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The Web Park Speaker's Corner

  

 Saggi&Saggi Roma, 17 Giugno 2007   
di  Maria Santini
Una grande scrittrice ci guida, settimana dopo settimana, alla scoperta delle pieghe meno note di un mondo di grandi personaggi al femminile lungo il filo un itinerario intellettuale alimentato da una inesauribile curiosità di scoprire, indagare. Pagine che intrigano, appassionano e divertono.
«Candida Soror»di Maria Santini
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Ha scritto Mario Pazzaglia nella sua recensione su la Rivista Pascoliana:

   «La biografia di Maria, notevole sia per la ricca documentazione, sia per il rigore dell'interpretazione e il giudizio costantemente aggiornato e incisivo.[...] »


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I Gialli di Maria Santini - L'Agatha Christie Italiana

  Storia dei primati femminili
 Donna Ninetta,
 sindaco

   Seconda Parte

   Ma Ninetta non si sposò mai cosicchè, allontanatasi la sorella e morti i genitori, si trovò nella condizione di essere una ricca signorina del tutto padrona di se stessa.
  Com’era, allora, la giovane Bartoli? Una foto ci mostra una ragazza dai capelli neri lisci raccolti intorno a un viso serio, non bello ma pieno di carattere: qualcuno ha voluto trovarvi una somiglianza con quello della conterranea Grazia Deledda. Il vestito è nero, semplice. Ninetta non fu mai donna da indulgere alla moda.
  Può essere, anzi è certo, che la nostra protagonista abbia avuto un’educazione tradizionale: sta di fatto che la giovane donna indipendente che era diventata era ben lungi dall’esaurire le sue energie in compiti tradizionalmente donneschi.Probabilmente sarà stata un’ottima e accorta padrona di casa ma certo è che non si rinchiuse fra le mura domestiche in una raccolta e appartata vita da nubile. La vediamo infatti, tra le due guerre, dedicarsi ad opere sociali e benefiche, impiegandovi anche i propri capitali. Sorsero così per sua iniziativa una Casa di Riposo e una Latteria Sociale: la diversità dei due impegni ci dimostra l’ampiezza di vedute di quella donna dal piglio manageriale. La latteria in special modo fu importantissima per l’economia di Borutta e del circondario, la cui principale risorsa era costituita dalla pastorizia.
  Intanto la storia camminava. Come è noto, le donne italiane raggiunsero il diritto di voto, o per essere più precisi acquisirono il diritto elettorale attivo e passivo per volontà del governo Bonomi,e, curiosamente, su proposta associata De Gasperi-Togliatti ( il famoso decreto luogotenenziale del 1 febbraio 1945): e la prima volta in cui furono chiamate a votare fu rappresentata proprio dalle elezioni amministrative dell’aprile 1946. Diverse donne furono candidate a sindaco in varie parti d’Italia, ma nessuna ce la fece e ben poche furono le consigliere elette: solo Ada Gobetti fu per brevissimo tempo vicesindaco di Torino. Ma l’unico sindaco fu la cinquantenne nobildonna Ninetta Bartoli, eletta nelle liste della Democrazia Cristiana e, in seguito, riconfermata due volte.
  Un po’ di conti. A Borutta furono presentate tre liste. Gli elettori furono 371 ( su 434 aventi diritto) , ben 332 dei quali diedero il voto alla Bartoli: poi, in sede di Consiglio Comunale, nell’elezione a sindaco 14 consiglieri su 15 votarono per lei: è ovvio che il quindicesimo fu lei che correttamente non votò per se stessa. Come dire che la Bartoli in tutte e due le occasioni raccolse voti anche dalle altre liste. Insomma, un plebiscito.
  L’elezione di una donna all’alta e impegnativa carica può sembrare un tratto di singolare modernità del suo elettorato: tuttavia è più appropriato pensare che non proprio di questo si sia trattato. Per secoli quelle popolazioni erano state sotto il dominio di vescovi, feudatari e poi dei varii latifondisti: per questi “ padroni” avevano lavorato duramente ma presso di loro avevano anche cercato protezione – quasi sempre ricevendola – in caso di pericolo.
Ninetta Bartoli veniva percepita come l’ultima rappresentante di quella schiera di signori: e il fatto di essere donna e nubile la innalzava ancora di più al rango di protettrice e quasi di madre della comunità.

(2.Continua)
Maria Santini
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Maria Santini  è nata a Torino ma vive a Roma da molti anni. Autrice di numerose pubblicazioni a carattere storico e fantastico, si è occupata di narrativa per la scuola rivisitando, in uno stile avvincente e personalissimo, i luoghi della memoria. L'insaziabile curiosità intellettuale è un dato caratteristico di questa scrittrice che offre al lettore una qualità di scrittura e una capacità narrativa assai rare. Ha pubblicato in volume da Simonelli Editore:  Matilde di Canossa, Liszt. In edizione elettronica, SeBookDieci Romanzi Gialli ...ed ora i Primi 7 Romanzi Gialli di Maria Santini sono usciti in libreria >>>

 

Giornalista Professionista, pluriennale esperienza, anche di direzione, in quotidiani, periodici e case editrici di libri, profonda conoscenza del Web e di tutti i maggiori software (da QuarkxPress a Word, OpenOffice, Front Page, BBedit, Adobe PhotoShop, Adobe Acrobat, Scansoft Pdf Converter Professional, DNL, ReaderWorksPublisher, Transmit, Fetch, Eudora,  WinZip, WinRAR, StuffIt, ABBYY Fine Reader), in grado di operare professionalmente sia in ambiente Windows che Mac, utilizzando collegamenti FTP in ambedue le piattaforme,  mette a disposizione la sua competenza esperienza e professionalità come content webmaster,  come coordinatore in remoto di team operativi per l'ideazione, lo sviluppo e l'aggiornamento di portali, come docente in corsi o master per la preparazione di professionisti della comunicazione online. Se interessati a questa figura professionale inviare una e-mail ad ed@simonel.com specificando nel Soggetto: Inserzione 4247A. Sarete direttamente contattati dall'interessato.

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