Questa volta è una
cattiverìa sola ed è un breve racconto.
-Vieni, figliolo… siediti. Come vedi ti ho preparato una
mappa. Ormai sono vecchio e non so quanto mi resta da
vivere, perciò ho sistemato ogni cosa perché tu alla mia
morte possa ereditare ciò che lascerò a te quale unico
erede. Guarda! Oltre alla casa che abitiamo c’è la villa
in Louisiana… ci sono le due ville di Boston e i sei
palazzi di Melbourne, un grattacielo a New York, la
tenuta fuori Parigi, quattordici appartamenti nel centro
di Roma, il museo delle arti moderne a Liverpool, il
villaggio turistico alle Mauritius, le aziende di viaggi
a Stoccolma e Madrid, il ranch in Arizona, il deserto di
Mohave, le varie proprietà in Grecia e le fabbriche in
Minnesota e Alsazia… Poi sei Ferrari, quattro Benthley,
dodici Mercedes, varie società per azioni - le ho
segnate tutte e dodici coi rispettivi riferimenti
logistici e i nomi dei responsabili coi rispettivi
codici di accesso in banca dati - e infine i
centoquaranta milioni di dollari depositati nei vari
conti bancari in Svizzera, Moldava e Cina. Credo ci sia
tutto. Ci ho lavorato per mesi e adesso finalmente il
rendiconto è terminato. Tutto questo perché voglio che
il capitale vada nelle mani del mio unico figlio;
intendi?… Capisci quanto tuo padre ha fatto per te?
-Sì papà. Posso… posso farti una domanda?
-Dimmi pure figliolo!
-Il mio ex compagno di banco che malattia aveva?
L’Aids, la Sars, la Peste, la Soint… la
Falls ?
-La Falls, figliolo… La Falls!
Ermanno Bartoli
Qualche commento da fare? Parliamone
su The Web Park Speaker's Corner
Perché queste cattiverìe?
(con l'accento sulla i)
Secondo l'astrologia, nell'equinozio di primavera del 1998 si è
entrati nell'era dell'acquario; da questa data il sole non
sorgerebbe più nella costellazione dei Pesci, come da 2000 anni
accadeva, ma in quella dell'Acquario. Per gli astrologi, entrare
in tale era significherebbe mettere piede in un'epoca di nuovi
fermenti positivi e si preparerebbe per il mondo un lungo
periodo di nuovo amore e di nuove spinte propulsive alla
crescita e al benessere di ognuno. Di contro, chi ha occhi per
vedere sta assistendo ad un progressivo "imbarbarimento" dei
rapporti sociali e fra le nazioni, con un incremento
esponenziale di guerre, terrorismo, disagi, disperazione e
precarietà generale. Nei paesi progrediti si sta andando verso
quel "Medioevo prossimo venturo" che il prof. Roberto Vacca
descrisse magistralmente in un suo libro oltre vent'anni fa. Il
lavoro non è più una certezza né un diritto, le famiglie
stentano a crescere e a formarsi... anzi si sfaldano sempre più
sotto la spinta di trasferimenti coatti, quasi sempre
immotivati, di masse di lavoratori che pur di portare a casa la
pagnotta si sobbarcano migrazioni che hanno quale unico
risultato quello di distruggere i rapporti umani coi loro cari e
il tessuto sociale più in generale... La cultura è in via di
azzeramento. Il tutto sotto l'arroganza globalizzante e sempre
più incontrastata dei potenti.
Secche e brevi, a volte ironiche, queste cattiverìe hanno
l'intenzione empirica di aprire varchi per un confronto su
quanto sta avvenendo e sull'avanzata travolgente di tanti
disvalori. E se qualcuno obietterà che la carne al fuoco è
troppa gli dirò che ha ragione... La carne al fuoco è troppa. Ma
così sta andando il mondo. E chissà che a parlarne non si esca
dall'empirismo delle intenzioni per entrare in qualcosa di
costruttivo.