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L’aggettivo sciabordito è del vernacolo senese e, secondo me, non trova un esatto equivalente italiano. Non l’ho trovato nel Devoto-Oli e non credo sia nemmeno in altri vocabolari. Forse il suo equivalente inglese è “absent minded”.
Io sono vecchio, allo scoppio della seconda guerra mondiale, nel ’39, avevo sei anni. Quindi alla connata sciaborditaggine si è aggiunto il normale deterioramento dovuto all’età. Perciò quello che dico va preso con le molle. Non ho nessuna intenzione di raccontare la mia vita peraltro piuttosto uniforme e quindi di poco interesse. Ma, scorrendo negli anni e venendo fino ad oggi ed andando anche oltre con l’immaginazione, alcune cose mi hanno colpito; su queste mi sono soffermato ed ho creduto di ragionare. Ed è quanto cercherò di raccontare saltando di palo in frasca e da un tempo all’altro a seconda di come la memoria me lo ripresenta o come qualche richiamo me lo fa tornare in mente.


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Firenze, 29 Novembre 2012

Et, voilà, le Primarie à l'italiénne

Ora che siamo arrivati ad un risultato iniziale, mi è venuta la voglia di fare qualche commento su queste ‘benedette’ primarie del PD. Intendiamoci, non commento politico, non me intendo abbastanza e poi non so che importanza generale possa avere il risultato scaturito dall’opinione di chi ha un solo punto di vista; solo qualche considerazione di carattere generale. E incominciamo:
* intanto per me le primarie, anche se di un partito, avrebbero forse un significato più vero solo se aperte a tutti gli elettori, e non limitate a ben certificati sostenitori, perché anche chi ha opinioni magari solo leggermente diverse dovrebbe avere la possibilità di dire la sua;
* poi mi sembra un’estorsione vera e propria il fatto che siano richiesti due euro per esprimere un’opinione ed, a questo proposito, ho immaginato cosa farebbero gli italiani se un governo di qualsiasi natura si provasse a chiedere due euro per avere un’opinione (non un referendum: quelli, anche se quasi sempre inutili per mancanza di votanti o perché successivamente disattesi dalla classe politica, sono una cosa seria) su un argomento qualsiasi: il giorno dopo i ‘pronto soccorso’ degli ospedali sarebbero pieni di gente affetta da guai agli avambracci o ai gomiti a forza di gesti dell’ombrello;
* comunque l’estorsione ha portato nelle casse del PD la bellezza di oltre sei milioni di euro, anche se ne ha spesi la metà, e mi sembra già molto, per l’organizzazione, si tratta di una discreta boccata di ossigeno che, ma non ne sono certo, potrebbe anche ripetersi per il prossimo ballottaggio che dovrebbe finalmente dirci chi sarà a guidare il PD alle prossime elezioni;
* a dar retta però ad un giornale della parte avversa un giornalista sarebbe riuscito a votare tre volte di cui due nello stesso ‘seggio’: questo, ottimo come scoop propagandistico al modico prezzo di sei euro, lascia però anche supporre che sia stato e che sia possibile qualche trucchetto da parte di fedelissimi dell’uno o dell’altro dei candidati;
* un’ultima considerazione: chiunque vinca il duello potrà contare, diciamo, al massimo, su circa il 60% dei voti, cioè, se si ripete l’afflusso, più o meno su 1800000 fedeli, non mi sembra un gran che per il futuro leader di un partito che ritengo possa vincere con ampio margine le prossime elezioni ed addirittura guidare poi il governo di tutti gli italiani.
Ritengo però poco ma sicuro che il positivo aspetto finanziario delle primarie possa attrarre anche altri partiti ed in particolare, in questo momento, il PdL che mi sembra in brutte acque e spinto verso una battaglia fratricida dalle dichiarazioni di Berlusconi (anti primarie) che sembra deciso a scendere in campo di nuovo; all’ex presidente del Consiglio bisogna riconoscere che già un’altra volta in quattro mesi vinse le elezioni e forse questo lo fa illudere, ma probabilmente, per convincerlo che stavolta non è il caso, ci vorrebbero delle primarie strettamente personali aperte a tutti gli italiani; e gratis tanto lui se lo può permettere. La mia impressione è che, alla fine, resteremo senza un centro destra più o meno credibile e questo mi piace poco perchè odio non avere diverse possibilità di scelta.
Ora che ci si è messa anche la natura con trombe d’aria ecc., qualche credente potrebbe ritenere che le attuali traversie dell’ILVA siano un castigo divino mentre qualche fissato dell’astrologia potrebbe pensare ad effetti dell’anno bisesto. Per la parte fenomeni naturali non posso che pensare ad un evento imprevedibile mentre per quanto potrebbe portare al licenziamento di oltre cinquemila lavoratori (oltre perché altri licenziamenti verrebbero a cascata nelle ditte satelliti o dipendenti dalla produzione d’acciaio) non posso che ribadire quanto già esposto in una precedente riflessione (34) e cioè che il tutto è l’effetto di una prova di forza della magistratura che, forse temendo una qualche nuova legge limitativa del suo strapotere, vuole riaffermare la sua supremazia su governo, partiti, sindacati ecc. e quindi sugli italiani tutti. Infatti non credo che la riunione con le parti sociali convocata dal governo porterà a qualche risultato degno di nota, tanto, anche in presenza di perizie favorevoli all’azienda, il giudizio finale è riservato ai magistrati che certamente non si daranno la zappa sui piedi e preferiranno portarci sull’orlo di un altro baratro magari senza pensare, per smania di potere, che, come nell’apologo di Menenio Agrippa, ci cascherebbeo dentro anche loro.
Evviva!

Attilio Taglia










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