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L'Ambiente siamo Noi
di
Mara de Mercurio
L'obiettivo di questa rubrica
settimanale è ambizioso: educare a capire, a
saper vedere “con gli occhi della mente” ciò che sta intorno a noi,
sopra di noi, dentro di noi. La sintesi possiamo definirla così:
educazione ambientale tout-court.
Viviamo sul pianeta terra popolato di esseri viventi,
governiamo le sue leggi, prendiamo ciò che ci serve, non poniamo limiti
al creare a al distruggere.
Dalle piccole azioni quotidiane spesso
nascono grandi e inarrestabili scelte. Tuttavia non
viviamo nel miglior modo possibile. In un attimo, ciò che credevamo
nostro per sempre viene distrutto. Ciò che ci era sembrato
irrevocabilmente in nostro potere ci sfugge e ci condanna all’impotenza.
Cataclismi naturali, malattie, sottosviluppo. Di chi la colpa?
Gran parte certo può essere la fatalità o le stesse leggi implicite nelle
dinamiche interne al pianeta terra. Ma un’altra parte, non piccolissima,
va riportata alla quotidianità, alla banalità dei nostri più semplici
gesti.
In poche parole: siamo progrediti ma non siamo civili. Siamo
all’avanguardia della tecnologia: più automobili, più frigoriferi, più cellurari, più computer. Ma non sappiamo riconoscere un platano da un
leccio, un paesaggio urbano da un paesaggio rurale.
Questa rubrica vuole aiutare a capire l’ambiente, a rispettarlo, a
tutelarlo. Perché l’ambiente siamo noi.
Roma, 18 novembre 2005 -
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1. IL PARCO
ECOSISTEMA PERFETTO
Il rapporto di
interdipendenza che si stabilisce tra una comunità e il suo habitat naturale
viene di solito definito ecosistema. Ogni ambiente naturale, dunque,
rappresenta una comunità vivente i cui organismi agiscono in un reciproco
rapporto di utilità. Componenti essenziali sono acqua, aria,luce,
temperatura… Il nostro pianeta è il più grande ecosistema dal quale dipendono la
vita e ogni forma di attività sulla Terra. L’azione combinata di piante,
animali e microrganismi viventi in laghi e fiumi ci permette di avere acqua
pulita. E senza i processi biologici presenti nei terreni non avremmo
raccolti, né petrolio, né minerali. E’ ovvio che da questa
grande macchina naturale dipende la nostra sopravvivenza. Ma allo stesso
tempo l’uomo è intervenuto sull’ ambiente alterando e modificando
profondamente la vita degli ecosistemi naturali. Compromettendo la struttura
di un ecosistema nonché i rapporti e le funzioni dei suoi componenti, l’uomo
ha provocato e provoca danni anche a se stesso. L’azione controproducente e spesso demolitrice dell’uomo può essere
talora fermata, tutelando le forme basilari di vita,con la creazione del
parco, ambiente naturale per eccellenza. Un Parco Nazionale è Il luogo dove
la Natura è protetta tout‑court. Un luogo vietato a interventi, a
sfruttamenti,a trasformazioni e distruzioni per colpa della mano dell’uomo.
Nel Parco, luogo
protetto, non si va a caccia, le foreste non sono abbattute; vietato
costruire e inquinare. Nel Parco animali e piante vivono e crescono in
totale libertà: riproducendosi in piena libertà. Cinque sono i Grandi Parchi Nazionali del nostro Paese:
GRAN PARADISO STELVIO d’ABRUZZO
del CIRCEO della CALABRIA
Mara de Mercurio
(1.Continua)
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Mara de Mercurio (qui ritratta da Yaria),
giornalista e scrittrice, è nata in Calabria e
vive a Roma. E’ stata per lunghi anni preside della “Scuola Media San
Giacomo” di Nettuno, da lei trasformata in prestigiosa scuola pilota
della CEE per l’educazione ambientale. Era ed è conosciuta, infatti, per
la sua battaglia in difesa dell’ambiente.
Infaticabile viaggiatrice, ha scritto numerosi saggi e articoli anche di
altri argomenti nonché libri per ragazzi.
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