Get Up And Boogie
Alzati
e balla al ritmo voluto dal messaggio pubblicitario, segui i suoi
consigli… anche se non sai esattamente a cosa vai incontro !
Aveva proprio ragione Oliviero Toscani quando asseriva, in una
intervista, come una buona campagna pubblicitaria sia in grado di
vendere qualsiasi cosa; il grande pubblicitario portava ad esempio i
nostri piccoli animali domestici che hanno cambiato regime di
alimentazione da quando sono apparsi gli spot sulle scatolette per
cani e gatti.
Questi mangimi, composti per il 95% solo da zuccheri e capaci di far
lievitare i nostri piccoli amici trasformandoli in pasciuti Garfield
con la glicemia alterata, sono diventati, negli ultimi dieci anni,
un must!
Se si vuole bene al proprio cucciolo bisogna comperargli una
scatoletta o un pacco di croccantini con le vitamine, proprio a loro
che, sino a ieri, si leccavano i baffi davanti ad un avanzo di pollo
!
Li avete mai letti i componenti di questi intrugli? Al massimo sono
presenti un 5% di estratti di pesce o carne e così i poveri
animaletti, che hanno sempre mangiato i sani resti dai nostri
piatti, devono ora farsi spappolare fegato e sangue per seguire i
dettami della pubblicità.
Davvero non siamo in grado di giudicare i prodotti sponsorizzati dai
media e non riusciamo ad evitare di comperare tutto quello che ci
viene proposto?
Ora poi, che è decaduto l’originario privilegio della Telecom, tutti
gli altri operatori della telefonia fanno a gara, sugli schermi dei
palinsesti, nel proporre informazioni sui numeri telefonici
iniziando così la corsa allo spot più convincente… quasi non si
aspettasse altro che mettersi in linea con qualche operatore per
buttare via un po' di soldi!
Nessuna delle pubblicità sulle aziende del settore evidenzia in modo
chiaro le diverse tariffe offerte per i servizi ai clienti Tim, Wind
o Vodafone.
Un esempio per tutti il servizio 892892 della agenzia americana
RedCell (e il nome già dovrebbe farci desistere!) è elevato per
tutti i clienti con utenza Vodafone, ben 2,40 euro per il primo
minuto!
Il numero 892412 di Telecom, per fornire informazioni ai clienti da
rete fissa, costerà 1,56 euro al primo minuto mentre i clienti
Vodafone, per lo stesso servizio, pagheranno 3,19 euro il primo
minuto e 60 centesimi i successivi…per i clienti Tim il costo
scenderà a 1,86 euro il primo minuto e 58 centesimi per i minuti
seguenti .
A coloro che hanno una utenza Vodafone converrà (si fa per dire)
chiamare il numero 892000 dove il costo diminuisce al primo minuto a
1,17 euro ma cresce di 58 centesimi ogni 30 secondi successivi .
Per tutti, naturalmente, incide anche il famigerato scatto alla
risposta !
Se veramente non potete resistere e vi siete fatti convincere dalla
pubblicità a voler conoscere per forza il numero telefonico del
vostro vicino non chiamate l’892892 di RedCell, né l’892000 di
Vodafone e tanto meno l’892412 di Telecom …andate su Internet,
digitate Pagine Bianche sul motore di ricerca Google e sarete
serviti gratuitamente in un bip! Oppure digitate direttamente
www.paginebianche.it e, senza dover usare il pallottoliere per
calcolare la presumibile spesa, avrete una immediata e gratuita
risposta sullo schermo del vostro Personal Computer .
Il vero problema nei confronti di questa pluralità di operatori
telefonici resta purtroppo celato: infatti se non si vuole apparire
in uno dei loro elenchi occorre presentare una richiesta di
cancellazione con costi, per la pratica, piuttosto elevati che,
moltiplicati per ogni singola società di telefonia, renderanno la
tutela della nostra privacy…un lusso carissimo!
Di fatto non è sufficiente pagare gli importi previsti alla risposta
e quelli per i successivi minuti ma sarà altresì addebitato un costo
fisso, diverso, per ogni singola richiesta di cancellazione.
Mi domando non avrebbero dovuto chiederci una liberatoria prima di
inserirci, ipso facto, nei loro elenchi? Una liberatoria che
permettesse all’utente di conoscere l’operatore prima di dare il via
libera alla pubblicazione dei propri dati personali.
Ciò posto, non dovrebbe essere automatica la cancellazione anche
previo il solo invio di un fax?
Dove è finita la tanto osannata privacy? E a chi serve tutta questa
automazione se non si offrono adeguate garanzie? Addirittura il
riacquistare un diritto indebitamente sottratto acquisisce la stessa
valenza di un bene di consumo… sul quale già si avverte il guadagno
di un terzo alle nostre spalle!
Così la legge sulla trasparenza che, con l’intervento dello Stato,
avrebbe dovuto tutelare appieno la privacy dei cittadini, ha finito
con il divenire una occasione di lucro in più per le categorie
economiche costantemente alla ricerca di nuovi profitti.
Allo stato attuale devo pagare… per ristabilire un diritto che mi
hanno tolto prima !
Sinceramente non mi farò trascinare in questa follia: non ho mai
ballato a comando e meno che mai il boogie…aspetterò seduta, per non
stancarmi !, il ripristino dei miei diritti .
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C U Soon ...o per meglio dire alla prossima!
Vostra
www.elygalleaniblog.com
La privacy: un gatto che si morde la coda ! |
Ely Galleani
Dal ruolo di attrice a quello attuale
di ragioniera, da moglie di Carlo Vanzina a single convinta.
Da amica dei registi Dino Risi, Mario Monicelli, Roman Polanski a
Michelangelo Antonioni... Intreccia esperienze di vita con i pittori Mario Schifano,
Alighiero e Boetti, Tano Festa. Un percorso vissuto fino all'ultimo
respiro... in punta di piedi per non sprofondare nelle buche più
dure.
Entusiasta nell'apprendimento del vivere, viaggia per
conoscere , studia i geroglifici per scoprire nuove etimologie,
impara a giocare con le parole per scoprire un nuovo significato, un
filo conduttore.
Ama la tavola ... ma non ingrassare!
Conserva i
sapori della vita,gli apprendimenti senza perdere il proprio lato
infantile, il desiderio di giocare.
Crede nel web, nella possibilità
di una nuova forma di comunicazione
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