*UN GRANDE RITORNO* *UN GRANDE RITORNO* *UN GRANDE RITORNO*

15 settembre

Chiedo consiglio a Ggenio dopo averlo messo al corrente delle mie disavventure di ieri.

Il grande giornalista sorride dei miei problemi. Mi guarda con la solita aria di superiorità, accentuata dalla recente rapatura, e poi mi apostrofa:
«Caro amico, lei annega in un bicchier d'acqua, animo!»
Mi vien voglia di troncare il dialogo e mandarlo a quel paese. Invece ribadisco:
«È per questo che mi trovo qui, altrimenti non avrei tanta paura di tornare all'esterno».
L'uomo sembra aver capito e decide d'aiutarmi. Gli dico che sono nelle sue mani. Cava dalla tasca interna dell'elegantissima giacca di gabardine blu, un microscopico telefonino e compone un numero:
«Pronto? Ah, è lei, carissima!? Come sta?... Io benone grazie. Senta vorrei proporle un esperimento... Ma sì che gli esperimenti possono essere fatti anche qui!.. bene: allora si tratta dell'ordine di evacuazione dei grassi... sì, sì, capisco ma, la prego mi lasci finire... d'accordo, allora, ascolti per favore: lei potrà dimostrare al Mino che anche i grassi sono recuprerabili e che è antieconomico perderli... va bene l'aspetto».
Mi spiega d'aver parlato con la dietologa, che sarà qui a momenti. Intanto, sulla strada passa una jeep con due guardie e due taglie forti a bordo. Non spero molto nel tentativo di Ggenio per cui m'allontano per salutare gli amici.

Più tardi - quasi rassegnato sto dicendo addio a Filiberto e Melania - il piccolo marocchino delle latrine mi tira per una manica e a grandi gesti mi indica la casa di Genio facendomi concitati segni di andare là. Compro da lui uno stick di deodorante al profumo di lavanda, per ringraziarlo.

Ggenio e Deianira stanno sorseggiando un aperitivo.
«Giusto lei!»mi apostrofa la dottoressa. «Le do un'ultima occasione: farò procrastinare di un mese la sua espulsione, però lei adesso mi firma una dichiarazione con la quale si impegna a mangiare soltanto i cibi che le farò avere io ogni giorno - una dieta bilanciata, naturalmente - ed a perdere almeno dieci chili, aiutandosi anche con un po' di movimento».

Firmo e realizzo: non dovrò nascondermi, non dovrò rubare cibo, non dovrò arrovellarmi il cervello. Sono quasi contento.
Quel genio di Ggenio ha risolto tutti i miei problemi con una telefonata ed un aperitivo. Ma che ci fa qui?

[Continua]