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Cattiverìe Minime dall'Era del Provvisorio.
di Ermanno Bartoli Rubrica ad aggiornamento settimanale          Perché Cattiverìe?>>>
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26 giugno 2005
In SeBook: Il Primo Libro di Barlow
Arroyo Grande e Quadri da Esposizione

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- "La globalizzazione del male"

Questa globalizzazione selvaggia, dominata da poteri forti  spesso miopi e senza scrupoli, alcuni risultati (temo irreversibili almeno entro il breve termine) li ha ormai raggiunti. Il primo è quello dell'assottigliamento drastico ed indiscutibile del portafogli di milioni di famiglie; il secondo, altrettanto indiscutibile, è l'assottigliamento drastico delle speranze delle persone. Se era questo che volevano ottenere, ci sono riusciti in pieno. E quando dico "volevano" non mi riferisco a chissà quale congrega di mia mentale invenzione o vaneggiamento, ma a un sistema ben preciso che prolifera e si moltiplica nelle diseguaglianze sociali; nella precarietà, nel ricatto, nella disperazione e nella povertà. 
Fino ad un decennio fa il canto del malessere, del male e del fango era appannaggio esclusivo di alcuni (invero non pochi) che erano attratti, come per vocazione, dal fascino di certe culture nichiliste e maledette. A me personalmente, visto la grancassa culturale di apprezzamento che si faceva su di essi e lo spazio che a questi veniva dedicato a scapito di altri, e soprattutto visto il danno che causavano, la cosa mi mandava in bestia... Ma adesso fa male vedere il collega o il vicino di casa, un tempo sorridenti e solari, trascinare i piedi e la vita senza più motivazioni. Ed è gente che continuo a vedere; si tratta quindi di persone che bene o male se la sfangano vicino casa. Proviamo a pensare addirittura a quanti sono stati sbattuti di qua e di là per il paese... 

- "Una occasione mancata"?

Non vorrei che... dopo il telefono, i giornali e il fax, internet si rivelasse l'ennesima occasione mancata.
Sappiamo benissimo quanto male si spaccia su internet... ma non vorrei che la cosa si risolvesse ancora una volta in una grande opportunità per le leve più basse del consesso umano; vorrei che questo enorme portale servisse a spacciare anche delle buone idee, e magari innovative. Un mio collega mi ha riferito che l'altro giorno una sua amica straniera gli ha fatto la seguente affermazione, con tono stupito: "Voi italiani avete una strana cultura. Vi limitate sempre e solo a quei due o tre e non vi curate affatto di coltivare e incentivare pure altre voci che potrebbero essere interessanti. Avete due o tre nomi stranoti in ogni campo e vi fermate lì". Acuta la tipa, ma io sono trent'anni che lo vado dicendo. Comunque che una persona straniera abbia visto ciò è molto significativo. Davvero non vorrei che internet si rivelasse come la solita occasione mancata: sarebbe una auto-ingiustizia imperdonabile.

 
- "La fine della famiglia"

Grazie a certa flessibilità fatta e spacciata per necessaria, per lavoro centinaia di migliaia di persone solo in Italia, vengono trasferite d'ufficio di qua o di là secondo il capriccio-raccapriccio di alcuni che possono decidere per tutti; e spesso fregandosene altamente della reale necessità della mossa. Questo significa sradicare padri e madri di famiglia dai propri nuclei; Catania non è proprio vicina a Torino. e viceversa. La famiglia sta facendo una gran brutta fine per motivi che non sono solo demografici o di cultura generale.
Vorrei tanto che le istituzioni civili e religiose che vedono e promulgano (a parole) la famiglia come bene sociale supremo dicessero la loro (anche solo a parole sarebbe già tanto) su quanto sta succedendo sulla pelle di molti. Non c'è niente di peggio delle infelicità evitabili e questo silenzio è assordante e senza senso.

Vorrei che di queste cose se ne parlasse, nei forum, nei gruppi di discussione e in altri ambiti pubblici.
Grazie.

Ermanno Bartoli

Perché queste cattiverìe? (con l'accento sulla i)
Secondo l'astrologia, nell'equinozio di primavera del 1998 si è entrati nell'era dell'acquario; da questa data il sole non sorgerebbe più nella costellazione dei Pesci, come da 2000 anni accadeva, ma in quella dell'Acquario. Per gli astrologi, entrare in tale era significherebbe mettere piede in un'epoca di nuovi fermenti positivi e si preparerebbe per il mondo un lungo periodo di nuovo amore e di nuove spinte propulsive alla crescita e al benessere di ognuno. Di contro, chi ha occhi per vedere sta assistendo ad un progressivo "imbarbarimento" dei rapporti sociali e fra le nazioni, con un incremento esponenziale di guerre, terrorismo, disagi, disperazione  e precarietà generale. Nei paesi progrediti si sta andando verso quel "Medioevo prossimo venturo" che il prof. Roberto Vacca descrisse magistralmente in un suo libro oltre vent'anni fa. Il lavoro non è più una certezza né un diritto, le famiglie stentano a crescere e a formarsi... anzi si sfaldano sempre più sotto la spinta di trasferimenti coatti, quasi sempre immotivati, di masse di lavoratori che pur di portare a casa la pagnotta si sobbarcano migrazioni che hanno quale unico risultato quello di distruggere i rapporti umani coi loro cari e il tessuto sociale più in generale... La cultura è in via di azzeramento. Il tutto sotto l'arroganza globalizzante e sempre più incontrastata dei potenti.
Secche e brevi, a volte ironiche, queste cattiverìe hanno l'intenzione empirica di aprire varchi per un confronto su quanto sta avvenendo e sull'avanzata travolgente di tanti disvalori. E se qualcuno obietterà che la carne al fuoco è troppa gli dirò che ha ragione... La carne al fuoco è troppa. Ma così sta andando il mondo. E chissà che a parlarne non si esca dall'empirismo delle intenzioni per entrare in qualcosa di costruttivo.

 


Ermanno Bartoli poeta e scrittore, è  fra i migliori talenti del panorama culturale italiano indipendente ovvero fuori dai giri e dai "giochi di famiglia" dell'industria culturale. Fa parte di quell'Altra Italia che sogna un mondo culturale in cui trionfi soltanto il talento. Ha firmato per i SeBook Simonelli electronic Book la raccolta di racconti Il Primo Libro di Barlow e la raccolta di versi Arroyo Grande e Quadri da Esposizione: ambedue  disponibili su eBooksItalia.com

 

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