MENTRE L'EX MINISTRO TREMONTI SCOPRE L'UTILITA' DEGLI eBook, in un articolo pubblicato sul Corriere della Sera di domenica 29 agosto, mentre si comincia a considerare con minore diffidenza il libro elettronico e, c'è da giurarlo, compariranno gli improvvisatori dell'ultima ora che pure ignorando tutto di questo altro modo di fare editoria giureranno a chi non sa di sapere tutto, affermo senza timore di essere smentito che l'unico luogo in cui si sa davvero tutto sugli eBook è proprio questo, Simonelli Editore on line, ovvero Simonel.com. Sì, amici miei. Non solo io so esattamente come si realizzano eBook per MicrosoftReader, Pdf, Palm, MobiPocket,PageAuthor ed altri ma so anche il perché, "grazie" a certe furbizie multinazionali, il libro elettronico non ha avuto finora vita facile nel nostro Paese. So molte cose, amici miei, e chi fosse interessato a tutte queste cose tenga presente che soltanto qui in Simonelli Editore si fanno fatti e non si perde tempo nel vortice di parole di chi ignora quello che dice di conoscere. Una consulenza? Basta una e-mail. E intanto leggetevi quanto ha scritto Giulio Tremonti sul Corriere della Sera: L'E-BOOK CHI UCCIDE UN GIORNALISTA
non crede alla libertà di espressione, alla democrazia, alla fratellanza
fra i popoli, alla pace; chi uccide un giornalista, che per definizione
della sua professione-missione è e deve essere al di sopra di governi, parti
politiche anche del governo del proprio Paese, è il più vile degli
assassini; chi ha ucciso Enzo Baldoni appartiene a un mondo di
barbarie che inesorabilmente lo inghiottirà. E nessun pentimento potrà mai
giustificare orrori del genere.(25 agosto 2004 ore 24) MEDAGLIA D'ORO AL VALOR
CIVILE:
già due, giustamente, il presidente Ciampi ne ha assegnate alla memoria
di altrettante persone tanto coraggiose da sacrificare la loro vita in mare
pur di salvare quelle di uomini e bambini che stavano per annegare. E una di
loro era un "italiano" di origine africana, uno dei tanti nuovi italiani
verso i quali alcuni continuano a nutrire una incomprensibile diffidenza. Io
semmai diffiderei e molto di quegli italiani doc, adulti e bambini, che dopo
essere stati salvati dall'annegamento grazie al sacrificio di due loro
"fratelli" hanno fatto subito perdere le loro tracce. Non un grazie, non una
lacrima verso chi si era sacrificato per la loro sopravvivenza. Niente di
niente. Fuori dall'acqua e via, mentre chi li aveva salvati moriva. Brutta e
squallida questa storia dei salvati, ritratto di una Italia brutta e
squallida che, come un virus, si annida tra tanta bella e generosa gente. Ma
il passato ritorna, sempre. E arriverà il giorno - è certo - in cui la vita
presenterà a questi ingrati il conto del loro squallido comportamento.(24
agosto 2004) PENSIERINI PER L'ESTATE 5/
I sogni cavalcano durante l'estate, quando si consuma qualche giorno di
vacanza. Sotto l'ombrellone o in un tranquillo alpeggio o magari nella
quiete della propria casa circondati da buone letture, buone bevande e da un
po' di aria condizionata, se occorre, i sogni assumono contorni, prospettive
più incoraggianti, paiono insomma più vicini alla loro realizzazione. E
queste settimane d'agosto in cui tutto in Italia pare fermarsi, tranne che
nelle località di villeggiatura, sono per chi ha un sogno che vuole
realizzare l'operoso laboratorio anche solo mentale per mettere a punto le
ultime cose, per registrare meglio idee, pensieri, strategie in vista di una
realizzazione che se comincerà a settembre sarà certamente fortunata. Sì,
perché il settembre è da sempre, di fatto, il vero inizio di un anno nuovo
lavorativo e, si sa, chi ben comincia... dice un popolare proverbio
italiano. A settembre, a settembre, amici miei. Che i vostri e i miei sogni
possano cominciare a realizzarsi! A settembre! Sereno Ferragosto a tutti,
anche a quelli che - chissà perché? - non mi voglio affatto bene. (5 agosto
2004) PENSIERINI PER L'ESTATE 4/
Stupenda domenica 1 agosto. Milano è silenziosa e il fruscio di qualche rara
auto che passa veloce è come un lontano rumore di campagna. Anche il caldo è
addolcito da una leggera brezza e la bassa umidità rende tutto più
gradevole. Peccato che domani mattina sarò svegliato implacabilmente, come
avviene da oltre sei mesi sabato compreso, dai martelli pneumatici di un
vicino cantiere in cui viene ristrutturato un palazzo accanto a quello in
cui vivo e lavoro. Ristrutturato e... "astutamente" rialzato di un piano.
