L'ISTRICE:"Idee in movimento" di Ely Galleani 03/06/2006 © Simonelli Editore

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Idee in Movimento
di Ely Galleani
Alassio, 3 giugno 2006 - n. 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20 - 21 - 22 - 23 - 24 - 25 - 26 - 27 - 28 - 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34
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  Passaggio a Ischia  
   M
emore di un voto fatto a San Gennaro e sollecitata dagli invitanti racconti di cari e, da lungo tempo, amici di Caserta ho avuto, quest’anno, l’occasione di conoscere l’isola verde per eccellenza, dove alte strelizie nere si lanciano verso il cielo ricordando i più tropicali banani dai quali si distinguono solo per i grandi fiori neri a becco di pellicano che ostentano, sulla cima, delicate crestine bianche.
   Ospite all’ Hotel Moresco
[http://www.ilmoresco.it]di Ischia Porto ho, nell’immediato, il modo e la maniera di confrontarmi con la realtà locale : l’albergo, di fatto, è gestito solo con collaboratori Ischitani e , per tale motivo, si è subito accolti da una splendida e civilissima genia .
   Alle Terme dell’ Hotel sembra di essere nelle camere smeraldine che contornano l’isola di Osiride sotto la piramide di Zoser, (2686 a.c), a Saqqara in Egitto (nella foto a destra:
Le camere smeraldine di Zoser a Saqqara)…gli ambienti sono tutti rivestiti da piccole tessere in ceramica con simultanee greche che incorniciano muri e architravi. Chissà se il sommo architetto Imhotep (da Manetone indicato come Toth, Ermete Trismegisto,Eusculapio) e il faraone Zoser hanno anche essi usufruito della talassoterapia ai tempi della prima piramide a gradoni?
   Qui ad Ischia il fango matura in vasche grazie alle acque sorgive salsobromoiodiche che, provenendo dal sottosuolo vulcanico, penetrano nel terreno a una temperatura di 28 gradi ...rimineralizzandolo .
   Come ricorda Luisa, da ventuno anni occupata a cospargere gli illustri ospiti con questo grigio strato, il fango, per essere attivo, deve possedere le tre C : deve essere “Caldo, Caldo, Caldo”…ed io, seguendo il suo consiglio, mi lascio avvolgere nel suo Caldo abbraccio e, socchiudendo gli occhi, percepisco solo il racconto di Nicola Nicolella, l’inserviente che, assistendomi, mi conduce idealmente per mano mentre lascio assottigliarsi l’attenzione e le difese.
   Si narra come, Ischitano doc, Nicola sia discendente diretto di Nicola Bonommo il quale, sotto il Re di Napoli, dovette scontare una condanna a seguito di un omicidio, commesso per autodifesa, ed essendo un “Bonommo” la pena gli fu commutata nell’obbligo alla guardia personale alla figlia del re…prontamente eseguita dall’alto dei suoi due metri di statura !
Così da Nicola a Nicola i Nicolella oggi sono cinque e suo padre , Nicola anche lui, arrivò ad avere 75 nipoti a ciascuno dei quali aveva lasciato un buono fruttifero…più “Bonommo” di così !
   Si era scordato dei figli prediligendo la discendenza trasversale ma è così che funziona …il soldo passa da nonno a nipote…più che da padre a figlio !
Si suda quando si è coperti da questo terapeutico fango e i racconti servono ad alimentare la fantasia, non contano le parole ma solo la volontà di rendere, i presenti, partecipi alla propria realtà !
   La sera poi, quando tutti i turisti sono a mangiare nei rispettivi alberghi, eccomi uscire a passeggiare per le pulitissime stradine isolane e, nel dirigermi a piedi al verace ristorante dei pescatori “Cocò”, aperto, a Ischia Ponte, da Salvatore Di Meglio fin dal 1963, cammino solitaria .
   L’ora del crepuscolo rende le strade lastricate di nero ancora più silenziose, le case si affacciano bianche ostentando, nelle fioriere, vasi in variopinta ceramica, ovunque, sui balconi di casa, Madonnine con i lumi “appicciati” (accesi) e barche tirate in secca sull’arenile …
   Le poche persone che incontro mi porgono la “buonasera condita con un sorriso” facendomi sentire parte di una società più civile , più a misura d’uomo.
   Che siano davvero diversi questi Ischitani dal resto della popolazione del Continente ?
   Artisti lo sono di sicuro tanto che le loro opere spuntano ogni dove : sandali fatti a mano, vestiti ricamati e costumi realizzati all’uncinetto, guaches dipinte ad olio da pittori locali, splendide ceramiche Mennella…perfino il parrucchiere si fa notare …
   Me lo ha indicato Attilio, il massaggiatore delle Terme, offrendomi la scelta tra lui e Peppino, il coiffeur più consolidato dell’isola. Scelgo il giovane ed entro nel suo incredibile salone “Picasso” dove le fughe ottiche si rilanciano da uno specchio all’altro lasciando gli alti fichi d’india e la bianca Chiesetta farla da padrone quasi fossero, e lo sono, parte integrante della struttura .
   Una splendida manualità accompagna una buona conoscenza dell’arte del taglio ed io, di solito timorosa , mi affido alle sue mani riscontrando in esse una antica conoscenza… di sicuro ereditata dal padre , barbiere ad Ischia da decenni.


