Le Rubriche

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il primo libro elettronico interattivo scritto a quattro mani,  le mie più...quelle della Rete. In vendita in SeBook ed in Ex Libris su

  LO STAR
  DEL CREDERE

  Finita l’estate, chi prima chi dopo, riapre la propria casa in città o al paese natio e torna alle proprie consuetudini. Rimane il tempo per un doveroso riepilogo degli accadimenti estivi tanto per non dimenticare quello che di buono ci ha insegnato questa estate.
  In effetti io, gran parte del mio tempo, l’ho trascorso con il naso all’insù intenta a seguire quelle scie chimiche rilasciate da aerei fantasma che perseguono un disegno a me sconosciuto.
  Ancora l’altra mattina mentre, in compagnia di amici, risalivamo la spiaggia della Marinedda in Sardegna ci è apparsa nel cielo una lunga striscia laser nera subito percorsa da un aereo supersonico che rilasciava al suo passaggio sostanze tossiche nei cieli. A poca distanza dal sentiero che percorrevamo erano parcheggiate a ridosso di una pineta un camper con il tetto aperto e due auto. L’ora tarda non ha consentito una nostra ulteriore indagine e , spinti dai morsi dell’appetito, siamo rincasati senza approfondire la provenienza di quei veicoli…... sospetti!
  Si prova una sensazione di impotenza di fronte a questi accadimenti che, davvero letteralmente, ci sovrastano.
  Ragionando a lume di naso se gli aerei che lasciano queste scie chimiche non fossero militari ma civili da qualche parte dovrebbero decollare e saremmo provvisti di qualche notizia mentre anche chi ha trattato l’argomento come Voyager , la trasmissione andata in onda mercoledì 24 settembre su Rai 2, non è riuscito a fornire elementi chiarificatori al riguardo.
  Basi private nascoste? C’è di che aver paura… Ne avevo, alcuni mesi fa, parlato in un mio precedente articolo sperando di causare se non l’indignazione almeno la constatazione degli eventi. (vedi articolo n.53)
  Questi veleni sparsi nell’aria fanno pensare ad un libro di fantascienza tipo “La guerra dei due mondi” dove l’umanità intossicata si distrugge da sola.
  Forse qualche effetto devastante nella mente umana lo hanno già prodotto: mai come quest’anno ho visto le strade ricolme di ogni sorta di rifiuto; dalla macchina in corsa hanno buttato di tutto, dal pacchetto di sigarette alla bottiglia di plastica senza riguardo alcuno, perfino una batteria è finita sullo sterrato!
  Una sorta di sostanza tossica gli ha ottenebrato il cervello e li ha spinti a comportarsi da incivili.
  Questa è la mia opinione. Chi ha potuto è corso ai ripari al fine di contrastare un simile degrado.
  In Sardegna insieme ad altri due volontari amanti della natura, Chiara e Gualtiero di Brescia, abbiamo impiegato tre ore di un assolato pomeriggio per ripulire tre chilometri e mezzo di strada sterrata e restituirla alla natura nello stato primordiale.
  Ci hanno ringraziato fagianelle, lepri, tartarughe, cinghiali , mucche e anche un pastore sardo.
  Nulla da parte di chi gestiva quella struttura estiva .
  Non un encomio, un ringraziamento ufficiale, niente di niente!
  Eppure abbiamo riempito tre cassonetti della nettezza urbana dei rifiuti buttati dal finestrino delle macchine che raggiungevano il villaggio dove quei turisti dovevano passare la vacanza … gente come noi che però ha perso il senso del rispetto per se stessi e per ciò che li circonda.
  Occorrerebbe inserire, all’interno di tali strutture, tra gli animatori alcuni operatori ecologici proprio come si fa nei villaggi sul Mar Rosso per insegnare all’uomo moderno il rispetto per la natura.
  Già la natura….
  Chi ancora è in grado di riconoscere la natura?
  Sappiamo andare al supermercato e forse , dopo estenuanti corsi culinari, siamo anche in grado di preparare un buon pranzetto ma chi di noi ancora sa quali sono le verdure di stagione e ne riconosce la provenienza?
  Dovremmo davvero ricominciare daccapo… questo è l’insegnamento che ho tratto da questo mio periodo estivo.
