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Idee in Movimento
di Ely Galleani
Calarossa-Sardegna 3 settembre 2005 - n. 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10

  On the Web
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La Carta di Identità
T
utte le società di questo mondo impongono ai propri popoli l’acquisizione di un ruolo, la identificazione in un genere chiudendo in questo modo l’ umanità in vincoli difficili da superare .
Ad un controllo per passare una frontiera o a un generico posto di blocco è necessario fornire un documento contenente il riepilogo del nostro status anagrafico, in questo caso diritti e doveri si compensano, sono asserviti, collegati al cittadino.
Hanno carattere meramente informativo senza interferire nella sfera personale di chi li possiede . Serviranno durante tutto il percorso della vita facilitando l’individuazione del singolo e conservandone, nel tempo, la certificazione dell’esistenza : sei un maschio od una femmina, sei celibe, sposato o divorziato…
Il mondo, purtroppo, non si accontenta di questa prima rilevazione, impone una ulteriore identificazione, un virtuale documento di appartenenza, obbligando di fatto l’essere umano ad una scelta che limita sul nascere le potenzialità di un individuo. Costretto a dichiararsi, al di fuori dell’aspetto genetico, lo costringe alla assunzione di uno status.
Quando ci si identifica in qualcosa si perde la possibilità di essere il tutto.
Per appartenere a questo mondo bisogna dichiarare chi si è.Il fatto di saperlo o meno è ininfluente!
E se si è qualcuno non si può essere qualcosa d’altro… nessun vecchio può essere giovane o viceversa, non si può essere uomo ed anche gay …non è concesso. O una cosa o l’altra.
Il solo pensarlo è considerato una utopia e , come tale, non può esistere… Credo invece un bambino possa avere intuizioni, sentimenti, percezioni e verità di un anziano così come è vero il suo contrario. Nell’inconscio di un uomo vi è una parte femminile e viceversa.
L’identificazione taglia le ali agli uomini e, imponendo una esistenza asservita ad una scelta, ne limita l’utilizzo.
Perché non poter essere contemporaneamente giovane o vecchio, uomo o donna, avvocato o chef ? Perché si pensa sia giusto essere conquistati in amore quando la vita la vince solo chi la conquista? Perché per noi è salubre andare al mare sotto il sole quando un intero popolo, i cinesi, vanno a nuotare solo di notte?

Shenzen la spiaggia notturna dei cinesi

Il caso sfida l’uomo perché impari a sfidare il proprio destino…ogni ruolo è appropriato se si integra con il suo contrario.
Catalogare serve ad avere un esatto concetto di cosa si ha in magazzino…non cosa si ha di fronte dal punto di vista umano!
La fretta nel dovere identificarsi porta l’essere umano a commettere errori contro la sua stessa natura e a comportamenti ad essa non consoni, essendo costruiti sul personaggio al quale ci si è obbligati ad assomigliare. Negli altri crea l’illusione di trovarsi di fronte a qualcuno che in realtà è l’esatto contrario : pensiamo di aver conosciuto un vecchio avvocato gay ed invece davanti a noi c’è un giovane chef innamorato di nostra moglie!
Mi vengono alla mente i fuck-lady , gli uomini che abitano il Regno Unito delle Isole Tonga, fin dalla nascita cresciuti e vestiti come bambine, a cui viene concesso, al raggiungimento della maggiore età, il beneficio del dubbio e la scelta di appartenere o scartare quel ruolo imposto.
Mi chiedo: dopo così tanti anni, quanti vi riescono? Una società matriarcale, per sopravvivere al sopraggiungere di maggiori nascite maschili, impone ai nascituri maschi la conoscenza del mondo femminile al fine di mantenere la propria organizzazione sociale.
Allora la identificazione in un ruolo è un velato obbligo fatto di consuetudini e di così si fa e si è sempre fatto !
Vorrei ribellarmi a tutto questo, vorrei crescere libera di essere quello che sono, apprendendo giorno dopo giorno, step by step, a conoscermi e ad apprezzare i cambiamenti senza codificarli per sempre, suscettibili come sono di evolversi nuovamente.
Molti partono per viaggi in paesi esotici perdendosi nei riti locali e tornano convinti di essere il Che, la Maddalena, Buddha, Gesù Cristo o Tothanchamon . L’identificazione li colpisce affrancandoli in un ruolo e di nuovo non si accorgono di perdere la possibilità di essere tutto il resto!
Ed il resto eccolo allora nel Magic Circus, i cui artisti, di tutte le nazionalità, presentano a Las Vegas lo spettacolo Zumanity, in America vietato ai minori, dove ognuno di loro rappresenta il contrario di se stesso: i ruoli, amplificati dai costumi e dai bijoux disegnati dallo stilista Thierry Mugler, si alternano nell’equilibrio precario della vita da circo, dove al trapezio ogni passo falso può essere letale.
Nel libro di Theodore Sturgeon “Cristalli sognanti”(edizione “gli Adelphi”) il protagonista Horty per sopravvivere diventa Pupa e , cosa peggiore, deve anche mentire per riuscirvi.
Perciò vorrei la verità fosse lampante, illuminante nelle diversità, vorrei si accettasse il cambiamento come una normale evoluzione di cui essere fieri, vorrei si smettesse di catalogare al fine di sentirsi liberi , per crescere e poter essere l’insieme delle cose: bimbi e vecchi, donne e uomini, avvocati e chef…senza l’obbligo di conservare a vita la maschera.
Farsi amare per quello che si è, non per essere la proiezione dei desideri dell’altro.
Soprattutto vorrei si smettesse di identificarsi senza possibilità di ritorno, fieri solo del fatto di essere riconosciuti nel ruolo acquisito .
In fondo anche gli artisti di Zumanity, finito lo spettacolo, tornano ad essere se stessi e vi stupirebbe sapere chi sono veramente.
La verità è il mezzo e la via.

C U Soon ...o per meglio dire alla prossima!
Vostra www.elygalleaniblog.com

 Uomo, Donna o Essere Umano?

Ely Galleani
Dal ruolo di attrice a quello attuale di ragioniera, da moglie di Carlo Vanzina a single convinta.
Da amica dei registi Dino Risi, Mario Monicelli, Roman Polanski a Michelangelo Antonioni... Intreccia esperienze di vita con i pittori Mario Schifano, Alighiero e Boetti, Tano Festa. Un percorso vissuto fino all'ultimo respiro... in punta di piedi per non sprofondare nelle buche più dure.
Entusiasta nell'apprendimento del vivere, viaggia per conoscere , studia i geroglifici per scoprire nuove etimologie, impara a giocare con le parole per scoprire un nuovo significato, un filo conduttore.
Ama la tavola ... ma non ingrassare!
Conserva i sapori della vita,gli apprendimenti senza perdere il proprio lato infantile, il desiderio di giocare.
Crede nel web, nella possibilità di una nuova forma di comunicazione

 


Ely Galleani
Il prossimo 9 settembre vi aspetto ad Alassio, alle 21, nell'ex Chiesa Anglicana in via Adelasia 10: presenterò «On the Web - Blog - Una Stella in Rete» e non sarò sola...


 

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