Storia dei primati femminili
Donna Ninetta, sindaco
Terza ed Ultima Parte
[Prima Parte - Seconda Parte]
Abbiamo già detto che il paese e il territorio di fronte ai quali si trovò il neo-eletto sindaco Bartoli – una donna dal gentile nome di Ninetta – era poverissimo, arretrato e con strutture primitive: e al gruppo di case sprovviste di acqua e di luce facevano riscontro, poco lontano, i ruderi di uno splendido monumento romanico, l’abbazia di Sorres con la sua chiesa.
Ninetta cambiò tutto questo.
Ben presto vennero portate nella cittadina l’elettricità e l’acqua e costruite le fognature. Fu realizzato un complesso di case popolari e un edificio scolastico: in breve, Borutta usciva dal medioevo e diventava una cittadina vivibile, fornita di tutti i servizi essenziali e delle comodità moderne.
Come arrivava a tanto, la nostra protagonista?
Era una donna attiva, che aveva molti contatti e si muoveva molto, anche fisicamente. Non aveva l’ automobile: si spostava su una sua piccola carrozza, ben presto celebre in tutta la zona fino a Sassari. Frequentava disinvoltamente i palazzi del potere: aveva infatti una fitta rete di relazioni. Per tutta la vita, fu in amicizia con Antonio Segni, che sarebbe diventato presidente della repubblica, e con altri uomini politici sardi.
Tuttavia non dobbiamo pensare ad una traffichina: Ninetta era una amministratrice di grande onestà e parecchio generosa, anche, tant’è vero che molte delle opere pubbliche della cittadina sorsero su terre donate da lei.
Ma il fiore all’occhiello di quella donna religiosissima fu il restauro della chiesa e dell’abbazia di Sorres e l’insediamento nell’abbazia medesima di una comunità benedettina che ancora vi risiede.
Fu però il canto del cigno di Ninetta Bartoli.
Era il 1956. Due anni dopo il sindaco Bartoli fu esautorato e “ messo da parte” dal suo stesso partito, la Democrazia cristiana.
I tempi erano cambiati. Il mandato di sindaco, così come lo gestiva quella pur propositiva gentildonna, cominciava a sembrare, ai giovani democristiani rampanti, un vecchiume, un avanzo del passato. Adesso premevano alle soglie del potere, qualunque esso fosse, in Sardegna e nel continente, personaggi che non concepivano il maternalismo illuminato e la beneficenza: gli uomini in carriera erano liberi professionisti, professori, imprenditori. Ben presto si creò una classe politica combattiva ai limiti dell’aggressività.
Così nel 1958, perso l’appoggio del suo partito, la pur ancora energica Ninetta dovette ritirarsi: aveva tentato un’ultima volta di resistere appoggiandosi a una lista civica, dato che la Democrazia Cristiana l’aveva abbandonata, ma non ce la fece neppure così. Ormai non era più come dodici anni prima: finito il tempo dei plebisciti, c’era anche una parte dei suoi concittadini che non la seguiva più.Non conosciamo il grado della sua amarezza.
Morì vent’anni dopo, ottantaduenne. E il paese si ricordò di lei: la camera ardente fu allestita in Comune e le esequie furono celebrate dal priore dell’abbazia di Sorres. Ninetta ne sarebbe stata contenta.
L’Abbazia restaurata e ripopolata di monaci dimostrava di essere la sua creatura più durevole, visitata com’è ancor oggi da pellegrini e turisti.
(3.Fine)
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Maria Santini è nata a Torino ma vive a Roma da molti anni. Autrice di numerose pubblicazioni a carattere storico e fantastico, si è occupata di narrativa per la scuola rivisitando, in uno stile avvincente e personalissimo, i luoghi della memoria. L'insaziabile curiosità intellettuale è un dato caratteristico di questa scrittrice che offre al lettore una qualità di scrittura e una capacità narrativa assai rare. Ha pubblicato in volume da Simonelli Editore: Matilde di Canossa, Liszt. In edizione elettronica, SeBook Dieci Romanzi Gialli ...ed ora
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Giornalista Professionista, pluriennale esperienza, anche di direzione, in quotidiani, periodici e case editrici di libri, profonda conoscenza del Web e di tutti i maggiori software (da QuarkxPress a Word, OpenOffice, Front Page, BBedit, Adobe PhotoShop, Adobe Acrobat, Scansoft Pdf Converter Professional, DNL, ReaderWorksPublisher, Transmit, Fetch, Eudora, WinZip, WinRAR, StuffIt, ABBYY Fine Reader), in grado di operare professionalmente sia in ambiente Windows che Mac, utilizzando collegamenti FTP in ambedue le piattaforme, mette a disposizione la sua competenza esperienza e professionalità come content webmaster, come coordinatore in remoto di team operativi per l'ideazione, lo sviluppo e l'aggiornamento di portali, come docente in corsi o master per la preparazione di professionisti della comunicazione online. Se interessati a questa figura professionale inviare una e-mail ad ed@simonel.com specificando nel Soggetto: Inserzione 4247A. Sarete direttamente contattati dall'interessato. |
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