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Idee in Movimento
di Ely Galleani
Alassio 24 settembre 2005 - n. 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12
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  Piccoli dettagli
   Attraverso piccoli insignificanti dettagli si arriva alla conoscenza, minuscoli input sollecitano la nostra fantasia alla ricerca e al ritrovamento di mille tesori. Così prosegue la mia vita: di traccia in traccia, interessata come sono allo scoprire cosa si celi dietro una parola, un simbolo… una insegna.
   A Genova sono invitata alla riapertura della “A Grixia”, conosco da anni il proprietario ottimo assaggiatore di vini, Gianni Petrelli, e per me si prospetta l’occasione per conoscere, chiedere, capire. Vengo a sapere come la storia del nome risalga agli inizi del secolo scorso quando alla Stazione Marittima erano aperte le porte della trattoria gestita allora da ‘nonna Petrelli’ i cui particolari occhi grigi offrivano una immediata e facile connotazione.
   “Se vedemu da a Grixia…” (Ci vediamo dalla Grigia) par di sentir ripetere nei vicoli del porto!
   Un dettaglio accomunava tutti quei commensali : andare a mangiar bene in quella trattoria gestita da quella donna dagli occhi diversi … grigi .
   Suona ancor oggi familiare, quasi “A Grixia” fosse una qualche sorta di garanzia di affabilità, d’altronde solo le persone con un forte carattere non hanno pregiudizi ad essere chiamate con un nomignolo che ne configura la qualità saliente.
Alla chiusura della trattoria, negli anni’50, apriva in via Malta l’Enoteca di Carmelo Petrelli specializzata nella scelta dei vini provenienti da piccole esclusive produzioni di alto livello qualitativo e nelle grandi marche dei Cognac, Armagnac e Calvadòs.
   Una oasi, per gli enologi da allora ad oggi, che ora rifornisce le cantine del locale al numero civico 29 di via Malta con la rinata “A Grixia".
   Ai giornalieri 40 clienti viene proposta una scelta tra 700 tipi di vino di alta qualità, a bicchiere o a bottiglia da abbinare ad un menù con tre scelte a portata. Nello stile e nel solco della tradizione, ormai secolare, vengono preparati dallo Chef, Paolo Colonna, piatti caratteristici liguri e non, con grande attenzione alla scelta della materia prima.
   Ogni tipo di foie gras, conservato o fresco, proveniente da piccole produzioni francesi del Perigord, può allietare la tavola di una serata a tema così come ogni sorta di caprino, dell’entroterra da Savona a Genova, può esserne protagonista.
   I cioccolatini della bottega genovese Domori addolciscono, offerti, la fine di ogni pasto e… il conto, pur sempre equo !
   Il tutto avviene nella più completa familiarità: in sala la storica figura di Daniela Appice accoglie gli ospiti e segue gli abbinamenti di vino con i piatti proposti, dietro l’attenta supervisione del titolare Gianni Petrelli.
   Degustazioni di vario tipo e costo vengono offerte intelligentemente via e-mail : per riceverle è sufficiente iscriversi alla mailing list su info@petrellivini.it .
   Il ristorante nel web prende così corpo !
   Quanto sia importante il buon cibo è ormai a conoscenza di tutti, ognuno cerca di sopravvivere nella giungla delle bancarelle cercando ciò che assomiglia di più alla nostra idea di prodotto naturale, non inquinato. Piccoli dettagli determinano le scelte, alle volte la provenienza è determinante : si preferisce il prodotto dell’orto vicino a casa a quello cresciuto in serra .

A Grixia

   Così in Sardegna questa estate, dopo ogni pioggia, mi trovavo impegnata a pulire le foglie delle piantine di basilico da me importate dalla Liguria.
   Una pioggia rossastra le aveva ricoperte di un limo vischioso difficile da mandare via.
   Un dettaglio preoccupante che mi ha indotto a saperne di più.
   Tornata a casa ho chiesto informazioni ad un laboratorio specializzato: in quel limo rossastro c’erano resti di minerali e particelle tossiche captate dalle nuvole sulle ciminiere del Nord Europa e trasportate sino all’incontro delle correnti calde del Pacifico che le facevano precipitare sulle coste del mare Mediterraneo. Dalle analisi è risultata la presenza, tra gli altri, di Antracene, Benzo di 4 categorie (A,B,chi,K), Fluorantene, Pyrene, Terilene,Trifenilene…questi i killer, tutti della stessa portata, annidati sulle foglie delle nostre piante quando spunta un arcobaleno!
   A nulla serve lavarli via perché cadono in terra dove raggiungono le risorgenze di acqua che noi beviamo e, ancor peggio, concentriamo cucinando.
   E io speravo che togliendole dalle foglie del mio basilico l’angoscia fosse finita!
   Chiedersi ora da dove provengono i nostri mali, le leucemie, i tumori…è quasi superficiale.
   Le fonti dell’avvelenamento dovrebbero essere estirpate come carote ! Un consesso mondiale si rende quanto più necessario al fine di cambiare i tipi di produzione, ormai obsoleti.
   Ne parlo con gli intervenuti alla conferenza sollecitata da Mario Riboldi, corrispondente giornalistico della Stampa, del Secolo XIX e della Rai (quando crea imbarazzo su temi come la sclerosi multipla!): ci si sente a disagio di fronte al dettaglio dei veleni che giornalmente ci attanagliano…

Effetto ottico nella limpidezza di una fonte (Foto E.Briozzo)


   Durante la conferenza viene presentato il concorso, alla terza edizione, “Un Sogno nel Cassetto” per dilettanti scrittori, giovani e adulti ideato dal giornalista Mario Riboldi con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Alassio, assessore Monica Zioni
   La premiazione avverrà a Dicembre, ogni informazione è rintracciabile sul sito www.ilportaledegliartisti.it mi piacerebbe qualcuno scrivesse sulla importanza della nostra antica terra…
   Dettagli... solo piccoli dettagli !

C U Soon ...o per meglio dire alla prossima!
Vostra www.elygalleaniblog.com

Ely Galleani
Dal ruolo di attrice a quello attuale di ragioniera, da moglie di Carlo Vanzina a single convinta.
Da amica dei registi Dino Risi, Mario Monicelli, Roman Polanski a Michelangelo Antonioni... Intreccia esperienze di vita con i pittori Mario Schifano, Alighiero e Boetti, Tano Festa. Un percorso vissuto fino all'ultimo respiro... in punta di piedi per non sprofondare nelle buche più dure.
Entusiasta nell'apprendimento del vivere, viaggia per conoscere , studia i geroglifici per scoprire nuove etimologie, impara a giocare con le parole per scoprire un nuovo significato, un filo conduttore.
Ama la tavola ... ma non ingrassare!
Conserva i sapori della vita,gli apprendimenti senza perdere il proprio lato infantile, il desiderio di giocare.
Crede nel web, nella possibilità di una nuova forma di comunicazione

 


Ely Galleani
 


 

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