Tanto ci sono e ci sono stati i condoni... Milano è tutto un condono,
ovunque ti giri nel centro vedi impalcature e tetti che si innalzano al
cielo di uno, due, anche quattro piani... Ma perché questa nostra società
premia sempre i furbi? (1 agosto 2004) PENSIERINI PER L'ESTATE 3/
Ai vertici dei Libri dei gruppi Mondadori, RCS & Co.: ehi, ragazzi vi
vedo un po' spenti, prevedibili, senza particolari idee. Se volete una mano,
io sono qui, mica vi considero concorrenti...Basta una e-mail(30 luglio 2004) PENSIERINI
PER L'ESTATE 2/ Ma le vacanze sono un obbligo? A mio avviso un Paese non
è davvero civile quando, a cominciare dalle televisione servizio pubblico,
da fine maggio si comincia a dare dalle trasmissioni più seguite
l'arrivederci a settembre e tutto il resto della penisola da uffici pubblici
e realtà private entra in una fase di smantellamento per ferie. Mi pare un
malcostume tutto italiano. Non capita in altri Paesi europei e meno che mai
negli Stati Uniti di assistere tra luglio ed agosto a questo abbandono per
vacanze. Mi pare un brutto segnale che si dà ai più giovani questo atmosfera
di obbligo di fare le vacanze. Obbligo all'origine di complessi di
inferiorità e di frustrazioni che vanno sempre più diffondendosi. Vacanze
come status symbol, come il telefonino, l'automobile, un certo tipo di
computer portatile... Ma Symbol di quale Status? Un imbecille è meno
imbecille se può permettersi di andare ai Caraibi? E quale vacanza è quella
di chi abbandona bellamente cani, gatti e anziani genitori per andare ad
ustionarsi al sole? E chi non ha le disponibilità neppure di fare una gita
fuori porta deve caricarsi del senso di colpa di non poter fare le
vacanze?... No, l'estate mi piace ogni anno di meno. E voi? Tutti col
complesso delle vacanze?(30 luglio 2004) PENSIERINI
PER L'ESTATE 1/ Mi pare che in molti negli ultimi tempi stiano perdendo
la testa politicamente parlando da qualsiasi parte si guardi. Sia chi è al
governo sia chi è all'opposizione si comporta con una visione di Paese molto
lontana dalla realtà con il risultato che da una parte e dall'altra se la
dicono e se la ridicono come se vivessero in un altro loro mondo anziché in
questo nostro mondo... Il risultato? A meno di miracoli, quando fra un paio
d'anni dovremo andare alle urne per le elezioni politiche bisognerà davvero,
come disse una volta Montanelli, "turarsi il naso" prima di scegliere di
votare per il centro sinistra o per il centro destra...(29 luglio 2004) IO RESISTERÒ QUELL'ATTIMO IN PIÙ... Leggete, amici, leggete questa splendida poesia che un grande talento come Ermanno Bartoli che sono orgoglioso di avere scoperto alcuni anni fa on line, mi ha inviato proprio oggi. Lui, che ormai mi conosce da tempo sapeva di farmi leggere versi che avrei sentito "miei". È vero, come lo è che Ermanno Bartoli ha un talento naturale che merita di essere scoperto e sostenuto. Ma ve ne fornirò l'occasione, nei prossimi mesi. Intanto, per l'estate, fate conoscenza con lui andando ad acquistarvi una sua raccolta di racconti - Il Primo Libro di Barlow - in SeBook per MicrosoftReader. Ed ecco i versi che ora mi ha dedicato. Sì, io Resisterò quell'attimo in più...E voi?
