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Cattiverìe Minime dall'Era del Provvisorio.
di Ermanno Bartoli Rubrica ad aggiornamento settimanale          Perché Cattiverìe?>>>
Reggio Emilia, 27 Novembre 2005 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8- 9- 10- 11- 12- 13- 14- 15- 16- 17- 18- 19- 20- 21- 22- 23- 24- 25- 26- 27
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"Un mondo di violenza"

   Ci sono momenti nella vita di un artista nei quali, per come va il mondo, egli si sente particolarmente impotente; in quei momenti egli avverte l'atroce divario fra la sua arte (la sua comunicazione), e l'arte più in generale, e l'andazzo terribile del pianeta. E se la sua arte è nella scrittura il senso di impotenza è doppio. Questo è uno di quei momenti, nei quali verrebbe voglia di buttare via tutto dicendo "Tanto non serve a niente". Invece eccomi qui, dopo averci pensato parecchio, a dire "la mia" su alcune delle atrocità delle quali l'uomo si sta macchiando in questi ultimi tempi.
   Beninteso, so benissimo che violenza e guerre sono sempre esistite... preciso che qui non voglio fare nessuna analisi sociologica, psicologica o politica. Per le prime due sarei parecchio attrezzato.

   °"MK77"
   "MK77" potrebbe essere l'innocua sigla usata per definire in sintesi un qualcosa che ha un nome molto più esteso, anche di un medicinale o di un fertilizzante per esempio; invece è il Napalm che gli Usa impiegarono nella guerra del Vietnam. Oggi gli hanno soltanto cambiato nome e lo stanno "distribuendo" in Iraq... è con quest'arma di distruzione di massa che è stata bombardata e distrutta Fallujah. Esiste un'inchiesta video di Rainews 24 che mostra di cosa è capace l'MK77, e ne dimostra l'impiego in Iraq. La cosiddetta "bomba al fosforo" che lascia intatti i vestiti ma brucia i corpi perché agisce sulle molecole che contengono acqua, disgregandole. Ciò che ho visto in quel documento inchiesta è raccapricciante... uomini, donne e bambini bruciati vivi dentro i loro abiti pressoché intatti... per non dire delle conseguenze sui sopravvissuti. Ho visto cose per le quali le parole dimostrano tutta la loro inefficacia di descrizione.
L'amministrazione USA (distinguiamo sempre fra governo e popolo... l'America è un grande paese!) ha deciso di attaccare l'Iraq con la scusa che Saddam avrebbe posseduto armi di distruzione di massa e con la brutta espressione di "guerra preventiva"; guerra contro la quale Papa Giovanni Paolo II si pronunciò senza mezzi termini... Purtroppo si tratta delle stesse armi chimiche di distruzione di massa che l'esercito Usa sta usando ora contro il popolo che Saddam ha oppresso, vessato e rapinato per decenni e che hanno fatto di Fallujah una città fantasma. Noi non lo sappiamo perché molte cose ci vengono comunicate male o non ci vengono dette affatto, ma negli USA è dall'autunno del 2004 che l'opinione pubblica manifesta contro quella che all'inizio aveva, forse a maggioranza, ritenuto una guerra "necessaria".

   ° "Violenza alle donne"
   Aggiungo poco altro al titolo. I recenti fatti di cronaca, così frequenti che mi sento di definirli una epidemia parlano chiaro, purtroppo, e non lasciano adito a sottovalutazioni o indifferenza. Soltanto una cosa: se una ragazza si rivolge ripetutamente ai competenti organi di polizia denunciando persecuzioni, violenze sessuali e minacce di morte come risultato viene rimandata a casa... allora è come dare al suo aguzzino-assassino licenza di uccidere. Così è successo.

   ° "Natalità negata"
   Neonati nei cassonetti della spazzatura.
Questa è una di quelle epoche in cui sentirsi impotenti passa dall'essere uno stato psico-qualcosa ad uno di presa di coscienza angosciata e disarmante. Si parla tanto di globalizzazione. Forse l'unica cosa che stiamo ottenendo di globalizzare è il male.
Non voglio crederci, perciò alla prossima cattiverìa metterò una poesia lirica. Intanto, però, una preghiera: non lasciamoci assuefare al male e a tutte le sue forme di violenza.

Ermanno Bartoli

Perché queste cattiverìe?
(con l'accento sulla i)
Secondo l'astrologia, nell'equinozio di primavera del 1998 si è entrati nell'era dell'acquario; da questa data il sole non sorgerebbe più nella costellazione dei Pesci, come da 2000 anni accadeva, ma in quella dell'Acquario. Per gli astrologi, entrare in tale era significherebbe mettere piede in un'epoca di nuovi fermenti positivi e si preparerebbe per il mondo un lungo periodo di nuovo amore e di nuove spinte propulsive alla crescita e al benessere di ognuno. Di contro, chi ha occhi per vedere sta assistendo ad un progressivo "imbarbarimento" dei rapporti sociali e fra le nazioni, con un incremento esponenziale di guerre, terrorismo, disagi, disperazione  e precarietà generale. Nei paesi progrediti si sta andando verso quel "Medioevo prossimo venturo" che il prof. Roberto Vacca descrisse magistralmente in un suo libro oltre vent'anni fa. Il lavoro non è più una certezza né un diritto, le famiglie stentano a crescere e a formarsi... anzi si sfaldano sempre più sotto la spinta di trasferimenti coatti, quasi sempre immotivati, di masse di lavoratori che pur di portare a casa la pagnotta si sobbarcano migrazioni che hanno quale unico risultato quello di distruggere i rapporti umani coi loro cari e il tessuto sociale più in generale... La cultura è in via di azzeramento. Il tutto sotto l'arroganza globalizzante e sempre più incontrastata dei potenti.
Secche e brevi, a volte ironiche, queste cattiverìe hanno l'intenzione empirica di aprire varchi per un confronto su quanto sta avvenendo e sull'avanzata travolgente di tanti disvalori. E se qualcuno obietterà che la carne al fuoco è troppa gli dirò che ha ragione... La carne al fuoco è troppa. Ma così sta andando il mondo. E chissà che a parlarne non si esca dall'empirismo delle intenzioni per entrare in qualcosa di costruttivo.


Ermanno Bartoli poeta e scrittore, è  fra i migliori talenti del panorama culturale italiano indipendente ovvero fuori dai giri e dai "giochi di famiglia" dell'industria culturale. Fa parte di quell'Altra Italia che sogna un mondo culturale in cui trionfi soltanto il talento. Ha firmato per i SeBook Simonelli electronic Book la raccolta di racconti Il Primo Libro di Barlow e la raccolta di versi Arroyo Grande e Quadri da Esposizione: ambedue  disponibili su eBooksItalia.com

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