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Idee in Movimento
di Ely Galleani
Alassio 18 dicembre 2005 - n. 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20 - 21 - 22
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 Forse non tutti sanno che...

  Tradizioni che si mischiano a tradizioni, che noi, popolo idolatra del dio denaro, seguiamo senza battere ciglio e, correndo dietro al consumismo, festeggiamo in occasione di qualsiasi ricorrenza senza neanche chiederci il perché.
   La superficialità è ormai la base del nostro quotidiano: dietro ad una agile sacralità santifichiamo appuntamenti di ogni genere quasi fossero appartenuti da sempre alla nostra cultura.
   Alla ricorrenza del giorno dedicato alla memoria dei Defunti preferiamo le zucche e i travestimenti di Halloween e bussiamo alla porte al grido di “Dolcetto, scherzetto”… frase senza senso alcuno tanto che un pensionato, immemore di tale festività, ha pensato bene di allontanare i nuovi intrusi con un colpo di fucile, imbracciato per l’occasione!

Voglio restare vivo!

   In Svezia, in corrispondenza di tale data, si festeggia il solstizio d’inverno con il nome di Yuletide Celebrations. Durante questa festa nazionale si rende onore a Juno-Lucina (Lussibruden) con una processione capeggiata da una giovane ragazza che, per copricapo, indossa una corona di candele accese. Con questo abbigliamento, simbolo di luce e speranza, la giovane bussa alle porte cantando canzoni dal dolce ritmo per ricordare l’antico mito di Giunone apportatrice di vita, coincidente oggi, per noi cristiani, con l’Avvento.
   I progenitori dei popoli baltici, gli antichi Sassoni, avevano il culto della natura, adoravano in essa la dea Madre, la Terra capace di esternare, nella crescita degli alberi, la sua potenza.
   Gli abeti, alti ed imponenti, erano la rappresentazione vivente della sua forza che, incontrastata, sorgeva dal terreno per svettare verso il cielo ed unirsi ad esso.
   Che dire dei nostri poveri alberi di Natale privati, il più delle volte, delle radici e sacrificati in nome di una ricorrenza che nulla ha più dell’originale?
   Noi, ebbri ed incoscienti, corriamo nei negozi a comperare ogni sorta di abeti per addobbarli e farli seccare al caldo delle nostre case …siamo dimentichi, dimentichi di tutto!
   Forse non tutti sanno che… nei magazzini della fabbrica svedese Ikea offrono in vendita abeti da invasare e restituire, alla fine delle feste, per essere rinterrati. Alla consegna dell’alberello viene emesso uno scontrino fiscale di circa 10,00 Euro, il cui corrispettivo sarà reso alla avvenuta restituzione, in salute, dell’albero natalizio.
   Si cerca in questo modo di donare, per questo Natale, un po’ di consapevolezza al valore sacro della vita sotto qualsiasi forma si manifesti.
   In un mondo occidentale dove ogni ricorrenza ha perduto il suo significato originale, dove tutto, benché ammantato di tradizione, è solo schiavo del commercio e ogni circostanza serve solo ad ingenerare uno sfruttamento senza mai comportare l’esame di quanto si celi dietro le sue mentite spoglie…occorre ridare, ad ogni festa, l’antico valore e la sua identità.
   Oggi, svilite dalla perdita di significati, queste date restano solo per offrire l’occasione di un brindisi, di un party e giammai di una riflessione.
   Credo sia necessario effettuare un sano confronto con le tradizioni di ogni popolo, da cui peraltro deriva il nostro Dna, per riscoprire il segreto in esse racchiuso, quelle nozioni utili a comprendere la vita e il rispetto che le dobbiamo.
   Ma la fine dell’anno non è solo tempo di festeggiamenti , è il tempo di bilanci…ecco perciò apparire, nelle nostre caselle postali, il personale augurio dei nostri Enti locali! Due italiani su dieci hanno trovato una cartella esattoriale pronta ad incrinare le proprie residue finanze.
   E’ il caso di tutte quelle multe, Processi Verbali, notificate nello scorso mese di novembre con l’intimazione a pagare, nell’arco di sessanta giorni, somme spesso non dovute o già pagate!
   Forse non tutti sanno che… dal 1998 esiste una normativa a tutela del cittadino al fine di impedire alcuni abusi. Se avete ricevuto una cartella esattoriale per un Processo Verbale, una multa, a voi mai notificata è utile sapere che, recandosi presso gli Uffici impositori, si può chiedere di controllare l’avvenuta notifica.
   A norma di Legge, la stessa, deve essere stata tentata due volte!