IBERNAZIONE
Resisterò quell’attimo in più
Ermanno Bartoli
(18 luglio 2004) DICIAMOCI LA VERITÀ, INTORNO AGLI EDITORI
INDIPENDENTI, intorno a chi come me ha ahimé nel suo DNA una costante
pulsione a pensare sempre al bene collettivo della "specie", da tempo è
sorto un bel business. È quello di furbini, di furbetti e di furbastri che
"riempiendosi la bocca" lanciando iniziative nel nome dei piccoli editori o
editori indipendenti fanno unicamente i loro interessi e lasciano i soggetti
della situazione sempre al punto di partenza, anzi con qualcosa di più,
ovvero sempre più "soli, sedotti e abbandonati". Sono stato felice di aver
smontato con un paio di domandine precise all'ultima Fiera del Libro di
Torino una signora che fresca di parrucchiere, con il mignolino alzato di
chi fa la distinta, cercava di convincere i cosiddetti piccoli editori alias
indipendenti a confluire in una nascente libreria romana tutta dedicata a
loro a patto che... questa è la sintesi che avevo subito fatto ascoltandola,
i rischi, tutti i rischi dell'operazione fossero di coloro i quali dovevano
essere difesi. Intendiamoci, la veloce sintesi non era stata frutto di una
mia particolare genialità ma, come spesso accade, era scaturita da
un'esperienza della vita. Sì, perché, per dirla alla toscana, io sono stato
uno di quei "barbagianni" che hanno aderito ad una simile iniziativa ma in
quel di Firenze. E sono stato punito perché la storia, lo so bene, ha la sua
innegabile verità e allora chi è di origine senese non dovrebbe mai fidarsi
dei fiorentini. La battaglia di Montaperti di appena quasi ottocento anni fa
dovrebbe ricordare che fra la città del Palio e quella del Giglio non è che
tradizionalmente sia corso buon sangue. Ma il mio pacifismo endemico mi crea
dei vuoti di memoria e allora... punito. Credevo di essermi creato
un'occasione per tornare a respirare l'aria toscana almeno una volta al
mese, credevo che tra conterranei - anche se fiorentini... - si potesse,
mese dopo mese, sviluppare un discorso culturale. 180 euro al mese, Iva
compresa, per una vetrina permanente di tutti i miei libri in una neonata
libreria "per i piccoli editori" più un appuntamento mensile per dialogare
con il pubblico fiorentino dei libri e di tutte le cose che sto creando
portando i miei autori e tante altre persone di mia conoscenza. "Simonelli
Book Show" avevo ribattezzato il tutto e soltanto chi ignora il mio
pedegree
professionale o ha avuto l'arroganza di non informarsi con chi aveva a che
fare può aver sottovalutato il significato letterale - anche se in lingua
inglese (forse ignota ai suddetti "libai"?) - della semplice definizione.
Sì, mi pareva una deliziosa occasione fare, letteralmente, uno SHOW mensile
di comunicazione e divulgazione culturale. Occorreva soltanto che la suddetta libreria mi
indicasse il giorno e l'ora giusta per questa mia presenza fiorentina e
garantisse, in occasione di tali appuntamenti, almeno un minimo di pubblico
con il quale conversare. Ebbene, ricevute le indicazioni del giorno e
dell'orario giusto ho cominciato gioiosamente a "scendere" da Milano a
Firenze... A gennaio, ho trovato soltanto come pubblico tre miei parenti e
un autore fiorentino che avevo convocato io per un saluto e non c'era
l'indicazione dello Show neppure in un angolino della vetrina della
libreria; in febbraio, le persone erano due... dipendenti delle libreria...
Ho salutato tutti, dall'esimio direttore commerciale che all'inizio di
questa storia mi aveva pomposamente passato un curriculum proponendosi di
collaborare con Simonelli Editore... e tutti gli altri del gruppetto,
dicendo che sarei tornato appena mi avessero fatto sapere che c'era
del pubblico... Non li ho più sentiti ma ogni mese, perché io sono una
persona corretta anche in mezzo alle scorrettezze degli altri, verso loro i
180 euro, Iva compresa. E lo farò fino alla fine dell'anno, come da impegni
presi e da me rispettati - ma fin da qui do disdetta (che formalizzerò per
raccomandata) entro i 90 giorni previsti che dal primo gennaio 2005 questo
"giochetto" finisce ma fino al 31 dicembre 2004 guai a loro se tutti i libri
Simonelli Editore non sono esposti e in regolare vendita nello spazio
appositamente riservato e pagato - ma certi comportamenti, lo squallore di
cose del genere resta... Peccato, ragazzi. Avete perduto una occasione e non
credo che abbiate un grande futuro davanti a voi. A meno che... No, ma che
mi viene in mente! Signori e persone corrette si nasce, non si diventa...
