Le Rubriche

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Il Piano

  Suonavano armoniose note quella sera, utili, quanto i sassolini di Pollicino, a farmi trovare la strada su per la collina di Sant'Angelo d'Ischia nell'intento di raggiungere la casa di "Armando" nascosta nel mezzo di un giardino fiorito a fine settembre. La "Ricordanza" dello Studio Trascendentale Nr.9 di Liszt guidava la mia anima nella notte appena scesa.
  Giorni prima una pioggia torrenziale aveva impedito l'esecuzione del concerto in piazza e, in attesa della replica che avrebbe dovuto tenersi il successivo 1° Ottobre, il pianista si era reso disponibile ad eseguire a casa propria l'intero programma al fine di accontentare chi, in procinto di partire come me, non poteva presenziarvi.
  Talvolta accadono miracoli creati e voluti dagli artisti che, umili tramiti, si mettono a disposizione dell'assoluto per palesare l'armonia attraverso l'arte. Fu così che in pochi eletti ci trovammo ad assistere ad un concerto per musica da camera eseguito con raffinata maestria da Antonio Acunto , il giovane pianista insignito del premio "Domenico Rea" per la musica classica www.antonioacunto.com

Il Pianista Antonio Acunto

  Il Programma Musicale prevedeva oltre alle opere di Liszt e Chopin anche la difficile interpretazione di Schuman laddove il "Maestro Vero" impersona sia la melanconia che l'allegria della dualità umana fondendosi in un tutt'uno nell‚esecuzione del Carnaval Op.9. Magici momenti colmi di armonia che, sovrana, scuoteva le anime dei presenti innalzandole verso l'infinito.
  Nulla ha il potere salvifico dell'arte e da un evento simile è nato in me il desiderio di provare a ripeterlo studiando nuove possibilità di aprire le case private ad incontri musicali.
  Così pochi giorni dopo mentre mi fermavo ospite nell' alternativo "Belfast", il B&B di Genova, riuscivo ad assistere ad alcune improvvisazioni musicali eseguite dall'amico Luigi al pianoforte che arredava la sala d'ingresso della struttura ricettiva
  "Quanti strumenti musicali giacciono silenziosi" ho pensato in quella occasione "e come sarebbe bello ridare a tutti la voce organizzando incontri musicali atti a renderli di nuovo protagonisti."
  Magari creando una serie di eventi mirati a diffondere, in forma itinerante, la musica in tutti quei locali dove essi giacciono sotto le mentite spoglie di mobili.
  Un percorso d'arte che l'Assessorato alla Cultura dei Comuni potrebbe predisporre con poca spesa.
  Un insegnamento quello di Antonio Acunto da non dimenticare.
  Vi sono luoghi in cui l'arte è più tutelata e protetta e, di conseguenza, non mancano le occasioni per assistere ad eventi particolari. Ad esempio nel Principato di Monaco l'organizzazione degli spettacoli mi ha dato l'occasione di respirare aria di Rinascimento quando, assistendo nel Teatro del Forum, alla rappresentazione sul ghiaccio del Balletto "Swan Lake" ( Il Lago dei Cigni) i pattinatori hanno portato al centro della scena tre ballerine che, disposte come le Tre Grazie dell'epoca di Ficino, sono rimaste sulle punte a mostrare la loro perizia danzando sul ghiaccio.
  Il mondo , da sempre, cerca di riscattarsi attraverso l'arte ed il desiderio sopito spesso si trasforma in volontà.
  È un disegno comune quello che si va palesando.
  Attraverso l'arte si punta all'ecologia, a salvare quello che è intorno a noi per arrivare a redimere anche noi stessi!
  A tal fine si organizzano convegni in tutto il pianeta; uno importante si terrà a Montecarlo dal 30 Novembre al 1 Dicembre con l’intervento del Premio Nobel del 2006 per l'Economia Professore Edmund Phelps e numerose autorità in materia di economia ed ecologia.
  L'avvenimento avverrà sotto il Patrocinio di S.A.S il Principe Alberto II attento testimone e promotore della possibilità di indirizzare le imprese economiche e finanziarie verso una durevole conciliazione con l'ambiente e le sue risorse naturali www.overviewmonaco.org
  È da auspicare che per una maggiore comprensione, in occasione di un simile evento, siano messi a disposizioni auricolari anche con la immediata traduzione in italiano.
  Alle volte mi chiedo : "mentre in tutto il mondo si cerca di riciclare gli involucri esterni dei beni perché da noi, in Italia, questo non avviene ?"
  Ad un turista che si trovasse a passare per Berlino in questi giorni sarebbe quasi impossibile incappare in una bottiglia vuota abbandonata per strada.
  Non la troverebbe perché in quella nazione incentivano il riciclo prendendo spunto proprio dai nostri modi di vivere di qualche decennio fa.
  Infatti va rilevato come quello che oggi chiamiamo "vuoto a perdere" negli anni '60 consentiva di rientrare in possesso di una minima parte dei soldi spesi per l'acquisto di quel bene.
  Quante volte, da piccola, ho portato le bottiglie vuote dal vinaio ritirando in premio una orzata altrimenti proibitiva per l'economia famigliare !
  In Germania sono stati creati punti di raccolta per la plastica , il vetro , il cartone nei quali viene corrisposto un incentivo in denaro a chi consegna questi materiali. È ovvio che i primi a trovarne giovamento siano tutti i cittadini che possono, in tal modo, disporre di strade pulite e nella maggior parte lo siano le classi meno abbienti, i poveri che, in quella forma di economia, risolvono anche solo una minima parte delle loro problematiche quotidiane.
  Questo è un Piano per la vita le cui note, da noi, devono ancora divenire armonia.
  In Italia, nel 2007, il problema ecologico è stato affrontato consentendo sgravi fiscali pari al 55% del costo sopportato per adottare materiali termo-ecologici nella ristrutturazione delle abitazioni.
  Purtroppo i media, tra cui i giornali in primis, non hanno dato adeguato rilievo al provvedimento cosicché i pochi che hanno potuto usufruire di questa notevole possibilità sono stati unicamente i costruttori che l'hanno subito recepita ed attuata !
  Nella prossima Finanziaria si auspica siano estesi i termini al prossimo triennio così da permettere a tutti di fruirne, anche a chi non ne ha ancora avuto notizia.
  Tutto passa attraverso la stampa e se questa tace il progresso si arresta.

Note Vitali in un Preludio per Sdrammatizzare!

  Si può davvero poco contro la volontà di non voler progredire e chi non si impegna ad individuare le cause manipola la verità!
  I media, in questi giorni, catturano l'attenzione sul problema sicurezza indicando non come sia prioritario monitorare l'ambiente in cui si vive per debellare la criminalità che si alimenta dei reati commessi in piazza (furti, rapine, scippi) ma facendo slittare l'attenzione su quelli che vengono definiti i crimini passionali.
  Purtroppo i delitti commessi nel seno delle famiglie, quelli che riempiono in maniera dolorosa le pagine dei nostri giornali, derivano da un più complesso malessere che deve essere curato alla radice.
  L'individuo deve sentirsi sicuro nella propria città e ciò gli potrebbe essere garantito solo attraverso un attento monitoraggio del territorio e dei luoghi pubblici.
  Quando un uomo sa di essere controllato non assume comportamenti fuori dalla regola.
  Suonano le note del Piano alla ricerca di orecchie attente ...chissà se verranno recepite?