Perché queste cattiverìe? (con l'accento sulla i)
Secondo l'astrologia, nell'equinozio di primavera del 1998 si è
entrati nell'era dell'acquario; da questa data il sole non
sorgerebbe più nella costellazione dei Pesci, come da 2000 anni
accadeva, ma in quella dell'Acquario. Per gli astrologi, entrare
in tale era significherebbe mettere piede in un'epoca di nuovi
fermenti positivi e si preparerebbe per il mondo un lungo
periodo di nuovo amore e di nuove spinte propulsive alla
crescita e al benessere di ognuno. Di contro, chi ha occhi per
vedere sta assistendo ad un progressivo "imbarbarimento" dei
rapporti sociali e fra le nazioni, con un incremento
esponenziale di guerre, terrorismo, disagi, disperazione e
precarietà generale. Nei paesi progrediti si sta andando verso
quel "Medioevo prossimo venturo" che il prof. Roberto Vacca
descrisse magistralmente in un suo libro oltre vent'anni fa. Il
lavoro non è più una certezza né un diritto, le famiglie
stentano a crescere e a formarsi... anzi si sfaldano sempre più
sotto la spinta di trasferimenti coatti, quasi sempre
immotivati, di masse di lavoratori che pur di portare a casa la
pagnotta si sobbarcano migrazioni che hanno quale unico
risultato quello di distruggere i rapporti umani coi loro cari e
il tessuto sociale più in generale... La cultura è in via di
azzeramento. Il tutto sotto l'arroganza globalizzante e sempre
più incontrastata dei potenti.
Secche e brevi, a volte ironiche, queste cattiverìe hanno
l'intenzione empirica di aprire varchi per un confronto su
quanto sta avvenendo e sull'avanzata travolgente di tanti
disvalori. E se qualcuno obietterà che la carne al fuoco è
troppa gli dirò che ha ragione... La carne al fuoco è troppa. Ma
così sta andando il mondo. E chissà che a parlarne non si esca
dall'empirismo delle intenzioni per entrare in qualcosa di
costruttivo.
- "Meglio l'anonimato"
Angelo Izzo (individuo per il quale il crimine è una missione),
ha ucciso, si è ripetuto e tornerebbe a uccidere, se messo in
condizioni. Bene (cioè male!): era insignito del ruolo di
"operatore socio-culturale" presso un'associazione di aiuto.
Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, condannati per la strage
di Bologna, sono da anni impegnati in più di una iniziativa
culturale alla volta, e negli incontri non disdegnano di dare
sfoggio di una presunta proprietà carismatica quali "maestri di
vita".
Renato Curcio ed altri brigatisti collaborano con associazioni;
gestiscono riviste, fanno interventi in ambito scolastico e
universitario e vengono financo considerati quali autentici
docenti.
Forse a differenza di altri non aveva neppure l'intelligenza per
fabbricare una frase, ma, fosse ancora vivo, sarei curioso di
vedere il "povero" Pacciani alle prese con la direzione di una
rivista o con l'attenzione di una scolaresca. Impossibile? Non
direi...
Ma in questo paese, per poter essere considerati e magari poter
dire la propria bisogna proprio fare del male a qualcuno?
Bisogna forse no, ma... di certo aiuta!
Allora meglio l'anonimato.
- "L'eredità del Magnifico"
Quando nel 1492 seppellirono Lorenzo De' Medici, fu scavata una
buca profonda e vi fu posta a sigillo una lapide pesantissima
alti diversi centimetri; cosicché il grande valore umanistico e
la lungimiranza artistica dell'uomo non potessero uscire a "far
danno".
A distanza di secoli spiace dire che, al di là di rarissimi
fuochi e isolati casi, quasi sempre osteggiati o sottaciuti, il
sigillo della lapide regge ancora.
- "Opportunità"
Vi sono persone per le quali non è mai tempo; altre per le quali
è sempre tempo. A chi tutto e a chi niente. E' una questione di
opportunità, e l'opportunità è faccenda ripetitiva. Le
augurabili e più democratiche, ragionevoli vie di mezzo sono una
rarità... e quando capita che rischino di accadere, c'è sempre
chi dà una botta all'andazzo: non si sa mai che... Perciò si
ripete sempre il fatto suddetto...
Vi sono persone per le quali non è mai tempo; altre per le quali
è sempre tempo.
- Zorro è più reale di tante menate intellettualoidi.
- "La lezione del lupo"
Ci prendessimo la briga di osservare come i lupi, sia la femmina
che il maschio, hanno cura dei loro piccoli; come amorevolmente
le trattano e li accudiscono, capiremmo un mucchio di cose e ne
trarremmo un sacco di insegnamenti.
- "Libertà d'espressione"
«l mondo è bello perché è vario.»
«Il mondo è bello... perché è vario!»
«Il mondo è bello perché... è vario!»
«Il...»
«Eh, che palle!»
«Eh no! Che palle non sipuò dire!»