<<I Picasso ad Ischia

   Magica isola verde davvero non sei passata inosservata !
   Merito forse di una grande qualità nei vini che accompagnano portate di pesce e carne in grigliate condite con sapienza mediterranea:   Frassitelli e Mario d’Ambra
[www.dambravini.com], rispettivamente vino bianco e rosso, quest’ultimo prodotto da uvaggio di guarnaccia e per'e palummo che delizia, con essenza di rovere, il palato più raffinato.
   Le vigne crescono ovunque spontanee e anche visitando, a Ischia Ponte, il Castello Aragonese
[www.castelloaragonese.it] si ha la sensazione che invisibili contadini si adoperino alla loro coltivazione… visto che il borgo e gli stretti appezzamenti di terra sono tenuti tanto perfettamente quanto sono totalmente disabitati!
   Là dove, nel XVI secolo, vivevano 1892 famiglie oltre alla guarnigione, ai Basiliani e alle Clarisse poi sfrattate da Gioacchino Murat, oggi parlano solo le pietre contornate da una vegetazione lussureggiante composta da ulivi, carrubi, fichi e fichi d’india, ciliegi, nespoli, peschi e rigogliosi capperi nei muri a secco.
   Tutto dà l’impressione che l’antico borgo sia ancora abitato, che sulle mulattiere arranchino ancora gli asini con la soma carica .
   Un albergo al posto del Monastero
[www.albergoilmonastero.it] , alcune mostre, video sorvegliate , allestite dagli artisti negli spazi che furono di Chiese e Carceri, un chiosco, due bar e un ristorante appaiono all’improvviso nel procedere lungo l’itinerario di levante e a seguire in quello di ponente mentre il mare blu, con sullo sfondo Capri e la Costiera Amalfitana, l’isola di Procida da un lato e l’azzurro infinito dall’altro, provocano la vista… con uno dei panorami più mozzafiato del mondo.
   Sulla riva destra di Ischia Ponte, sotto la Torre di Michelangelo, si può raggiungere il “Cocò Mare”, dove la leggenda vuole sia la città sommersa, davanti agli scogli di Sant’Anna , una oasi di incredibile bellezza che si apre sul mare protetta dall’antico muro del Guevara . Per raggiungerla è necessario prendere una Taxi-boat , una piccola lancia di legno che funge da mini collegamento tra Ischia Porto e il paradiso che si offre un poco più avanti.
   Tre minuti di navigazione…non di più !
   C’è chi invece, per raggiungere il proprio itinerario ideale, è partito alla scoperta dell’isola noleggiando una Vespa bianca, tanto scassata quanto arrugginita! Viene naturale sorridere pensando a quella coppia così particolare: avvocato lei, pilota d’aereo lui che arrancano per le ripide stradine alla ricerca della vita …muniti di tutta la pazienza del mondo ogni qual volta la marcia esce e rientra da sola rendendo ancora più difficoltoso il raggiungimento della meta.
   Tutto quel viaggio serve ad unirli, se possibile, ancora di più.
   E’ proprio vero: si parte alla ricerca di conoscere cosa si vuole per scoprire che, alla fine, il tesoro è celato nel pozzo di casa nostra …
   Così è accaduto a me: Ischia è la meraviglia, il tesoro da sempre cercato e ora ritrovato !

C U Soon ...o per meglio dire alla prossima!
Vostra
www.elygalleaniblog.com

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<<<Leo Gullotta con Luisa,Attilio e il team del Moresco

Ely Galleani
Dal ruolo di attrice a quello attuale di ragioniera, da moglie di Carlo Vanzina a single convinta.
Da amica dei registi Dino Risi, Mario Monicelli, Roman Polanski a Michelangelo Antonioni... Intreccia esperienze di vita con i pittori Mario Schifano, Alighiero e Boetti, Tano Festa. Un percorso vissuto fino all'ultimo respiro... in punta di piedi per non sprofondare nelle buche più dure.
Entusiasta nell'apprendimento del vivere, viaggia per conoscere , studia i geroglifici per scoprire nuove etimologie, impara a giocare con le parole per scoprire un nuovo significato, un filo conduttore.
Ama la tavola ... ma non ingrassare!
Conserva i sapori della vita,gli apprendimenti senza perdere il proprio lato infantile, il desiderio di giocare. Crede nel web, nella possibilità di una nuova forma di comunicazione

 


Ely Galleani


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