Pensierini da Napoli
di Daniela Di Santo

Rubrica settimanale - Ogni giovedì una nuova puntata    n.17


Le puntate seguenti e precedenti - n.1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20


IN DIRETTA
DALLA LIBRERIA


Dolcissimo, Scioccante

Struggente, Commovente

«Semi di senape»
di Brunella Lottero
con una postfazione
di Piero Bianucci
pp. 228, L. 25.000


Ordina Il Libro Contrassegno
La biografia che mancava

Per la prima volta, tutto il racconto della vita di Lord Alfred Douglas, l'adorato amico di Oscar Wilde.

«Il Garofano Blu»
di Alberto Vittor Ugo Zioni
pp. 480, L. 40.000


Ordina Il Libro Contrassegno

Quando in Sudafrica
le vere bestie feroci
erano i razzisti bianchi...


Un grande romanzo

«Afrikaans»
di Hélène Blignaut
pp. 286, L. 33.000


Ordina Il Libro Contrassegno
SCUSI SA L'ORA? - Camminavo per strada, preceduta di poco da una signora che sembrava non avere troppa fretta. Al lato del marciapiede, a qualche decina di metri, si ferma un'auto. Il guidatore ne scende, apre il portabagagli e ne tira fuori un televisore. A stento e con molta difficoltà, con un braccio solleva il televisore e con l'altro chiude il portabagagli. In quel momento si avvicina la signora, si ferma e gli chiede: «Scusate, sapisse che ore sono, pe' piacere?». Il signore la guarda, mi guarda e poi torna a guardarla con un sorrisetto stentato: «Signo', scusate eh, ma ve pare o' caso che io ve posso ricere che ore sono?». La signora, allora, inviperita, gli alza la mano con un gesto molto espressivo e borbotta: «E che maniere! I' l'ora aggio' chiesto. Viri nu poco che maleducazione a' gente!».

ATTENTO A DOVE CAMMINI! - Via Marina, h 12:30. Un traffico di pazzi (come sempre), una fila lunghissima di macchine ferme ad un semaforo rosso (miracolo!), con un corridoio libero sulla destra lasciato non si sa come. Un ragazzo, sui trent'anni, rincuorato attraversa sulle strisce pedonali mentre il suo semaforo gli da via libera segnalando il verde. All'improvviso, dal corridoio sbuca un'auto a tutta velocità. Lo sfiora di poco, costringendo il poverino a fermarsi di colpo, spaventato. Lo guardiamo tutti, pieni di sdegno per quell'autista incosciente, oltre che assassino, mentre si sbianca in volto: l'ha proprio scampata bella! Dall'auto in corsa si sente giungere una voce potente: «Viri a ro cammini, st....» perdendosi lontano le ultime lettere, di cui non arriva suono (per fortuna!), ma ci giunge, ahinoi, il senso.

IL VOTO? CON IL CUORE! - In un bar di periferia, pochi giorni dopo le locali elezioni amministrative (in accoppiata con quelle europee). La padrona del bar è intenta a chiacchierare con un uomo molto più alto di lei, distinto, che guarda con occhi di venerazione.
«Signora cara - dice il tizio modulando la voce - non per farmi vanto, ma modestamente io sapevo che ci sarei riuscito!»
La signora gli sfiora il braccio timidamente, quasi senza farsi accorgere: «Avvocato, ma voi siete una persona perbene, noi qua lo sappiamo tutti».
«Grazie signora. E non è facile, credetemi. Sapeste che ho visto - e nel dire questo si gira guardingo, assicurandosi di non essere ascoltato - certe irregolarità dell'altra parte che se avessi parlato avrebbero dovuto annullare le elezioni! Figuratevi!». «Ma sì avvocato, lo sappiamo, voi qui siete la nostra speranza, solo voi potete mettere le cose a posto. Che vaggia' ricere! Vi conosciamo. E' pe' chest' che v'aggio rato o' voto co' o' core, credetemi, co' tutto o' core!»

(17.Continua)

Hai qualche commento da fare?
mettilo tu stesso on line in
The Web Park Speaker's Corner


Pensierini da Napoli
di Daniela Di Santo
Rubrica settimanale - Ogni giovedì una nuova puntata