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L'Ambiente siamo Noi
di  Mara de Mercurio  


   L'obiettivo di questa rubrica settimanale è ambizioso: educare a capire, a saper vedere “con gli occhi della mente” ciò che sta intorno a noi, sopra di noi, dentro di noi. La sintesi possiamo definirla così: educazione ambientale tout-court.    Viviamo sul pianeta terra popolato di esseri viventi, governiamo le sue leggi, prendiamo ciò che ci serve, non poniamo limiti al creare a al distruggere. Dalle piccole azioni quotidiane spesso nascono grandi e inarrestabili scelte. Tuttavia non viviamo nel miglior modo possibile. In un attimo, ciò che credevamo nostro per sempre viene distrutto. Ciò che ci era sembrato irrevocabilmente in nostro potere ci sfugge e ci condanna all’impotenza.Cataclismi naturali, malattie, sottosviluppo. Di chi la colpa? Gran parte certo può essere la fatalità o le stesse leggi implicite nelle dinamiche interne al pianeta terra. Ma un’altra parte, non piccolissima, va riportata alla quotidianità, alla banalità dei nostri più semplici gesti.  In poche parole: siamo progrediti ma non siamo civili. Siamo all’avanguardia della tecnologia: più automobili, più frigoriferi, più cellurari, più computer. Ma non sappiamo riconoscere un platano da un leccio, un paesaggio urbano da un paesaggio rurale. Questa rubrica vuole aiutare a capire l’ambiente, a rispettarlo, a tutelarlo:l’ambiente siamo noi.
L'Ambiente siamo Noi! Denuncia le violazioni dell'Ambiente piccole e grandi di cui sei testimone.Scrivi a:ed@simonel.com Pubblicheremo le denunce su queste pagine


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  NON INQUINIAMO LE CITTA'

   Il primo habitat da tutelare è indubbiamente la struttura urbana nella quale viviamo. Un discorso a parte andrebbe fatto per l’ambiente di mare e di montagna, ormai largamente antropizzato. Ma le condizioni di vita quotidiana si assomigliano, per cui vigono le stesse regole in diverse situazioni territoriali.
   Le città devono svolgere un ruolo di primo piano nella riduzione dei consumi di combustibili fossili (petrolio, carbone e gas), incidendo sul traffico, primo imputato delle micidiali emissioni. La prima cosa da fare è adottare regolamenti edilizi basati sull’uso dei collettori solari e delle caldaie a biomasse, scegliendo sistemi di illuminazione pubblica a basso consumo, e semplificando le procedure autorizzative per piccoli impianti eolici. Ma è fondamentale che siano i cittadini – come individui e soggetti sociali – a impegnarsi in comportamenti responsabili per diminuire consumi superflui, attivando misure di incentivi del risparmio energetico a partire dall’utilizzo di lampade a basso consumo : e così vale anche per gli elettrodomestici.
   Rimanendo nell’ambito delle fonti energetiche fossili , va fatta una scelta decisiva verso il gas metano, semplificando tutte le normative nazionali e regionali in modo da consentire un uso più diffuso di tale combustibile.
   Ormai un dato incontrovertibile è che la congestione delle città è la principale emergenza ambientale e sanitaria del nostro Paese e dei Paesi di tutto il mondo. L’eccessiva quantità dei “ gas serra” in atmosfera intrappola la radiazione solare causando il surriscaldamento del clima globale. E’ stato l’impiego incontrollato dei combustibili fossili per la produzione di energia e per i trasporti a provocare nel tempo un aumento su scala mondiale della concentrazione dei gas serra in atmosfera, in particolare del micidiale CO 2 : il continuo aumento dei processi di combustione senza regole ha provocato un aumento superiore al 30% di anidride carbonica rispetto all’epoca della rivoluzione industriale.
   Per una mobilità sostenibile occorre disincentivare l’uso delle auto in città mediante l’estensione delle aree pedonalizzate e/o a traffico limitato e dei percorsi ciclabili e soprattutto attraverso l’implementazione dei piani urbani della mobilità e la loro interazione con la pianificazione urbanistica .
   Nel futuro saranno ineludibili grandi scelte che comporteranno sacrifici individuali ma soprattutto la rinuncia ai propri egoismi. La vita del pianeta è a rischio se l’uomo non cambia in fretta abitudini che sono incompatibili con la tutela dell’ambiente in cui vive. Sono scelte non facili e spesso dolorose: ma il destino di tutti noi e delle future generazioni è segnato da scelte storiche, ora , oggi o mai più.

Mara de Mercurio
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Mara de Mercurio
(qui ritratta da Yaria), giornalista e scrittrice, è nata in Calabria e vive a Roma. E’ stata per lunghi anni preside della “Scuola Media San Giacomo” di Nettuno, da lei trasformata in prestigiosa scuola pilota della CEE per l’educazione ambientale. Era ed è conosciuta, infatti, per la sua battaglia in difesa dell’ambiente.
Infaticabile viaggiatrice, ha scritto numerosi saggi e articoli anche di altri argomenti nonché libri per ragazzi.

 

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