di Mariantonietta Sorrentino Rizzo n. 1 2 3 4
L' interesse per la memoria è un atto di giustizia e di amore.
Memoria in quanto riscoperta e valorizzazione delle matrici della nostra cultura mediterranea, matrici multietniche.
Memoria per progettare il futuro, per comprendere il presente.
Un viaggio negli itinerari della memoria alla scoperta di una realtà tanto poliedrica quanto seducente.

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Il grido «li turchi alla marina» era tristemente familiare ai paesi del litorale tirrenico. Dall'altra sponda del Mediterraneo, partivano agguerrite galee saracene. Foriero di violenze, efferatezze e saccheggi, quel grido è rimasto nella memoria linguistica, arrivando fino ai nostri giorni nei racconti popolari e nelle tradizioni.
La consuetudine di suonare le campane a distesa, a Salerno e in alcuni centri della costiera amalfitana il 27 giugno d'ogni anno, riposa in un accadimento in odore di miracolo.
Nel 1544 , in quella data, la flotta ottomana comandata da Khayr ad-Din , detto il Barbarossa, apparve nel golfo. In quell'occasione, più delle torri di avvistamento, fu il mare a salvare la popolazione. Quando già il terrore dilagava e la flotta era a poche miglia dall'approdo, il cielo e il mare si oscurarono.
Le cronache raccontano di una tempesta durata circa due ore: tempo sufficiente per scongiurare il pericolo.
Le ripetute e frequenti incursioni saracene impoverivano, non solo economicamente ma anche demograficamente, i paesi rivieraschi. Una risposta efficace, a questi attacchi, la diede Federico II, che ordinò la costruzione di una corona di torri, regolamentandone la custodia con un decreto del 1235: «Die noctuque» imponeva l'imperatore!
La torre dello "Ziro", insieme alle fortezze di Pogerola e di Santa Sofia (oggi distrutte), costituiva il complesso difensivo della città di Amalfi. Nel 1510 il bastione di tufo grigio dello "Ziro" vide consumarsi l'assassinio di Giovanna d'Aragona, duchessa di Amalfi e nipote di re Ferdinando. La sua fine crudele ha ispirato Matteo Bandello, Lope de Vega e John Webster.
Quando la realtà supera la fantasia !

Mariantonietta Sorrentino Rizzo

 


 
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