L'occhio indiscreto
Poltronissima di Prima Visione

di Luca Dresda

 

 


Film già visti e giudicati...  NOTTING HILL  * LA RAGAZZA SUL PONTE *  FIGHT CLUB * SESTO SENSO *  MIFUNE *  THE EYE *  BEING JOHN MALKOVICH *  SUMMER OF SAM *  JAKOB IL BUGIARDO *  GHOST DOG *   The BLAIR WITCH PROJECT *  AL DI LÀ DELLA VITA *  AMERICAN BEAUTY *  RAGAZZE INTERROTTE *  KADOSH *  PANE E TULIPANI - THE HURRICANE *  THE GLADIATOR *  HOLY SMOKE *  IN THE MOOD FOR LOVE *  PONTE MILVIO *  LE COSE CHE SO DI LEI *  MALENA *  I FIUMI DI PORPORA *  OH BROTHER, WHERE ART THOU? *  BROTHER *  MERCI POUR LE CHOCOLAT *  BREAD & ROSES *  TILLSAMMANS (TOGETHER) *  1 KM DA WALL STREET *  MEMENTO *  LA DEA DEL '67 *  L'ULTIMO BACIO *  QUILLS *  15 MINUTI *  TRAFFIC *  ALMOST FAMOUS *  PEARL HARBOR *  MORTE A HOLLYWOOD *  MY MOTHER, FRANK *  SPY KIDS *  THE HOLE *  LA MALEDIZIONE DELLO SCORPIONE DI GIADA *  APOCALIPSE NOW - REDUXIL DIARIO DI BRIDGET JONESBETTY LOVE (NURSE BETTY)L'UOMO CHE NON C'ERALA FANTASTICA VITA DI AMELIEBLOODY SUNDAYL'ORA DI RELIGIONEITALIANO PER PRINCIPIANTI

ITALIANO PER PRINCIPIANTI

di Lone Scherfig

Con: Anders W. Berthelsen, Annette Støveb&ealig;k, Peter Gantzler, Ann Eleonora Jørgensen, Lars Kaalund, Sara Indrio Jensen.

Sceneggiatura: Lone Scherfig

Genere: Commedia sentimentale.

Nazione: Danimarca.

Durata: 112 minuti circa.

2 Settembre 2002

L'ultimo uscito dei film in stile "Dogma '85", si rivela una commedia dei sentimenti molto sofisticata.
Se qualcosa va detto senza mezzi termini di questi cineasti della periferia europea, è che difficilmente sbagliano un colpo. Il loro lavoro affonda le radici in una passione doc, in un amore per il racconto, per l'attore e la sua performance, per la verità della storia, per una poesia che non sia mai troppo sopra le righe, per una critica della società che non diventi mai militanza estrema. Il loro cinema passa per una tecnica agile e dinamica, scarna, priva di artifici, e queste caratteristiche sono state spesso il motivo dell'allontanamento del grande pubblico, ormai assuefatto agli effetti spesso devastanti e distraenti delle megaproduzioni Hollywoodiane.
La storia.
Un paesino della Danimarca, uno dei tanti, una provincia del mondo. La vita è routine, le facce sono sempre le stesse e i rapporti si intersecano attraverso il centro di coagulazione rappresentato dalla chiesa. Proprio da qui nasce la piccola rivoluzione dei sentimenti. Il pastore viene sospeso perché "disturbato" (ha perso la fede alla morte della moglie) e un giovane supplente ne prende il posto, prima sottotono poi in modo deciso e con l'approvazione della comunità. Attorno a lui, e alla sua umanità semplice, gira un gruppo di allievi del corso di italiano.
L'Italia per il nord-europa rappresenta la solarità, l'apertura, forse una sorta di mito di felicità e romanticismo. Sta di fatto che in questo corso muore l'insegnante d'infarto e la classe rischia la cancellazione delle lezioni. Per qualche giorno gli otto romantici rimangono sospesi nel limbo. Ma la soluzione è a portata di mano. Poi tutto diventa passione e amore, non senza gli inevitabili traumi che la vita riserva in modo sempre poco prevedibile.
Vita, morte, separazioni, storie quotidiane di rivelazioni e di unioni, questo film ha il pregio di farci immergere in una piccola realtà dove i sentimenti hanno un peso preponderante. Ma è anche un manifesto sull'umanità, sulla sua incapacità di apprezzare le piccole gioie, le compagnie più vere... il sale della vita che forse viene valorizzato soltanto in contesti tradizionali, dove gli individui sono più liberi dai troppi condizionamenti delle mode e dei consumismi.
Certo non è un film rivelatorio, sempre se pensiamo a prodotti come "Cold Comfort Farm" o a "L'Albero di Antonia" che l'hanno preceduto di molto, o al recente "Chocolat " di produzione francese (girato in una provincia Italiana) che forse hanno qualche marcia in più. "Italiano per principianti" è un prodotto Dogma stranamente ottimista, quasi solare, una piccola fiaba, oserei dire una sorta di moralitates, nella quale si può apprezzare una recitazione al limite dello straordinario. Questo forse è l'aspetto che più colpisce positivamente. Si vede il lavoro di verità che c'è dietro. Un lavoro fatto di piccole sfumature, di naturalismi non banali, di una teatralità dal profilo basso che riesce a restituire ogni emozione senza oltrepassare il limite, la linea di demarcazione che divide il gigionismo e l'esibizione dalla comunicazione diretta e immediata, quasi subliminale.
Un film piacevole, divertente, delicato, senza scomodare aggettivi troppo impegnativi.
Da vedere.
Voto 7.

Luca Dresda

 


CinemaCinemaCinemaCinema...
e, quando torni a casa, niente Tv:
leggi un Buon Libro Simonelli Editore
Ne vuoi scegliere uno?
"Scarica" il Catalogo per consultarlo tranquillamente "off line"
Clicca Qui

Hai letto «Il battello dei sogni» di Marina Ceratto?
È un libro che non può sfuggire a chi ama davvero il Cinema
... e se non hai tempo di andare in libreria, nessun problema: basta una e-mail a ed@simonel.com e il libro ti arriverà a casa contrassegno senza nessun sovrapprezzo per le spese postali (queste ultime sono un nostro regalo).


Hai qualche commento da fare? Mettilo tu stesso on line
in The Web Park Speaker's Corner