UN ROMANZO NEL CESTINO
Vizi, Vezzi e Virtù degli Scrittori Italiani del Novecento da leggere o da buttare.

DIARIO DEL NOVECENTO
Incontri ravvicinati con personaggi da non dimenticare.

CENTO MILIARDI DI DOLLARI
Da New York a Siena, da Los Angeles a Londra, a Firenze, a Francoforte, nello scenario del Chianti e dell'Isola d'Elba come in un Egitto carico di misteri, ecco una storia in cui si fondono avventura, giallo, spionaggio, vita, morte, amore e violenza.

I SETTE OCCHI DELLA VITA
Il 5 febbraio 1996 sembrava un lunedì come tanti altri, un freddo, normalissimo lunedì di febbraio: era invece l'inizio di una serie di eventi inquietanti, aperta a Siena dal suicidio di due musicisti di origine polacca...

LA BATTAGLIA DI MONTAPERTI
Diecimila morti, quindicimila prigionieri, quattromila i dispersi: questo il prezzo della più cruenta battaglia del Duecento che oppose Siena ghibellina alla guelfa Firenze raccontata in una ideale ed appassionante "diretta"...

DIECI GIORNALISTI E UN EDITORE
Questo volume - spiega l'Autore - offre uno spaccato, fra letteratura e giornalismo, dell’Italia del Novecento. Attraverso le vicende della vita, ma anche brani di alcune pagine dei loro diari e delle loro lettere, di personaggi che hanno riempito di sé una lunga e spesso tormentata stagione culturale. Dieci giornalisti (ma anche scrittori) e un grande editore (ma anche autore di apprezzati numerosi testi teatrali oltre che di volumi autobiografici).Gaetano Baldacci, Luigi Barzini, Arrigo Benedetti, Vittorio Beonio Brocchieri, Enrico Emanuelli, Mario Missiroli, Guido Piovene, Eligio Possenti, Filippo Sacchi, Renato Simoni e l’editore Valentino Bompiani diventano in queste pagine le preziose guide in una realtà che per i più giovani è tutta da scoprire e per i più maturi si carica di tanti ricordi personali.

MA SE SI È INTERESSATI SOLTANTO AD ALCUNI DI QUESTI PERSONAGGI È POSSIBILE ACQUISTARE SEPARATAMENTE I CAPITOLI CHE RACCONTANO DI CIASCUNO DI LORO:

Vittorio Beonio Brocchieri:
UNA VITA SOLA È TROPPO POCO

Mario Missiroli:
IL PIÙ RIVOLUZIONARIO DEI CONSERVATORI

Valentino Bompiani:
LA RESPONSABILITÀ DELLE PAROLE

Eligio Possenti:
LO CHIAMAVANO "CARA DOMENICA"

Enrico Emanuelli:
MAI RUBARE UN PENSIERO

Luigi Barzini:
SI VERGOGNAVA D'ESSERE TANTO CELEBRE

Guido Piovene:
PRIMO, ESSERE POCO GIORNALISTA

Renato Simoni:
CIÒ CHE IMPORTA È VIVERE DA GALANTUOMO

Arrigo Benedetti:
FONDÒ UN GIORNALE PER AVERE UNA CASA

Filippo Sacchi:
I TIPOGRAFI LO ACCLAMARONO DIRETTORE DEL "CORRIERE"

Gaetano Baldacci:
OGNI ARTICOLO UNO SCHIAFFO