Cattiverìe
Minime dall'Era del Provvisorio. di
Ermanno Bartoli Rubrica ad aggiornamento settimanale
Perché
Cattiverìe?>>>
Reggio Emilia, 1 Ottobre 2005
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E' uscita
CANDIDA SOROR
di Maria Santini
la prima biografia che
sia stata mai scritta sulla più famosa sorella di Giovanni Pascoli. Una
corposa opera di 352 pagine, frutto di anni di studi e di ricerche, con
molte rivelazioni inedite. Un'opera fondamentale che esce in occasione del
150° Anniversario della nascita di Giovanni Pascoli.>>>
° Passata la lunga festa dell'arroganza, siamo arrivati allo
sprezzo; chi disprezza di più vince.
° Lo arrestarono, e se lo meritava!... Perché non aveva fatto nulla.
° "Il fascino discreto del crimine"
Non importa se ti beccano, anzi! Così magari hai pure l'opportunità
di diventare un artista affermato. Per non parlare poi delle
prospettive che ti si apriranno quale Filosofo di Vita, Saggio,
Vate... Ciò sempreché tu abbia ammazzato o frodato; oppure abbia
istigato qualcun altro a farlo.
° "Horror in passerella"
Certamente ai deboli di cuore conviene guardarsi un film di George
A. Romero; il regista di "Zombie" e de "La notte dei morti viventi",
piuttosto che una sfilata di moda. Un film di Romero è meno
orrorifico. Abbiamo ormai superato la fase anoressica, e le modelle
che sfilano ora sono scheletri vestiti che procedono a scatti, quasi
incrociando i piedi, su due grissini come gambe, e danno
l'impressione di spezzarsi da un momento all'altro. Io, che non mi
ritengo affatto un tipo impressionabile, l'altra sera vedendo in
tivù un servizio su una delle tante sfilate, al passare di una
modella stile ragnatela mi sono fatto sfuggire un grido di orrore.
Una domanda, piuttosto: se il modello femminile è quello delle
"modelle"... perché ostinarsi a fabbricare reggiseni dalla seconda
misura in su? Che si arrangino le... ciccione!
° "Tempi moderni"
Il vero è diventato falso, il falso è diventato vero.
E poi ci sono gli incroci, le sciarade, i salti di corsia e di
casella.
Domanda: -Quanto fa 5 x 8?...
Risposta: -Una grigliata mista.
° "Esclusive presenze"
«A volte basta poco: essere un po’ più presenti degli altri, essere
un po’ più urlatori degli altri. E se gli altri non si vedono
nemmeno… tanto meglio.» (dal mio racconto
«Fahjia... il suono
impossibile», presente in
SeBook
presso l'amico Simonelli nella
raccolta di racconti
«Il primo libro di Barlow» che, oltre che in versione elettronica si può acquistare su
eBooksItalia.com anche in
Ex Libris ovvero
in un volume stampato appositamente su ordinazione).
Ermanno Bartoli
Perché queste cattiverìe? (con l'accento sulla i)
Secondo l'astrologia, nell'equinozio di primavera del 1998 si è
entrati nell'era dell'acquario; da questa data il sole non
sorgerebbe più nella costellazione dei Pesci, come da 2000 anni
accadeva, ma in quella dell'Acquario. Per gli astrologi, entrare
in tale era significherebbe mettere piede in un'epoca di nuovi
fermenti positivi e si preparerebbe per il mondo un lungo
periodo di nuovo amore e di nuove spinte propulsive alla
crescita e al benessere di ognuno. Di contro, chi ha occhi per
vedere sta assistendo ad un progressivo "imbarbarimento" dei
rapporti sociali e fra le nazioni, con un incremento
esponenziale di guerre, terrorismo, disagi, disperazione e
precarietà generale. Nei paesi progrediti si sta andando verso
quel "Medioevo prossimo venturo" che il prof. Roberto Vacca
descrisse magistralmente in un suo libro oltre vent'anni fa. Il
lavoro non è più una certezza né un diritto, le famiglie
stentano a crescere e a formarsi... anzi si sfaldano sempre più
sotto la spinta di trasferimenti coatti, quasi sempre
immotivati, di masse di lavoratori che pur di portare a casa la
pagnotta si sobbarcano migrazioni che hanno quale unico
risultato quello di distruggere i rapporti umani coi loro cari e
il tessuto sociale più in generale... La cultura è in via di
azzeramento. Il tutto sotto l'arroganza globalizzante e sempre
più incontrastata dei potenti.
Secche e brevi, a volte ironiche, queste cattiverìe hanno
l'intenzione empirica di aprire varchi per un confronto su
quanto sta avvenendo e sull'avanzata travolgente di tanti
disvalori. E se qualcuno obietterà che la carne al fuoco è
troppa gli dirò che ha ragione... La carne al fuoco è troppa. Ma
così sta andando il mondo. E chissà che a parlarne non si esca
dall'empirismo delle intenzioni per entrare in qualcosa di
costruttivo.
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