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Cattiverìe Minime dall'Era del Provvisorio.
di Ermanno Bartoli Rubrica ad aggiornamento settimanale          Perché Cattiverìe?>>>
Reggio Emilia, 22 Ottobre 2005 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8- 9- 10- 11- 12- 13- 14- 15- 16- 17- 18- 19- 20- 21- 22- 23- 24- 25
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E' uscita CANDIDA SOROR di Maria Santini la prima biografia che sia stata mai scritta sulla più famosa sorella di Giovanni Pascoli. Una corposa opera di 352 pagine, frutto di anni di studi e di ricerche, con molte rivelazioni inedite. Un'opera fondamentale che esce in occasione del 150° Anniversario della nascita di Giovanni Pascoli.>>>

° "Perdono o non perdono"
Mi sento di rispettare le idee e le fedi di tutti, le opinioni e le scelte anche su questioni molto importanti ed eticamente rilevanti. Rispetto l'idea che ad ognuno vada data una possibilità di pentirsi e riscattarsi da un passato di errori anche gravissimi; rispetto e pure la condivido: il concetto di recupero è sacrosanto. Non condivido, invece, l'idea un poco confessionale e anche un po' falsa che sempre, almeno da che ho memoria, si affaccia per prima in caso di delitti efferati e torti ciclopici... Quella che chi perdona è forte e vive meglio, ed è come se fosse toccato dalla grazia, mentre chi non perdona non è forte ed è meno virtuoso; ciò in ossequio ad un modo di pensare che viaggia su questi due binari all'apparenza opposti: "Io so perdonare" e "Io non riesco a perdonare". Per cui il primo avrebbe un dono "supremo" rispetto al secondo. Io credo invece che vada rispettato anche il diritto a non voler perdonare; credo che ci sia qualcosa di eticamente valido e di superiore anche in questa scelta. Non si tratta di potere, ma di voler perdonare... Credo ci sia da rispettare anche colui che afferma "Io non voglio perdonare certi delitti inumani: le stragi, i massacri, la pedofilia, la rovina perpetrata con accanimento ed altre cosucce". E' il concetto di maggior forza di chi "sa" perdonare che va rivisto. Anche perché da saper perdonare, a valorizzare, ad attribuire meriti artistici e culturali a gente che come minimo ha un morto sulla coscienza (questa cosa credo pure che la si dica per dire!), a conferire ruoli conseguenti a questi riconoscimenti... Ultimamente il passo è breve.
 
° "Sul poverismo"
Io credo che con l'avvento della nuova era, percorsa intensamente nella direzione di una globalizzazione selvaggia che togliendo i più elementari diritti sta carpendo le vite e i portafogli di molti (oltreché i loro contenuti) a vantaggio di pochi straricchi che continuano ad ingrassare sulla pelle dei molti che già hanno poco e che ormai faticano anche a mangiare... Coloro che negli ultimi decenni hanno fatto l'apologia della povertà come di un valore intrinsecamente cristiano, o proletario o quant'altro, facendo scempio del concetto di dignità del povero, e introducendo la versione malata di questa (il "poverismo")... siano serviti.
 
° "La crisi della poesia"
La poesia è in crisi per due fattori molto attuali:
1. La crisi delle vocazioni più autentiche.
2. Non si può parlare di poesia e pretendere che l'accolga a chi non ha da mangiare o non ha i mezzi per far continuare gli studi ai propri figli... A chi ha perduto il lavoro o non l'ha mai trovato. A chi è stato sbattuto all'altro capo del paese, o del mondo, per un capriccio o una vessazione camuffati da scelte economiche imprescindibili. A chi sa che una pensione molto probabilmente non l'avrà mai.
 
° "Sul pentimento"
Siamo ancora in tempo per pentirci; purché ci si fermi e si torni indietro su scelte di potere economico e sociale che definire devastanti è ancora poco. Io credo si sia ancora in tempo, e credo ci sia bisogno di una Kyoto dei diritti civili dei popoli e degli individui.
 
° "L'importanza del riso"
Siccome abbiamo ancora (anzi, oggi più che mai) bisogno di ridere, termino con una piccola cosa dalla sottile vis comica:
s'intitola "Sulla sorpresa".
-Oh... davvero?
-No.      

Ermanno Bartoli

Perché queste cattiverìe?
(con l'accento sulla i)
Secondo l'astrologia, nell'equinozio di primavera del 1998 si è entrati nell'era dell'acquario; da questa data il sole non sorgerebbe più nella costellazione dei Pesci, come da 2000 anni accadeva, ma in quella dell'Acquario. Per gli astrologi, entrare in tale era significherebbe mettere piede in un'epoca di nuovi fermenti positivi e si preparerebbe per il mondo un lungo periodo di nuovo amore e di nuove spinte propulsive alla crescita e al benessere di ognuno. Di contro, chi ha occhi per vedere sta assistendo ad un progressivo "imbarbarimento" dei rapporti sociali e fra le nazioni, con un incremento esponenziale di guerre, terrorismo, disagi, disperazione  e precarietà generale. Nei paesi progrediti si sta andando verso quel "Medioevo prossimo venturo" che il prof. Roberto Vacca descrisse magistralmente in un suo libro oltre vent'anni fa. Il lavoro non è più una certezza né un diritto, le famiglie stentano a crescere e a formarsi... anzi si sfaldano sempre più sotto la spinta di trasferimenti coatti, quasi sempre immotivati, di masse di lavoratori che pur di portare a casa la pagnotta si sobbarcano migrazioni che hanno quale unico risultato quello di distruggere i rapporti umani coi loro cari e il tessuto sociale più in generale... La cultura è in via di azzeramento. Il tutto sotto l'arroganza globalizzante e sempre più incontrastata dei potenti.
Secche e brevi, a volte ironiche, queste cattiverìe hanno l'intenzione empirica di aprire varchi per un confronto su quanto sta avvenendo e sull'avanzata travolgente di tanti disvalori. E se qualcuno obietterà che la carne al fuoco è troppa gli dirò che ha ragione... La carne al fuoco è troppa. Ma così sta andando il mondo. E chissà che a parlarne non si esca dall'empirismo delle intenzioni per entrare in qualcosa di costruttivo.

 


Ermanno Bartoli poeta e scrittore, è  fra i migliori talenti del panorama culturale italiano indipendente ovvero fuori dai giri e dai "giochi di famiglia" dell'industria culturale. Fa parte di quell'Altra Italia che sogna un mondo culturale in cui trionfi soltanto il talento. Ha firmato per i SeBook Simonelli electronic Book la raccolta di racconti Il Primo Libro di Barlow e la raccolta di versi Arroyo Grande e Quadri da Esposizione: ambedue  disponibili su eBooksItalia.com

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