giorgio, futuro Reggente e futuro IV, e di sua moglie Carolina di Brunswick. Due genitori ingombranti: Giorgio e Carolina furono forse la più male assortita coppia regale di tutti i tempi, se si pensa che il giovane principe di Galles quando vide per la prima volta la sua fidanzata barcollò e chiese a gran voce ai presenti un bicchiere di brandy. Non che Carolina fosse un mostro, anzi testimonianze e ritratti la dicono piacente, ma era stata, purtroppo, antipatia a prima vista. Così i rapporti coniugali della coppia non superarono le due settimane di matrimonio anche se furono bastanti a concepire la principessa Carlotta: poi però ci fu una separazione ufficiosa. In seguito Carolina reagì al disprezzo del marito prendendosi un amante dopo l'altro. Giorgio fece di tutto perché la figlia non subisse l'influenza della "depravata" madre. Ma Carlotta amava molto Carolina, che la ricambiava di uguale affetto, sia pure dall'egoista che era. Quando decise di lasciare l'Inghilterra con la sua corte e il suo amante (1814), quella madre disinvolta non si peritò di lasciare la figlia senza appoggio in un momento di grave crisi, dato che la principessina aveva rotto il fidanzamento con un principe d'Orange, attirandosi la collera del padre.
Poi tutto parve appianarsi: mentre la madre si godeva la vita in l'Italia, la figlia trovò finalmente l'uomo giusto nella persona di un gran bel ragazzo, Leopoldo di Sassonia Coburgo : fu un matrimonio d'amore che faceva contento anche il padre di lei, ormai Reggente . Ma ci si mise il destino. Nel 1817 Carlotta, dato alla luce un bambino morto, lo seguì subito nella tomba colpita da un emorragia post-partum contro la quale i medici dell'epoca erano impotenti. Ciò cambiò il destino di parecchie persone. Il Reggente aveva tredici tra fratelli e sorelle ma per vari motivi non c'erano cugini di Carlotta con il pedigree giusto per accedere al trono e la dinastia rischiava di estinguersi. Si rimediò costringendo Edoardo, duca di Kent, a lasciare l'amante di decenni per sposarsi: sua unica figlia fu Vittoria ( 1818), la futura regina. L'affranto vedovo di Carlotta, Leopoldo, finì per avere un destino regale quando i Belgi lo chiamarono al trono (1831) :cominciò così in Belgio quella dinastia Coburgo che dura ancora oggi. Leopoldo ebbe da Maria Luisa,la figlia di Luigi Filippo , due maschi e infine nel 1840 una bambina che in onore della mai dimenticata prima moglie volle chiamare Carlotta: ma il nome non portò fortuna a quella che divenne l'infelice e folle imperatrice del Messico.

Maria Santini

   

Maria Santini  è nata a Torino ma vive a Roma da molti anni. Autrice di numerose pubblicazioni a carattere storico e fantastico, si è occupata di narrativa per la scuola rivisitando, in uno stile avvincente e personalissimo, i luoghi della memoria. L'insaziabile curiosità intellettuale è un dato caratteristico di questa scrittrice che offre al lettore una qualità di scrittura e una capacità narrativa assai rare. Ha pubblicato in volume da Simonelli Editore:
  Matilde di Canossa, Liszt.
In edizione elettronica, Dieci Romanzi Gialli
...ed ora i Primi 7 Gialli di Maria Santini sono usciti anche in libreria >>>

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