Day by Day  di Luciano Simonelli
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DOVE SIETE MICROSOFT E AOL? - Da vari giorni, in un crescendo che diventa ormai insopportabile, sono bombardato da una serie di lunghissime e-mail e mi trovo inserito furbescamente in una sempre più lunga mailing list per diffondere un messaggio in cui pare che Microsoft e AOL pagheranno centinaia di dollari a chi farà circolare sempre più quel messaggio. Insomma, una sorta di nuova catena di Sant'Antonio che sta diventando un'ingerenza illegittima nel lavoro e nella privacy di centinaia di persone e aziende. Sto inviando mail di diffida a destra e a manca. Non posso per fare a meno di chiedermi: come mai Microsoft e AOL, che non possono ignorare (almeno come utenti in Internet) quanto sta accadendo tacciono? Se tacciono, vuol dire che sono veramente loro dietro questa intollerabile operazione? E' forse un modo furbo per raccogliere indirizzi? Denuncio pubblicamente questo intollerabile stato di cose e, sicuro fino a prova contraria della loro buona fede, invito Microsoft e AOL a fare una dichiarazione ufficiale che ponga fine a questa illegittima ingerenza nella privacy e nel lavoro di molte persone. Se non ci sarà questo auspicabile intervento trarrò le naturali conseguenze e valuterò le azioni più opportune per essere risarcito del disagio che mi viene provocato. La "reazione" sarebbe maggiormente efficace se fossimo davvero in tanti a portarla avanti.

LA VERA DEMOCRAZIA - Un Paese è veramente democratico quando un cittadino, guardando a quello che fa il governo non ha mai la sensazione di assistere a un party al quale lui non è stato invitato.

MANCA IL PROGETTO - Si parla di politica. «Quando avremo vinto le elezioni faremo questo e quast'altro...» ripete come una tiritera chi attualmente fa parte dell'opposizione.
Quando avremo vinto le elezioni?!
La lezione del 1994 non ha ancora insegnato nulla a questi signori. Non hanno ancora capito che ci vuole un progetto politico vero da portare avanti non da quando avranno vinto le elezioni ma dall'altro ieri. Bisogna sapere imparare anche dagli avversari, ragazzi.
Togliatti, per costruire il suo Pci nell'immediato dopoguerra (come si evince anche dal nostro libro «L'inchiostro verde di Togliatti» di Massimo Caprara), è riuscito a coinvolgere e ad ammaliare alla sua causa una bella fetta della media e alta borghesia (che è stata la sua vera arma vincente dietro il paravanto del proletariato), ha giocato astutamente la carta della cultura facendo diventare il suo partito e la sinistra in genere il punto di riferimento di più di una generazione di intellettuali, ha stimolato e consolidato la crescita di una casa editrice di prestigio per veicolare idee e testi omogenei al proprio progetto... Comunque la si pensi, questo è stato e resta un grande esempio di professionismo politico...
No, non si va molto lontano pensando di progettare qualcosa dopo aver vinto le elezioni. E non si va neppure lontano pensando che la soluzione di ogni problema sia mettere propri uomini nei posti chiave. Se non c'è dietro un vero progetto, non serve neppure questo. Credo che cominci a capirlo anche l'attuale Capo del Governo che, dopo aver fatto occupare tutto l'occupabile da suoi uomini, stenta ogni giorno di più a dare al Paese il segno di un progetto politico che vada al di là della mera occupazione del potere. Confuso, confuso anche lui... E intanto il Paese reale è sempre più lontano da chi lo dirige e lo governa.

"BRICIOLE" DAI LIBRI DI TESTO - Alcuni appunti presi durante un recente convegno svoltosi a Milano, promosso da Gymnasium e dall'Osservatorio Permanente dei Libri di Testo, con la collaborazione della Regione Lombardia e dell'Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano. Ed ecco alcune "briciole" - per usare il felice termine coniato da Benito Ciarlo - tratte da libri di testo e dizionari attualmente in uso presso le nostre scuole. Mi scuso se non ho annotato le fonti ma assicuro che esistono. E sarebbe interessante se i lettori, dando un'occhiata ai libri di testo dei loro figli, segnalassero tutte le "briciole" in cui c'è una palase deformazione della verità.
Dunque, in un dizionario si legge alla parola «Foibe»:
«Le fosse del Carso dove durante la guerra 1940-1945 furono gettati corpi delle vittime della rappresaglie naziste».
In un libro di testo si definiscono così i brigatisti rossi:
«Giovani mossi da ottimi ideali anche se il risultato fu pessimo perché ci fu violenza e spargimento di sangue».
A proposito della Nato si afferma:
«La scelta atlantica ridusse drasticamente la possibilità di un'azione autonoma dell'Italia nell'ambito delle relazioni internazionali».
La militanza in Forza Italia viene definita:
«Vicina al modello di tifo calcistico o al massimo dell'associazionismo apolitico delle classi dirigenti, quello dei Lions o dei Rotary».
A proposito di Equo Canone:
«Dopo l'assassinio di Moro il governo Andreotti appoggiato dai comunisti intraprese un'azione riformatrice con alcuni risultati di rilievo come la legge sull'equo canone che disciplinava a favore degli inquilini gli affitti e gli sfratti».
Infine - poi tocca a voi eventualmente continuare su The Web Park Speaker's Corner - ecco cosa si legge a proposito di Lager e Gulag:
«In primo luogo i Lager erano solo la conseguenza estrema, ma logica e necessaria, di un regime che si fondava sulla diseguaglianza degli uomini, sulla sopraffazione e l'eliminazione delle "razze inferiori" sull'asservimento degli Untermenschen, mentre in linea di principio il comunismo esprimeva l'esigenza di uguaglianza come premessa di libertà (e l'ignominia dei Gulag non è dipesa da questo sacrosanto ideale, ma dal tentativo utopico di tradurlo immediatamente in atto o peggio dalla "conversione" di Stalin al tradizionale imperialismo). In secondo luogo, i militanti comunisti italiani certamente non si battevano per importare anche in Italia i Gulag, ma per eliminare ingiustizie e privilegi».

(Continua)

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