Perché la ricotta è fresca solo nel periodo in cui capre e mucche hanno i piccoli… altrimenti è indotta ! Sulle coste del nostro mare le barche da pesca sono soggette al fermo biologico dal 21 settembre al 30 ottobre e in quel periodo nelle pescherie non può esserci pesce fresco ma solo di allevamento o pescato nell’Atlantico ! e così via… Siamo diventati così consumisti da comperare qualsiasi cosa senza chiederci più da dove essa provenga, alimentando con questo comportamento le entrate dei dietologi a cui, obesi, ricorriamo per sentirci dire di essere divenuti intolleranti a questo o a quell’alimento …grazie ne abbiamo mangiato a dismisura!
  365 giorni fanno un anno che è diviso in 4 stagioni: ognuna ha frutta,verdure, armenti e prodotti da essi derivati che vanno mangiati solo in quel periodo e non per tutto l’anno.
  E’ così semplice, basta fare un passo indietro.
  Fatelo però.
  Imparate a rispettarvi, amatevi e allora vi sarà facile amare anche ciò che vi circonda, natura e non.
  Così vi accorgerete come la saggezza antica sia sempre più valida se applicata al nostro frenetico modo di vivere e adottare i vecchi rimedi accelera la via alla guarigione dei piccoli traumi.
  Se durante un viaggio soffrite di una temporanea costipazione non affannatevi a cercare un rimedio in farmacia e fate come facevano i nostri nonni: bevete di primo mattino mezzo litro di acqua calda senza aggiungere altro… e sarete nell’immediato liberati raggiungendo il duplice risultato di non avere aggiunto sostanze chimiche al vostro già provato organismo e di aver risparmiato i soldi della purga! Se qualcosa è andato di traverso a un vostro vicino o se è scosso da un accesso di tosse nervosa non dategli pacche sulla spalla né fategli ingurgitare liquidi vari… il rimedio è vecchio come il cucco: deve solo alzare le due braccia verso l’alto e il sintomo sparisce con grande sollievo generale!
  Lo star del credere… se solo si riconoscessero le immense potenzialità dell’uomo, il suo essere persona in quanto formato da corpo-anima-spirito, la sua capacità nel divenire legata al rispetto di questi tre indivisibili elementi.
  Un corpo senza anima è un cadavere, perché se è vero che il corpo si evolve e diviene cambiando costantemente è pur vero che è l’anima a mantenerlo coerente con se stesso, l’anima non si aggiunge al corpo ma lo costituisce.
  Ad essi si aggiunge una fibra centrale indistruttibile, non sottomessa allo spazio e al tempo, che si chiama spirito il quale vivifica l’anima che a sua volta dona vita al corpo.
  La specie umana è una totalità, noi non siamo né animali né puri spiriti disincarnati; per la sua propria natura l’uomo appartiene in maniera simultanea al mondo materiale grazie al suo corpo-anima e a quello spirituale grazie allo spirito.
  Alla nascita l’anima non è caduta in un corpo cattivo nel quale è esiliata ma grazie all’es, lo spirito, l’uomo è l’incarnazione di due mondi opposti: uno finito e uno infinito, uno limitato e uno illimitato, uno materiale e uno immateriale.
  E’ una coesistenza, è l'incontro tra materia e spirito e la loro compenetrazione.
  “Ma in questo mondo dove tutto è diventato possibile… un malessere generale è sentito da tutti.
  Da dove viene?
  Non è forse per il fatto che la nostra esistenza si consuma in attività tutte esteriori?
  Noi viviamo fuori di noi stessi dimentichi di vivere dentro noi stessi.
  Il nostro cuore è riempito di oggetti e saturato di informazioni.
  Non sappiamo più ricreare dei momenti dove, liberi da ogni agitazione, possiamo ritrovarci in profondità.
  Non sappiamo più vivere di questa vita interiore che è un elemento essenziale per il benessere dell’uomo, parte integrante della natura.” (Dr.Patrick Theillier)
  E se avesse ragione… e il guardarsi dentro fosse questa la sola via da percorrere, la ricerca di quella spiritualità negata all’uomo moderno…... ecco allora vorrei salire su una montagna e sentire scendere la neve e ritrovarvi Dio, il mio io.
Lo star del credere.

C U Soon ...o per meglio dire alla prossima!