(17 luglio 2004)
L'ESTATE PORTA CONSIGLIO O SCOMPIGLIO?
L'estate per me porta sempre qualcosa di nuovo. Sì, curiosa stagione
l'estate per quanto mi riguarda: mentre la maggior parte della gente si
incolonna sulle autostrade, viene presa dalla frenesia del week end o delle
vacanze al mare, mentre le città si svuotano io tiro le fila dei
"pensierini" di un intero inverno e, invece della cicala, faccio la formica
che costruisce, che continua silenziosamente a costruire, mattone dopo
mattone, l'edificio di un progetto cominciato nel 1996 e che ora sta forse
arrivando al tetto. Che cosa sarà? Chi mi conosce bene lo può certamente
intuire e condividere con me il sorriso che faccio qui sopra. A tutti quelli
che non mi amano, a quelli privi di idee che da anni mi sbirciano
rubacchiando qua e là una creatività che non rinuncio mai ad esprimere dico
semplicemente che sono più "vivo" e più vispo che mai. Peccato tanti piccoli
nemici miei... Peccato per voi, naturalmente. (17 luglio 2004)
ECCO PERCHÉ LA SCORSA SETTIMANA, quando
mi intervistava in diretta in «Cominciamo Bene Estate» su Rai Tre Selvaggia
Lucarelli mi appariva ancora più bella e radiosa del solito. L'ho scoperto
oggi. Perché era innamorata, perché stava per sposarsi. Ha detto il suo sì
la sera di giovedì 15 luglio. Auguri, signora Selavaggia! (16 luglio
2004)
VENERDI' 9 LUGLIO è stata per me una
giornata davvero particolare. Intorno alle 12,30, subito dopo il TG, ho
partecipato in diretta alla trasmissione di Michele Mirabella e
Selvaggia Lucarelli «Cominciamo Bene Estate» che quel giorno
aveva come tema conduttore: i Dialetti. Già essere chiamato ad
intervenire perché i curatori della trasmissione avevano dedotto navigando
on line che il mio Dialettando.com
(mio e di Fabrizio Carioni di
Golem100) era il sito più interessante e più frequentato era stato
un piacevole riconoscimento delle fatiche che sto facendo per puro impegno
culturale dal lontano 1997 dove proprio qui su Simonel.com cominciai
ad aprire le pagine Dialetti d'Italia. Ma ancora più piacevole è
stato il dopo di un intervento in diretta in cui la splendida Selvaggia
Lucarelli che mi intervistava mi ha messo particolarmente a mio agio e
Michele Mirabella, visto da vicino, ha confermato le sue doti di gran
signore oltre che di uomo di raffinata cultura. Il dopo, dicevo, è stato
travolgente. Ero ancora a Roma e mi stavano accompagnando verso l'aeroporto
per rientrare a Milano che Fabrizio Carioni - il geniale Fabrizio,
colui al quale va il merito di aver creato e realizzato gli automatismi che
rendono così semplice da usare
Dialettando.com (...e si sa come sia complesso nella realtà come nel
mondo della tecnologia fare le cose semplici, dalla parte di chi le
utilizza) - mi informava che una valanga di visitatori, di e-mail, di
messaggi nel Forum, di inserimenti di nuove parole, proverbi, poesie,
racconti si stava abbattendo su
Dialettando.com Se erano mille le persone fisiche che normalmente
entrano ogni giorno nel sito dopo l'apparizione televisiva si sono
raddoppiate e tutte queste persone hanno aperto in un solo giorno oltre
novantamila pagine. Ma a parte i numeri il fatto più confortante è stato il
coro di consensi su Dialettando.com,
di gradimento e apprezzamento per quanto stavo facendo, le commoventi e-mail
degli italiani sparsi nel mondo che avevano potuto vedermi grazie alla
meraviglia del satellite. Pensate, dalla Thailandia, dall'Uruguay, dal
Sudafrica... Sì, è stata davvero una grande esperienza quella che ho potuto
fare grazie alla sensibilità di Michele Mirabella, Selvaggia
Lucarelli e lo staff dei loro autori. Chissà, se quel mondo industriale
e anche politico che sperpera tanti soldi in iniziative lontano dalla gente,
