Cattiverìe
Minime dall'Era del Provvisorio. di
Ermanno Bartoli Rubrica ad aggiornamento settimanale
Perché
Cattiverìe?>>>
Reggio Emilia, 4 Febbraio 2006
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"L'umanità ha bisogno di ricerca non di dogmi"
° "R - I: 4 a 3"
Nel mondo dualista nel quale viviamo e nel quale personalmente
non mi riconosco, c'è da sempre una partita in atto fra due
visioni e conseguenti azioni contrapposte... Per semplicità, le
chiamerò "R" e "I".
Le "I" sono la parte della irragionevolezza arrogante e spesso
sgangherata ma ahimè trionfante, le "R" la parte della
ragionevolezza e del rispetto, ahimè spesso soccombente; forse è
per questo motivo che io, da arbitro PARZIALE, mi accingo a dar
merito di una vittoria ideale alle "R".
Le "I" si snodano attraverso questo percorso: IRRAGIONEVOLEZZA -
INTOLLERANZA - INTEGRISMO.
Le "R" si snodano attraverso quest'altro percorso:
RAGIONEVOLEZZA - RICERCA - RICONOSCIMENTO.
La partita sarebbe in perfetta parità, senonché le "I" sono
sterili e si fermano all'integrismo, mentre le "R" si evolvono
verso una ulteriore meta che si chiama RISPETTO.
Come disse Bertrand Russell: "L'umanità ha bisogno di ricerca,
non di dogmi".
Termino con l'invito al lettore a ponderare onestamente su quale
di questi percorsi egli stia camminando.
° "Ad Abraham Maslow"
Questa che riporto è di Abraham Maslow, psicoterapeuta americano
padre della psicologia umanista "vedi ne' "I Desaparecidos della
letteratura", ma la condivido a tal punto che la faccio mia:
"Le interpretazioni freudiane secondo cui non si fa nulla se non
per ottenere qualcosa, non spiegano il comportamento delle
persone sane".
° "Sull'introspezione"
L'indiscutibile vantaggio di una introspezione esasperata
consiste nel riuscire a "canocchiarsi" le ginocchia e "sfurdigarsi"
il fondoschiena... dall'interno; in un colpo solo.
° "Sfracelli"
Io sono contrario agli sfracelli, quando sono evitabili. E gli
sfracelli sono sempre evitabili.
°Omaggio allo scrittore"
Termino queste cattiverìe con un omaggio allo scrittore. In
epoca nella quale abbondano gli scribacchini da talk-show credo
sia doveroso.
"Come l'esploratore, così lo scrittore si addentra in territori
finora inesplorati. Egli batte piste che non sa dove lo
condurranno; né sa, oggi, ciò che la sua mente farà domani: cosa
essa concepirà quale prossima mossa".
Alla prossima mossa...
Ermanno Bartoli
Qualche commento da fare? Parliamone
su The Web Park Speaker's Corner
Perché queste cattiverìe? (con l'accento sulla i)
Secondo l'astrologia, nell'equinozio di primavera del 1998 si è
entrati nell'era dell'acquario; da questa data il sole non
sorgerebbe più nella costellazione dei Pesci, come da 2000 anni
accadeva, ma in quella dell'Acquario. Per gli astrologi, entrare
in tale era significherebbe mettere piede in un'epoca di nuovi
fermenti positivi e si preparerebbe per il mondo un lungo
periodo di nuovo amore e di nuove spinte propulsive alla
crescita e al benessere di ognuno. Di contro, chi ha occhi per
vedere sta assistendo ad un progressivo "imbarbarimento" dei
rapporti sociali e fra le nazioni, con un incremento
esponenziale di guerre, terrorismo, disagi, disperazione e
precarietà generale. Nei paesi progrediti si sta andando verso
quel "Medioevo prossimo venturo" che il prof. Roberto Vacca
descrisse magistralmente in un suo libro oltre vent'anni fa. Il
lavoro non è più una certezza né un diritto, le famiglie
stentano a crescere e a formarsi... anzi si sfaldano sempre più
sotto la spinta di trasferimenti coatti, quasi sempre
immotivati, di masse di lavoratori che pur di portare a casa la
pagnotta si sobbarcano migrazioni che hanno quale unico
risultato quello di distruggere i rapporti umani coi loro cari e
il tessuto sociale più in generale... La cultura è in via di
azzeramento. Il tutto sotto l'arroganza globalizzante e sempre
più incontrastata dei potenti.
Secche e brevi, a volte ironiche, queste cattiverìe hanno
l'intenzione empirica di aprire varchi per un confronto su
quanto sta avvenendo e sull'avanzata travolgente di tanti
disvalori. E se qualcuno obietterà che la carne al fuoco è
troppa gli dirò che ha ragione... La carne al fuoco è troppa. Ma
così sta andando il mondo. E chissà che a parlarne non si esca
dall'empirismo delle intenzioni per entrare in qualcosa di
costruttivo.
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