   Se, ad esempio, la prima notifica non ha avuto luogo in quanto il destinatario era assente …l’Ente impositore è obbligato ad emetterne una seconda. In assenza di quest’ultima la cartella esattoriale è nulla e il cittadino, entro trenta giorni dal suo ricevimento, può chiederne l’annullamento.
   Ma che dire a proposito di una persona anziana a cui è pervenuta l’ imposizione a pagare... una multa regolarmente saldata anni addietro?
   Il malcapitato, che potrebbe spendere il proprio tempo residuo in modo assai migliore, è costretto, in primis, ad estenuanti ricerche nei cassetti di casa e, dopo, ricevuta alla mano, a sottomettersi in chilometriche code davanti agli sportelli impositori per sentirsi , alla fine, rispondere:
   “E’ vero abbiamo sbagliato…Lei non deve nulla.”
   Avete sbagliato? Mi avete costretto a perdere il sonno in una ‘insana’ ricerca e ad uscire al freddo per sostare, ore ed ore, davanti ai vostri uffici ed ora sapete dirmi solo che avete sbagliato?
   Signori sbagliate troppo facilmente ed il vostro errore, in una giusta società, dovrebbe essere sanzionato con un risarcimento simbolico ed immediato.
   Quante sono le persone anziane non più in grado di ricuperare una ricevuta pagata cinque anni addietro?
   Perché si devono pareggiare i bilanci, degli Enti locali e non, facendo ricorso a crediti fittizi?
   Ed infine: quante sono le persone che, pur di non perdere tempo, pagano somme già devolute?
   L’errore deve essere, a parer mio, sanzionato …perché non si ripeta!
   E forse non tutti sanno che… le tasse e le imposte dovute dai singoli contribuenti vanno pagate allo Stato, alle Regioni, ai Comuni per mezzo di deleghe e bollettini gratuiti.
   Il carattere della gratuità è dovuto al fatto che è il cittadino a compiere il proprio dovere e non lo Stato o l’Ente a recarsi , casa per casa, a ritirare il dovuto, in questo caso con onerose spese a proprio carico.
   Così è per tutte le tasse e le imposte, tranne per l’ICI, l’Imposta Comunale sugli Immobili.
   Da quest’anno, per poterla pagare, se non si sono ricevuti i moduli a casa o si è incappati in un errore nel compilarli, si devono acquistare i bollettini, fino a ieri gratuiti, alla Posta al costo di euro 0,02 cadauno….sempre se reperibili!
   Le Poste Italiane non sono più un Monopolio dello Stato, sono private…capisco…
   E’ perciò il Sistema Centrale a dover impedire che si lucri su un modello di pagamento obbligatorio!
   Non è per la somma richiesta, 0.02 centesimi di euro, ma per la perdita di un diritto: là dove avvengono i pagamenti, presso le Poste e le Banche, i moduli devono essere gratuiti.
   Se ormai siamo abituati a pagare ad occhi chiusi qualsiasi cosa…che almeno qualcuno tuteli i nostri diritti e ne permetta la loro integrale restituzione.
   Fossero anche poca cosa costituirebbero un ripristino della legalità, che deve regnare ovunque, sulla sopraffazione: nessuno dovrebbe poter lucrare su un nostro incombente obbligo, anche se di entità così esigua.
   Dulcis in fundo… forse non tutti hanno notato che… nelle recenti elezioni in Iraq, per motivi religiosi, le donne votano separatamente dagli uomini e così facendo le schede….saranno anche loro scrutinate separatamente.
   Si verrà a conoscere, in tal modo, a chi va la preferenza espressa dalle donne…e vi pare giusto?
   Ma non è finita qui!
   Invito tutti i lettori ad intervenire sul Forum nel Web Park Speaker's Corner ed apportare alla discussione i propri… Forse non tutti sanno che… al fine di porre freno a questo andazzo così poco edificante che ci viene quotidianamente e inoculatamene imposto.
   Per Natale fatemi annotare quello che non ho ancora notato…
   Cliccate qua sotto :

C U Soon ...o per meglio dire alla prossima!
Vostra
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        BUON NATALE!


Ely Galleani
Dal ruolo di attrice a quello attuale di ragioniera, da moglie di Carlo Vanzina a single convinta.
Da amica dei registi Dino Risi, Mario Monicelli, Roman Polanski a Michelangelo Antonioni... Intreccia esperienze di vita con i pittori Mario Schifano, Alighiero e Boetti, Tano Festa. Un percorso vissuto fino all'ultimo respiro... in punta di piedi per non sprofondare nelle buche più dure.
Entusiasta nell'apprendimento del vivere, viaggia per conoscere , studia i geroglifici per scoprire nuove etimologie, impara a giocare con le parole per scoprire un nuovo significato, un filo conduttore.
Ama la tavola ... ma non ingrassare!
Conserva i sapori della vita,gli apprendimenti senza perdere il proprio lato infantile, il desiderio di giocare.
Crede nel web, nella possibilità di una nuova forma di comunicazione

 


Ely Galleani

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