La Carta di Identità
Tutte le società di
questo mondo impongono ai propri popoli l’acquisizione di un ruolo, la
identificazione in un genere chiudendo in questo modo l’ umanità in
vincoli difficili da superare .
Ad un controllo per passare una frontiera o a un generico posto di
blocco è necessario fornire un documento contenente il riepilogo del
nostro status anagrafico, in questo caso diritti e doveri si compensano,
sono asserviti, collegati al cittadino.
Hanno carattere meramente informativo senza interferire nella sfera
personale di chi li possiede . Serviranno durante tutto il percorso
della vita facilitando l’individuazione del singolo e conservandone, nel
tempo, la certificazione dell’esistenza : sei un maschio od una femmina,
sei celibe, sposato o divorziato…
Il mondo, purtroppo, non si accontenta di questa prima rilevazione,
impone una ulteriore identificazione, un virtuale documento di
appartenenza, obbligando di fatto l’essere umano ad una scelta che
limita sul nascere le potenzialità di un individuo. Costretto a
dichiararsi, al di fuori dell’aspetto genetico, lo costringe alla
assunzione di uno status.
Quando ci si identifica in qualcosa si perde la possibilità di essere il
tutto.
Per appartenere a questo mondo bisogna dichiarare chi si è.Il fatto di
saperlo o meno è ininfluente!
E se si è qualcuno non si può essere qualcosa d’altro… nessun vecchio
può essere giovane o viceversa, non si può essere uomo ed anche gay …non
è concesso. O una cosa o l’altra.
Il solo pensarlo è considerato una utopia e , come tale, non può
esistere… Credo invece un bambino possa avere intuizioni, sentimenti,
percezioni e verità di un anziano così come è vero il suo contrario.
Nell’inconscio di un uomo vi è una parte femminile e viceversa.
L’identificazione
taglia le ali agli uomini e, imponendo una esistenza asservita ad una
scelta, ne limita l’utilizzo. Perché non poter essere contemporaneamente
giovane o vecchio, uomo o donna, avvocato o chef ? Perché si pensa sia
giusto essere conquistati in amore quando la vita la vince solo chi la
conquista? Perché per noi è salubre andare al mare sotto il sole quando
un intero popolo, i cinesi, vanno a nuotare solo di notte?
Shenzen la spiaggia notturna dei cinesi
Il caso sfida l’uomo perché impari a sfidare il proprio destino…ogni
ruolo è appropriato se si integra con il suo contrario.
Catalogare serve ad avere un esatto concetto di cosa si ha in
magazzino…non cosa si ha di fronte dal punto di vista umano!
La fretta nel dovere identificarsi porta l’essere umano a commettere
errori contro la sua stessa natura e a comportamenti ad essa non
consoni, essendo costruiti sul personaggio al quale ci si è obbligati ad
assomigliare. Negli altri crea l’illusione di trovarsi di fronte a
qualcuno che in realtà è l’esatto contrario : pensiamo di aver
conosciuto un vecchio avvocato gay ed invece davanti a noi c’è un
giovane chef innamorato di nostra moglie!
Mi vengono alla mente i fuck-lady , gli uomini che abitano il Regno
Unito delle Isole Tonga, fin dalla nascita cresciuti e vestiti come
bambine, a cui viene concesso, al raggiungimento della maggiore età, il
beneficio del dubbio e la scelta di appartenere o scartare quel ruolo
imposto.
Mi chiedo: dopo così tanti anni, quanti vi riescono? Una società
matriarcale, per sopravvivere al sopraggiungere di maggiori nascite
maschili, impone ai nascituri maschi la conoscenza del mondo femminile
al fine di mantenere la propria organizzazione sociale.
Allora la identificazione in un ruolo è un velato obbligo fatto di
consuetudini e di così si fa e si è sempre fatto !
Vorrei ribellarmi a tutto questo, vorrei crescere libera di essere
quello che sono, apprendendo giorno dopo giorno, step by step, a
conoscermi e ad apprezzare i cambiamenti senza codificarli per sempre,
suscettibili come sono di evolversi nuovamente.
Molti partono per viaggi in paesi esotici perdendosi nei riti locali e
tornano convinti di essere il Che, la Maddalena, Buddha, Gesù Cristo o
Tothanchamon . L’identificazione li colpisce affrancandoli in un ruolo e
di nuovo non si accorgono di perdere la possibilità di essere tutto il
resto!
Ed il resto eccolo allora nel Magic Circus, i cui artisti, di tutte le
nazionalità, presentano a Las Vegas lo spettacolo Zumanity, in America
vietato ai minori, dove ognuno di loro rappresenta il contrario di se
stesso: i ruoli, amplificati dai costumi e dai bijoux disegnati dallo
stilista Thierry Mugler, si alternano nell’equilibrio precario della
vita da circo, dove al trapezio ogni passo falso può essere letale.
Nel libro di Theodore Sturgeon “Cristalli sognanti”(edizione “gli
Adelphi”) il protagonista Horty per sopravvivere diventa Pupa e , cosa
peggiore, deve anche mentire per riuscirvi.
Perciò vorrei la verità fosse lampante, illuminante nelle diversità,
vorrei si accettasse il cambiamento come una normale evoluzione di cui
essere fieri, vorrei si smettesse di catalogare al fine di sentirsi
liberi , per crescere e poter essere l’insieme delle cose: bimbi e
vecchi, donne e uomini, avvocati e chef…senza l’obbligo di conservare a
vita la maschera.
Farsi amare per quello che si è, non per essere la proiezione dei
desideri dell’altro.
Soprattutto vorrei si smettesse di identificarsi senza possibilità di
ritorno, fieri solo del fatto di essere riconosciuti nel ruolo acquisito
.
In fondo anche gli artisti di Zumanity, finito lo spettacolo, tornano ad
essere se stessi e vi stupirebbe sapere chi sono veramente.
La verità è il mezzo e la via.
C U Soon ...o per meglio dire alla prossima!
Vostra
www.elygalleaniblog.com
Uomo, Donna o Essere Umano?
Ely Galleani
Dal ruolo di attrice a quello attuale
di ragioniera, da moglie di Carlo Vanzina a single convinta.
Da amica dei registi Dino Risi, Mario Monicelli, Roman Polanski a
Michelangelo Antonioni... Intreccia esperienze di vita con i pittori Mario Schifano,
Alighiero e Boetti, Tano Festa. Un percorso vissuto fino all'ultimo
respiro... in punta di piedi per non sprofondare nelle buche più
dure.
Entusiasta nell'apprendimento del vivere, viaggia per
conoscere , studia i geroglifici per scoprire nuove etimologie,
impara a giocare con le parole per scoprire un nuovo significato, un
filo conduttore.
Ama la tavola ... ma non ingrassare!
Conserva i
sapori della vita,gli apprendimenti senza perdere il proprio lato
infantile, il desiderio di giocare.
Crede nel web, nella possibilità
di una nuova forma di comunicazione
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