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Cronache da una "Realtà" con un Grande Passato e un Radioso Futuro...
Scandali & Scandali
 di Nicoletta Sipos
Milano, 25 settembre 2007  n. 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20 - 21

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"L'Antica Arte dello Scandalo" di Nicoletta Sipos

 Il Matrimonio a Tempo?

 P
roposta choc dalla Germania: la deputata CSU (la più che ortodossa democrazia cristiana bavarese) Gabriele Pauli chiede di ridurre la durata legale dei matrimoni a 7 anni. Alla fine dei quali i coniugi riacquistano senza ulteriori problemi la loro libertà. E se mai volessero proseguire la vita in comune, dovrebbero rinnovare le loro promesse. E avanti così, di 7 anni in 7. Ovviamente la legge dovrà garantire in modo dettagliato il mantenimento di eventuali figli e condizioni eque per la divisione di possibili patrimoni comuni.
  Gabriele Pauli non è per noi una sconosciuta. Abbiamo parlato di lei già in “scandali n. 4”, ricordando la sua sfida all’allora potente capo CSU Stoiber, che proprio a seguito delle sue denunce si è dimesso dalla presidenza del partito. Ma quello era un dibattito squisitamente politico, per quanto intriso di veleno.
  Ora, invece, la rossa signora, una grintosa cinquantenne con due matrimoni falliti alle spalle, una figlia ventenne e una ben pubblicizzata passione per le moto, non si limita più a scuotere il suo gruppo d’appartenenza. Pretende addirittura di cambiare le regole alla base della società occidentale, ispirate (o comunque autorevolmente ribadite) dal credo cattolico cui la sua CSU aderisce. E ricorda senza falsi pudori che il matrimonio a tempo determinato esiste già presso altre religioni, per esempio l’Islam e la Chiesa ortodossa. Precisando subito che si tratta, in ogni caso, di un’idea assai in linea con le fragilità coniugali d’oggi, manifestate attraverso screzi multipli, fremiti e riserve che minano, sempre più rapidamente, la carica emotiva del legame matrimoniale. Di conseguenza, l’automatico scioglimento del vincolo, inteso come fatto naturale e scontato in partenza, potrebbe risparmiare agli sposi in crisi, un devastante investimento in stress e denaro. Che se poi la coppia dovesse funzionare, basterebbe una semplice conferma, del tutto gratuita, a prolungare il contratto di convivenza.
  La proposta di Frau Pauli ha dato il via a un vivace dibattito in Germania, e non solo. Ma a dispetto dell’interesse suscitato, la maggioranza della popolazione (e cioè il 55,9% dei tedeschi secondo il quotidiano popolare “Bild”) rifiuta il concetto di nozze a termine. E si mantiene fedele al sì per sempre, finché morte non ci separi. Ma non è detto che il favore limitato finisca per frenare in modo assoluto il dibattito. Dubbi sulla monogamia, considerata innaturale e assai poco soddisfacente, esistono da sempre. E le statistiche che danno il divorzio in costante ascesa non fanno che confermare le antiche riserve. Strano è, semmai, che il suggerimento di questa innovazione venga dalla deputatessa di un partito che ha fatto del cattolicesimo la sua bandiera. Una deputatessa che, oltre a tutto, fino a poco tempo fa sembrava mirare al direttivo del partito.
  Lo scandalo apre, insomma, nell’immediato, una discussione anche molto dura sull’idoneità politica di Frau Pauli, proprio mentre l’audace signora affronta un tema cruciale per la struttura delle nostre società. In effetti, la famiglia resta, a tutt’oggi, un tassello essenziale per il buon funzionamento e la stabilità del sistema. E questo, a dispetto della sua crisi dichiarata e dei nuovi aspetti che ha assunto, passando dalla classica forma patriarcale alle variazioni più diverse, notoriamente oggetto di veementi polemiche.
  Bisognerà vedere se il dibattito è destinato a continuare, e con quali segni, e con quali conseguenze. Che lo scandalo possa diventa una carta vincente per la carriera della deputata, mutandosi in una sorta di pedigree di modernità contro l’oscurantismo tradizionalista della CSU? O che, quanto meno, possa incidere per davvero sul tessuto sociale?
  Domande tutt’altro che teoriche. Le risposte cominceranno ad arrivare nel corso delle prossime settimane.

Nicoletta Sipos
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NICOLETTA SIPOS vi attende il 5 ottobre a Pontedera dove alle 18,30, nell’ambito della manifestazione L’Era dei Libri, parlerà di Gossip e del suo volume.

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