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Cattiverìe  Minime dall'Era del Provvisorio. 
di Ermanno Bartoli Rubrica ad aggiornamento settimanale
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17 maggio 2005
In SeBook: Il Primo Libro di Barlow
Arroyo Grande e Quadri da Esposizione

Perché queste cattiverìe? (con l'accento sulla i)
Secondo l'astrologia, nell'equinozio di primavera del 1998 si è entrati nell'era dell'acquario; da questa data il sole non sorgerebbe più nella costellazione dei Pesci, come da 2000 anni accadeva, ma in quella dell'Acquario. Per gli astrologi, entrare in tale era significherebbe mettere piede in un'epoca di nuovi fermenti positivi e si preparerebbe per il mondo un lungo periodo di nuovo amore e di nuove spinte propulsive alla crescita e al benessere di ognuno. Di contro, chi ha occhi per vedere sta assistendo ad un progressivo "imbarbarimento" dei rapporti sociali e fra le nazioni, con un incremento esponenziale di guerre, terrorismo, disagi, disperazione  e precarietà generale. Nei paesi progrediti si sta andando verso quel "Medioevo prossimo venturo" che il prof. Roberto Vacca descrisse magistralmente in un suo libro oltre vent'anni fa. Il lavoro non è più una certezza né un diritto, le famiglie stentano a crescere e a formarsi... anzi si sfaldano sempre più sotto la spinta di trasferimenti coatti, quasi sempre immotivati, di masse di lavoratori che pur di portare a casa la pagnotta si sobbarcano migrazioni che hanno quale unico risultato quello di distruggere i rapporti umani coi loro cari e il tessuto sociale più in generale... La cultura è in via di azzeramento. Il tutto sotto l'arroganza globalizzante e sempre più incontrastata dei potenti.
Secche e brevi, a volte ironiche, queste cattiverìe hanno l'intenzione empirica di aprire varchi per un confronto su quanto sta avvenendo e sull'avanzata travolgente di tanti disvalori. E se qualcuno obietterà che la carne al fuoco è troppa gli dirò che ha ragione... La carne al fuoco è troppa. Ma così sta andando il mondo. E chissà che a parlarne non si esca dall'empirismo delle intenzioni per entrare in qualcosa di costruttivo.
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- "Meglio l'anonimato"
Angelo Izzo (individuo per il quale il crimine è una missione), ha ucciso, si è ripetuto e tornerebbe a uccidere, se messo in condizioni. Bene (cioè male!): era insignito del ruolo di "operatore socio-culturale" presso un'associazione di aiuto.
Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, condannati per la strage di Bologna, sono da anni impegnati in più di una iniziativa culturale alla volta, e negli incontri non disdegnano di dare sfoggio di una presunta proprietà carismatica quali "maestri di vita".
Renato Curcio ed altri brigatisti collaborano con associazioni; gestiscono riviste, fanno interventi in ambito scolastico e universitario e vengono financo considerati quali autentici docenti.
Forse a differenza di altri non aveva neppure l'intelligenza per fabbricare una frase, ma, fosse ancora vivo, sarei curioso di vedere il "povero" Pacciani alle prese con la direzione di una rivista o con l'attenzione di una scolaresca. Impossibile? Non direi...
Ma in questo paese, per poter essere considerati e magari poter dire la propria bisogna proprio fare del male a qualcuno? Bisogna forse no, ma... di certo aiuta!
Allora meglio l'anonimato.


- "L'eredità del Magnifico"
Quando nel 1492 seppellirono Lorenzo De' Medici, fu scavata una buca profonda e vi fu posta a sigillo una lapide pesantissima alti diversi centimetri; cosicché il grande valore umanistico e la lungimiranza artistica dell'uomo non potessero uscire a "far danno".
A distanza di secoli spiace dire che, al di là di rarissimi fuochi e isolati casi, quasi sempre osteggiati o sottaciuti, il sigillo della lapide regge ancora.


- "Opportunità"
Vi sono persone per le quali non è mai tempo; altre per le quali è sempre tempo. A chi tutto e a chi niente. E' una questione di opportunità, e l'opportunità è faccenda ripetitiva. Le augurabili e più democratiche, ragionevoli vie di mezzo sono una rarità... e quando capita che rischino di accadere, c'è sempre chi dà una botta all'andazzo: non si sa mai che... Perciò si ripete sempre il fatto suddetto...
Vi sono persone per le quali non è mai tempo; altre per le quali è sempre tempo.


- Zorro è più reale di tante menate intellettualoidi
.


- "La lezione del lupo"
Ci prendessimo la briga di osservare come i lupi, sia la femmina che il maschio, hanno cura dei loro piccoli; come amorevolmente le trattano e li accudiscono, capiremmo un mucchio di cose e ne trarremmo un sacco di insegnamenti.


- "Libertà d'espressione"
«l mondo è bello perché è vario.»
«Il mondo è bello... perché è vario!»
«Il mondo è bello perché... è vario!»
«Il...»
«Eh, che palle!»
«Eh no! Che palle non sipuò dire!»
 

Ermanno Bartoli


Ermanno Bartoli poeta e scrittore, è  fra i migliori talenti del panorama culturale italiano indipendente ovvero fuori dai giri e dai "giochi di famiglia" dell'industria culturale. Fa parte di quell'Altra Italia che sogna un mondo culturale in cui trionfi soltanto il talento. Ha firmato per i SeBook Simonelli electronic Book la raccolta di racconti Il Primo Libro di Barlow e la raccolta di versi Arroyo Grande e Quadri da Esposizione: ambedue  disponibili su eBooksItalia.com

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