L'ISTRICE


Quando le notizie pungono


Le Rubriche


 

Sommario

Libri

SeBook

Ex Libris

Dialettando.com

Home Page Simonel

The Web Park Speaker's Corner

   

 

L’aggettivo sciabordito è del vernacolo senese e, secondo me, non trova un esatto equivalente italiano. Non l’ho trovato nel Devoto-Oli e non credo sia nemmeno in altri vocabolari. Forse il suo equivalente inglese è “absent minded”.
Io sono vecchio, allo scoppio della seconda guerra mondiale, nel ’39, avevo sei anni. Quindi alla connata sciaborditaggine si è aggiunto il normale deterioramento dovuto all’età. Perciò quello che dico va preso con le molle. Non ho nessuna intenzione di raccontare la mia vita peraltro piuttosto uniforme e quindi di poco interesse. Ma, scorrendo negli anni e venendo fino ad oggi ed andando anche oltre con l’immaginazione, alcune cose mi hanno colpito; su queste mi sono soffermato ed ho creduto di ragionare. Ed è quanto cercherò di raccontare saltando di palo in frasca e da un tempo all’altro a seconda di come la memoria me lo ripresenta o come qualche richiamo me lo fa tornare in mente.


n. 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20 - 21 - 22 - 23 - 24 - 25 - 26 - 27 - 28 - 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34 - 35 - 36 - 37 - 38 - 39 - 40- 41- 42- 43- 44 - 45 - 46- 47- 48- 49- 50- 51 - 52 - 53 - 54 - 55 - 56 - 57 - 58 - 59 - 60
Firenze, 15 Aprile 2013


Quella lettera
di
Magdi Cristiano Allam...

Alcuni giorni fa mi ha molto colpito la per me bellissima ma difficile lettera con cui Magdi Cristiano Allam, MCA da qui in avanti, ha annunciato il suo distacco dalla Chiesa: bellissima per come è stata scritta (ma c’era da aspettarselo da un giornalista di quel calibro) e difficile per arrivare ad orientarsi fra i vari argomenti trattati e collegarli fra loro. Mi provo quindi a descrivere le sensazioni che quello scritto mi ha suscitato.
Innanzitutto mi ha stupito molto il fatto che una persona brillante ed informata come lui non si fosse accorta di tutti i guai che ora denuncia ancor prima di convertirsi: anche per uno non attento come me era già evidente, se non altro almeno fin dai tempi di Giovanni Paolo I che, anziché essere cacciati dal Tempio come fu fatto dal Capostipite, mercanti e faccendieri espertissimi hanno stabilmente occupato tutti i templi tanto che, al loro confronto, i mercanti di duemila anni fa potrebbero fare si e no la figura dei ‘vu cumprà’ con i loro oggetti taroccati distesi sul marciapiede. E poi come mai ci ha messo cinque anni di sofferenze, dice lui, prima di decidersi ad aprire gli occhi?
Quasi quasi quanto sopra mi ha dato l’impressione che, senza che se ne accorgesse, MCA sia stato sottoposto ad un riuscito lavaggio del cervello eseguito magari con la sola finalità di fornire al papa pensionatosi recentemente una possibilità di essere fatto santo grazie a tale ‘miracolosa’ conversione. Dà questa impressione anche il fatto che in effetti la conversione sia iniziata e finita insieme al papa di origine tedesca.
Ma torniamo alla lettera: da essa appare evidente un grande livore, direi quasi odio, nei confronti di quella che credo sia stata la sua religione di origine che, evidentemente, conosce a fondo e certamente meglio dei papi, passati e presenti, che giudica eccessivamente benevolenti. Forse però MCA ha dimenticato, se ben ricordo da tempi ormai assai lontani, che il fondatore della Chiesa, del quale si professa devoto, non ha mai predicato l’odio ed a ciò ritengo che i presenti successori si attengano forse anche con la speranza di raccogliere nuovi proseliti, cioè nuovi oboli.
E proprio per tale devozione credo conserverà il secondo nome, Cristiano, ed in effetti la lettera è, direi, profondamente permeata di spirito religioso. Questo mi porta a ritenere che il suo attuale distacco dalla Chiesa possa anche essere per buona parte dovuto al dichiarato amore per l’Italia e per gli italiani ai quali suggerisce, in base anche ad una interessante interpretazione di “ama il prossimo tuo come te stesso”, di amare prima se stessi e poi gli altri. Questo perché prevede una prossima ‘occupazione’ dell’Italia e dell’Europa da parte di quell’Islam da lui ora tanto odiato perché: 1) invita ad uccidere il nemico religioso e 2) umilia le donne ritenendole schiave. Per quel che riguarda il punto 1) forse MCA ha dimenticato o sottovalutato i roghi della Santa Inquisizione e per il secondo punto, a quanto mi risulta, non esistono fin qui donne che possano dire la Messa o che possano accedere anche alle più basse cariche del governo della Chiesa; anche se possono studiare e laurearsi in qualunque disciplina i loro compiti sono ben ristretti e delimitati. E’ chiaro che le differenze sono grandi, ma i principi alla base dei comportamenti sono assai simili.
Ritengo comunque, se ho capito bene l’uomo, che MCA, prima di abbandonare la sua religione di origine, abbia studiato profondamente anche le altre religioni e quindi sia infinitamente più competente di me in proposito e si sarà quindi senz’altro accorto che non esistono religioni ‘perfette’, cioè esenti da qualsiasi difetto.
Ma consentitemi ora di passare dalla definizione ‘religione’ alla definizione ‘fede’ perché, in fin dei conti, di questo si tratta. Qualsiasi fede, sia religiosa (basata sul trascendente), che politica (per esempio il comunismo, così come dall’altra parte il fascismo, sono da considerare fedi tutt’altro che trascendenti ma ampiamente dotate di credenti e di capi infallibili), o sportiva (ogni team sportivo ha i suoi fedeli che in realtà non pensano ad altro), è utile all’uomo perché può scaricare su di essa i suoi dubbi e le sue insicurezze trovando conforto. Ma allo stesso tempo l’eliminare così le proprie tensioni fa rinunciare al cercare di combatterle e superarle grazie alla propria intelligenza. E’ proprio come con le calcolatrici ed i computers: a forza di essere così comode, pratiche e veloci finirà che disabitueranno la gente ad usare il proprio cervello ed alla lunga limiteranno anche la capacità di ragionare.
Ora, per me, MCA è un vero uomo, profondo con oscitore di se stesso, avente però una qualche insicurezza, di non so quale origine, che gli fa ritenere di doversi appoggiare ad una fede.
Io lo ammiro per la sua onestà e per il coraggio di portare alla conoscenza di tutti quella che considero un’intima confessione ed invito chi la pensa così ad unirsi a me; gli altri, se credono, preghino per lui.

Attilio Taglia










Gli eBook Simonelli Editore possono essere letti anche sugli iPhone, sugli iPod touch e sull'iPad


Guarda i VideoPensieri
di Luciano Simonelli
su Day By Day
Clicca Qui

© Copyright Simonelli Editore - All the rights are worldwide reserved