Verso
la metà del VI secolo nacque alla Mecca, nel cuore dell’Arabia,
Maometto, un uomo che dopo essere stato pastore e mercante, fu
profeta, predicatore, poeta, stratega e legislatore. Egli era
sagace, carismatico e capace di influenzare notevolmente le vicende
del suo tempo. Per conseguire i suoi obiettivi, si autodefinì
“Messaggero di Allah”, non rifuggì dall’astuzia diplomatica e
dall’inganno, né dalla crudeltà e dalla guerra. Maometto predicò il
Verbo divino, una nuova religione che, dopo la sua morte, oltrepassò
le frontiere dell’Arabia e permise ai musulmani di fondare un impero
i cui confini si estendevano dai Pirenei all’India.
Per molti secoli Maometto è stato considerato dall'Occidente
cristiano un eretico e un impostore, mentre per il mondo arabo ha
sempre rappresentato un modello di virtù e di comportamento. I suoi
fedeli lo definiscono “sigillo dei Profeti”, colui che riceve da
Allah, tramite l’arcangelo Gabriele, la Rivelazione del Corano, il
loro libro sacro. La forte personalità di Maometto che unisce,
abilmente, l'elemento mistico a quello politico e organizzativo si
è imposto nella storia.
Lo scopo di questo di libro è di far conoscere al lettore
occidentale, attraverso la biografia di Maometto, i principi
fondamentali dell'Islam e i vari aspetti della società islamica: le
strutture sociali, la shari'a, la “guerra santa”, la condizione
femminile, le tradizioni e la vita quotidiana, le feste, i riti che
accompagnano la nascita e la morte.
L’opera mette anche in evidenza che nell’Islam non vi è separazione
fra politica e religione, fra ciò che è temporale e ciò che è spirituale, perciò sono assenti alcuni valori della nostra cultura,
come, per esempio, la sovranità popolare e anche il concetto di
libertà assume sfumature molto diverse.
Il racconto è sviluppato con linguaggio chiaro, vivace e rigoroso,
al fine di rendere il libro utile sia al profano che vuole conoscere
l'Islām e la vita di Maometto, sia allo studente interessato allo
studio della civiltà islamica, perché la conoscenza e il dialogo sono gli strumenti più efficaci per superare le incomprensioni che
possono manifestarsi fra i popoli, soprattutto fra quelli che
coabitano nello stesso territorio.
Giovanni Delle Donne, nato a Capranica
di Lecce, risiede a Firenze. Ha studiato presso la facoltà "Cesare
Alfieri" di Firenze, dove è stato allievo di Giovanni Spadolini.
Dopo la laurea ha svolto, presso la biblioteca Laurenziana di
Firenze una serie di ricerche su incarico della facoltà di Scienze
Poliriche dell'Università degli studi di Torino. Ha tenuto corsi
all'Università di Firenze sui rapporti tra Stato e Chiesa in Italia
ed ha insegnato storia e filosofia nei licei. Ha pubblicato:
"Lettura e interpretazione del giornale", articoli di carattere
storico sulla "Nuova Antologia" e su "I viaggi di Erodoto" e
numerosi testi di storia e di educazione civica per la scuola.
Dello stesso
autore:
Carlo Magno
e il Suo Tempo
Della stessa serie:
Galileo Galilei e il Suo Tempo di Valerio Del Nero in
eBook ed
Ex Libris
Giuseppe Mazzini e il Suo Tempo di Tommaso Mantuano in
eBook ed
Ex Libris
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Simonelli Editore srl
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