si renderà conto che qui ci sono due persone che di tasca loro, senza nulla
guadagnare, realizzano un progetto culturale dalla parte della gente vera,
che tocca le radici degli interessi culturali degli italiani della Penisola
e dei milioni sparsi per il mondo. RaiTre e una trasmissione televisiva
davvero dalla parte della gente se ne sono accorti, sarebbe bello che ve ne
accorgeste anche voi sostenendo la realizzazione di questo grande sogno che
dovrebbe essere comune. (12 luglio 2004)
LA FRANCIA STA SCOPRENDO GIOVANNI PASCOLI
attraverso la traduzione de Il Fanciullino curata da un acuto
studioso come Bertrand Lavergeois ed edita da Michel De Maule. Ho ricevuto
questo volume di pregevole fattura e ho arricchito il mio tesoro di
soddisfazioni morali. Il curatore, nel suo ampio quanto accurato saggio di
presentazione, conferma l'importanza della prima vera biografia del poeta da
me pubblicata nel 1998 e firmata da Gian Luigi Ruggio (Giovanni
Pascoli, tutto il racconto della vita tormentata di un grande poeta):
ad essa fa riferimento nelle sue note biografiche citando la nostra fonte
non soltanto in bibliografia ma per esteso nel corpo delle sue pagine
introduttive. Grazie, professore, e grazie di questa lezione di correttezza
transalpina. In questa nostra Italia invece spesso non solo non si cita ma
talvolta si fotocopia e si stampa. Come ha fatto tempo fa una casa editrice
partenopea che ha prodotto un libricino su Tolkien vantando una bibliografia
tolkieniana che non è che la "scannerizzazione" di quella contenuta in
Introduzione a
Tolkien. Ma, si sa, questo è il Paese dei furbi e degli ignoranti. E
di questi ultimi ce ne sono tanti anche nel mondo della carta stampata dove
non si è capito, sprofondandolo nel silenzio delle non recensioni, che
J.R.R.Tolkien
Autore del Secolo di Tom Shippey è un testo considerato in tutto il
resto del mondo come fondamentale per conoscere e approfondire l'opera
tolkieniana (e non senza sforzi me ne sono assicurato dalla HarperCollins i
diritti di traduzione in italiano, traduzione che è stata realizzata
magistralmente dai giovani studiosi di Endòre) con il pregio, tutto
anglosassone di fondere il rigore critico con una grande leggibilità. Ma i
poverini che scrivono per professione di libri sui giornali questo non lo
sanno e poi leggere i libri che ricevono è uno sforzo per loro immane...(2
luglio 2004)
LA BELLOCCI, LA BELLOCCI ripete convinto,
perseverando nell'errore, il ragazzo da lunghi capelli ad aureola che
intervista in studio il conduttore della 7 dopo averlo presentato come
nuovo, giovane e grintoso editore napoletano. Dove stia la sua grinta
nell'aver pubblicato per ora un libro di poesie e una romanzo non si
capisce. Si comprende solo la sua ignoranza per niente corretta dal
conduttore tv nel giorno del premio Strega. La Bellocci, la Bellocci
continua a ripetere impavido il poverino. Forse, avrebbe voluto dire la
Bellonci, la Bellonci, la creatrice insieme con il marito Goffredo Bellonci
del premio Strega: Ah, tu vipera gentile...(1 luglio 2004)
LEGGO E CONDIVIDO. Scrive Maria Latella
su Io Donna, il supplemento in rotocalco allegato al Corriere della Sera di
oggi 26 giugno: "Sulla vicenda dei tre ostaggi italiani il fondatore di Emergency, Gino Strada, ha sollevato un polverone. Prima dichiara: «È
stato pagato un riscatto di nove milioni di dollari».
Poi, richiesto di prove, farfuglia: «Me l'han detto tre iracheni». Se
fosse un cronista al New York Times, l'avrebbero licenziato.(26
giugno 2004)
QUATTRO ANNI FA, LA MATTINA DEL 26 GIUGNO
2000, PIER CARPI diceva improvvisamente addio alla vita. Se hai da fare qualche osservazione
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